Ricevi uno sconto del 40%
👀 👁 🧿 Tutti gli occhi sono puntati su Biogen, in rialzo del +4,56% dopo la pubblicazione degli utili.
La nostra AI l'ha scelta nel marzo 2024. Quali saranno i prossimi titoli in rialzo?
Trova subito azioni

Euro destinato a subire ulteriori cali.

Pubblicato 26.08.2014, 09:20
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

Trend weekly ribassista dal 04.05.2014
Trend daily ribassista dal 08.05.2014

Nell’ultimo meeting dei banchieri centrali tenutosi a Jackson Hole nel Wyoming, il presidente della Bce, Mario Draghi ha adottato toni molto accomodanti, rubando addirittura la scena alla Yelllen. Il chairman, ha indicato che ci sarà un intervento da parte della Bce visto che l’inflazione continua a scendere, dichiarando che il “il consiglio direttivo prenderà nota di questi sviluppi e, nell’ambito del suo mandato, utilizzerà tutti gli strumenti a disposizione per assicurare la stabilità dei prezzi nel medio termine”. Le parole da colomba, adattate da Draghi non fanno che avvallare le nostra tesi sulla moneta unica, ovvero nel medio termine l’euro continuerà a svalutarsi. Il ritmo della deflazione nell’Eurozona ha subito un’ulteriore accelerazione, nonostante la decisione radicale della BCE di applicare tassi d’interesse negativi. A luglio, l’inflazione primaria di Eurolandia è scesa allo 0,4% dallo 0,5%, rilevamento che prosegue il trend al ribasso in atto da ottobre 2011. Sul fronte della crescita, il PIL nel secondo trimestre non è cresciuto, attestandosi allo 0,0%. Le economie di Italia e Germania si sono contratte, quella francese si è attestata allo 0,0%. Per uno scherzo del destino, il motore della crescita europea è stato salvato dalle prestazioni della periferia. Gli indicatori predittivi non sono incoraggianti, il PMI composito dell’Eurozona a luglio è sceso da 55,7 a 52,8 punti. Pur rimanendo sopra la soglia dei 50 punti, le flessioni dei PMI nazionali indicano che è da mettere in conto ulteriore debolezza. Proseguendo questa spirale negativa, la crescita sempre più debole non farà che aumentare il ritmo della deflazione. Durante la conferenza stampa di agosto, il presidente della BCE Draghi aveva detto chiaramente che la BCE è pronta a combattere la disinflazione facendo “tutto ciò che è necessario”, ovviamente la banca centrale europea avrà bisogno di tempo per decidere sulle misure da intraprendere, tuttavia un ulteriore ritardo renderebbe probabilmente ancora più complicata la situazione. In passato Draghi ha fornito soluzioni puntuali, in grado di muovere il mercato e non crediamo che ci deluderà proprio adesso. A nostro avviso, la reazione imminente della Bce dovrà aumentare la debolezza della moneta unica, EUR/USD, soprattutto nei confronti del dollaro americano e della sterlina. Dal punto di vista tecnico grafico, la moneta unica ha terminato le contrattazioni della prima seduta della settimana sui minimi da 11 mesi toccando la soglia di 1,3183 in evidente gap down. La struttura tecnica sia sul settimanale che sul giornaliero rimane negativa fino a quando la coppia si manterrà al di sotto sia della resistenza a 1,3320 e sia della fascia di prezzo rappresentata dalle due medie mobili esponenziali a 21 e 34 periodi. Ovviamente prima di entrare a mercato è consigliabile attendere, dopo il ritraccianento a copertura del gap down, un pattern da price action ribassista. Dal punto di vista macro economico, facciamo attenzione ai dati relativi al settore immobiliare americano visto che un suo rafforzamento segnalerebbe un miglioramento dello stato di salute dell'intera economia. Oggi, saranno pubblicati la new relativa agli ordini di beni durevoli, i quali hanno grande influenza sulla produzione effettiva, questo dato serve come un ottimo previsore della produzione statunitense a venire. I Beni durevoli sono in genere sensibili ai cambiamenti economici; a seguire, sempre nel corso del pomeriggio, abbiamo la valutazione della fiducia dei consumatori per quanto riguarda le condizioni delle imprese, dell'occupazione e del reddito personale. Basato su un campione rappresentativo di migliaia di mail-in sondaggi, l'indice del Conference Board rappresenta il campione più esteso sulla fiducia dei consumatori degli Stati Uniti. Giovedì i riflettori saranno puntati sul dato relativo al Pilper il secondo trimestre. Gli economisti si attendono una conferma della stima preliminare che aveva indicato una crescita del 4%. Sul fronte societario la stagione degli utili è ormai agli sgoccioli. Tra le poche trimestrali che potrebbero dare qualche impulso al mercato segnaliamo quelle di Best Buy e Tiffany. Mentre per quanto riguarda le news macroeconomiche di maggiore interesse del vecchio continente, giovedì in Germania sarà la volta del tasso di disoccupazione riferito al mese di agosto e dell’indice dei prezzi al consumo; mentre venerdì avremo la pubblicazione dell’indice dei prezzi al consumo europeo riferito al mese di agosto.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

eurusd d

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.