Il recente rialzo delle borse è stato accompagnato, com’è noto, da un’ottima performance positiva dell’EURUSD, che dai minimi di fine luglio poco sopra area 1,2050 si è portato quasi 10 figure su a lambire area 1,30 (ancora inviolata). E proprio questa zona (a parte la cifra tonda) diventa interessante per valutare le probabilità di una correzione, alla luce anche dell’andamento tirato dei mercati azionari europei e del debole rialzo che sostiene da alcuni giorni quelli americani. La corte costituzionale tedesca si è espressa favorevolmente nei confronti del fondo salva Stati e la notizia, ampiamente preannunciata dai mercati, potrebbe essere stata già digerita.
Le ragioni che mi fanno pensare ad un incremento della possibilità di correzione, in assenza di carburante fresco iniettato da ulteriori notizie macroeconomiche dei prossimi giorni, sono varie. Innanzitutto la divergenza ribassista esistente sul CCi-s a 14 periodi da ben 4 sedute, iniziata venerdì in seguito all’impennata della valuta europea che guadagnò ben due figure in una sola giornata di contrattazione e che ben si può vedere nel grafico (istogramma giallo). Inoltre, qualora dovesse verificarsi oggi una seduta negativa, la presenza della EMA200 a fare da resistenza ed un’eventuale perdita di momentum assumerebbero confermerebbero l’area di 1,29/1,30 come area difficile da violare al rialzo. Stocastico (89,2) e Rsi (73), poi, sono entrambi in ipercomprato e la forza del trend ribassista (linea rossa) è passata nelle ultime due giornate da zero a 21,42 pur restando fortissima (100) quella rialzista (linea verde) e la volatilità daily è leggermente aumentata nel periodo 4/9 – 12/9.
In buona sostanza, affinché lo scenario qui descritto diventi possibile, occorrerà una chiusura oggi (giovedì 13/9) sotto 1,2830 con perdita di momentum e decremento (anche piccolo) della componente rialzista del trend. Ciò permetterebbe agli oscillatori di scaricarsi ed avviare una correzione di qualche giorno che potrebbe portare l’EURUSD sui primi supporti di Fibonacci, individuati a 1,2750 prima e 1,2615 in seconda battuta. Nel caso in cui queste tre condizioni non dovessero verificarsi, EURUSD potrebbe mantenere le posizioni e consolidare sugli attuali livelli, magari disegnando una flag di continuazione o proseguire la marcia incrementando la volatilità a livello daily. In quest’ultimo caso, chiusure daily e weekly sopra 1,30 invaliderebbero totalmente lo scenario ipotizzato.