Oggi il presidente della BCE Mario Draghi terrà un discorso alla Banca d’Inghilterra (BoE). È lecito supporre che i toni generali saranno accomodanti. Draghi, comunque, nell’ultimo mese ha ripetutamente lasciato intendere che il ritmo del programma di allentamento quantitativo subirà un’accelerazione e che, se necessario, si protrarrà oltre settembre 2016. I dati in uscita prossimamente nell’Eurozona saranno monitorati con attenzione per valutare l’efficienza del programma.
Anche la riunione sarà analizzata con scrupolo, perché la moneta unica si trova a fare i conti con questioni politiche interne. In Portogallo, Cavalco Silva ha bandito il partito di sinistra anti-euro dal formare un governo sostenendo che l’Unione Europea dovrebbe essere più importante della democrazia. In Spagna, la Catalogna è davvero intenzionata a spingere per l’indipendenza.
L’Europa quindi non deve far fronte solo a problemi di natura finanziaria, ma anche a questioni politiche che potrebbero danneggiarne l’esistenza. Anche la crisi dei rifugiati è un altro ottimo esempio a riguardo. La libera circolazione delle persone è una delle regole principali che vige fra i paesi europei, ma la protezione della sovranità nazionale appare molto più importante. La barriera fra Austria e Slovenia lo illustra perfettamente.
Di conseguenza, i rendimenti dei titoli di stato dei paesi dell’Eurozona sono saliti e ciò riduce l’efficienza del programma di allentamento quantitativo della BCE. Il rendimento dei decennali portoghesi ha raggiunto i massimi da luglio. Rimaniamo decisamente ribassisti sull’EUR/USD.
The Risk Today
EUR/USD L’EUR/USD ha fissato un nuovo supporto orario a 1,0675 (minimo 10/11/2015). La resistenza oraria giace a 1,0897 (massimo 05/11/2015). La struttura tecnica è nettamente negativa. Una resistenza più robusta si attesta a 1,1095 (massimo 28/10/2015). Ciò nonostante, prevediamo un ritracciamento della coppia oltre 1,0800, perché sembra che vi sia ancora un po’ di pressione determinata dall’interesse all’acquisto. A più lungo termine, finché reggerà la resistenza, la struttura tecnica favorisce un’inclinazione ribassista. La resistenza chiave è ubicata nell’area a 1,1453 (massimo di fascia) e il livello a 1,1640 (minimo 11/11/2005) probabilmente frenerà un eventuale apprezzamento. L’attuale deterioramento dei livelli tecnici favorisce un graduale declino verso il supporto a 1,0504 (minimo 21/03/2003).
GBP/USD La coppia GBP/USD continua a salire. Il supporto orario si trova a 1,5027 (minimo 06/11/2015). La resistenza oraria si attesta a 1,5219 (massimo 05/11/2015). Si prevede un monitoraggio della resistenza a 1,5219. Il pattern tecnico a lungo termine è negativo e favorisce un ulteriore calo verso il supporto chiave a 1,5089, fino a quando i prezzi permarranno al di sotto della resistenza a 1,5340/64 (minimo 04/11/2015, si veda anche la media mobile a 200 giorni). Tuttavia, le generali condizioni di ipervenduto e la recente ripresa dell’interesse all'acquisto spianano la strada verso un rimbalzo.
USD/JPY La coppia USD/JPY s’indebolisce. La resistenza oraria giace a 123,60 (massimo 09/11/2015). Ciò nonostante, la struttura tecnica di breve periodo favorisce un ulteriore rialzo. Si osserva un forte supporto a 120,80 (minimo 22/10/2015). Previsto un rialzo della coppia. Si propende per un’impostazione rialzista di lungo termine finché terrà il forte supporto a 115,57 (minimo 16/12/2014). Si favorisce un aumento graduale verso la resistenza importante a 135,15 (massimo 01/02/2002). Si osserva un supporto chiave a 116,18 (minimo 24/08/2015).
USD/CHF L’USD/CHF continua a resistere sopra 1,000, a conferma dell’interesse all’acquisto. La struttura tecnica mostra un consolidamento. Un supporto orario è costituito da 0,9944 (minimo 06/11/2015). Previsto un ulteriore consolidamento. Nel lungo termine, la coppia ha violato la resistenza a 0,9448 e la resistenza chiave a 0,9957, il che suggerisce un ulteriore trend rialzista. Il supporto chiave può essere individuato a 0,8986 (minimo 30/01/2015). Finché questi livelli reggeranno, si propende per un’impostazione rialzista di lungo termine.
Yann Quelenn
Analista di Mercato