La moneta unica ormai lontana dal culmine che l’aveva portata nel cambio contro l'Usd, EUR/USD, a 1,4000, continua ad essere in buona salute sostenuta anche dalla banca Centrale Europea che dimostra molto più credibilità rispetto alla Federal Reserve. Dal punto di vista tecnico – grafico, evidenziamo una successione di giornate scandite da movimenti rialzisti a ribassisti che si susseguono a vicenda ad intervalli regolari, con partenza dall’ultimo bottom di periodo in area 1,3500 raggiunto precisamente il 12 giugno. L’alternarsi di candele di colore diverso, ha formato un canale rialzista, o meglio una “flag”, ben strutturata, con “candle shadows” sia upper che lower ben evidenti, palesando delle giornate in cui si evince un totale equilibrio tra le due forze presenti sul ring. Di solito queste figure di continuazione dette appunto “flag” si verificano dopo un deciso movimento, (in questo caso ribassista), e tendono a far oscillare i prezzi all’interno di un canale di direzione contraria, (in questo caso rialzista), a quella del trend sotto esame (in questo caso ribassista). Al momento la coppia, si trova al di sopra del livello statico posizionato a 1,3617; inoltre, la chiusura dell’ultima seduta della settimana appena trascorsa è solo a due punti dal massimo di giornata a 1,3650, ciò implica che molto probabilmente il movimento rialzista potrebbe continuare anche nella prima seduta della prossima ottava. La sensazione è che possa esserci un ulteriore allungo anche dopo la prima seduta del 30 giugno, considerando che la moneta unica appare propensa a perseguire il canale rialzista a scapito del biglietto verde il quale sta evidenziando una debolezza generalizzata dopo il meeting della scorsa settimana della Federal Reserve. L’atterraggio della coppia verso i tre “key levels” (livelli verdi cerchiati in giallo) corrispondenti ai tre più importanti livelli di Fibonacci 38,2; 50,0 e 61,8, diventerebbero una buona occasione di vendita, se dovesse formarsi un tipico segnale da price action in linea con la view ribassista. La prossima settimana la coppia sarà influenzata da diversi market movers di primissima importanza tra cui spicca in pole position in Non Farms Pay Rolls, news che sarà anticipata un giorno prima, ovvero giovedì 3 luglio, rispetto al consueto primo venerdì di ogni mese, in quanto il 4 luglio in America ricorre il giorno dell’Indipendenza; inoltre lunedì 30 giugno alle ore 11.00 saranno rilasciati in Europa gli indici dei prezzi al consumo; martedì 1 luglio alle ore 16.00 sarà la volta dell’indice manifatturiero americano ed infine giovedì 03 luglio sarà la Bce a pronunciarsi alle ore 13.45 sui tassi di interesse ed a seguire la consueta conferenza stampa del chairman Mario Draghi; dunque molto probabilmente per le prossime tornate di contrattazione, ci si attende un considerevole aumento della volatilità.