Ecco alcuni titoli di Piazza Affari un tempo definiti "Tori" ma che ora stanno affondando da diversi mesi:
Biesse: un calo mostruoso quello di Biesse che da oltrem 51 euro si è spinto fino al di sotto di quota 10 euro. Come già accennato il mese scrso, la perdita del supporto a 12.16 euro avrebbe agevolato l'affondo del titolo fino in area 11.0 e successivamente in area 10.35 euro. Se i corsi non dovessere arrestare la lunga discesa è consigliabile monitorare il successivo sostegno posizionato a 9.78 euro la cui violazione (in particolar modo in chiusura) potrebbe spingere il titolo fino in area 9.12 euro in prima battuta. Sul fronte opposto invece, la rottura di quota 16.90 euro (in chiusura) farà scattare i primi e reali segnali di ripresa nel breve/medio periodo. Attenzione alla volatilità.
Interpump (MI:ITPG) Group: la brusca flessione vista dal mese di maggio ha spinto il titolo in area 25,10 euro. I corsi restano esposti al rischio di subire ulteriori approfondimenti anche fino al successivo target 24.33 euro. I primi concreti spiragli positivi si aprirebbero grazie al superamento di quota 28,520 euro (in chiusura), evento che anticiperebbe una estensione verso 29,85 euro in prima battuta.
Maire Tecnimont: altra grossa flessione è quella di Maire Tecnimont che da 5.40 euro si è spinta fino a 2.17 euro. il titolo in 12 mesi hanno ceduto circa il 50% sul listino milanese. I primi e timidi segnali di una reale e duratura ripresa giungeranno oltre quota 3.0 euro in chiusura. Sul fronte opposto invece, la rottura di quota 2.10 euro (in chiusura) potrebbe trascinare il titolo fino in area 2.02 euro e con quest'ultima violazione fino a 1.945 euro.
Saras (MI:SRS): il titolo nelle ultime settimane ha dato qualche segno di vitalità dopo la profonda discesa ma non sono state ancora abbattute significative resistenze strategiche. Per uscire da questa fase in primis deve essere riconquistato il primo livello di 1.60 euro (in chiusura e con tenuta settimanale) per poi puntare verso 1.71 euro (2°resistenza). In caso di nuovi affondi è consigliabile monitorare quota 1.39 euro, riferimento chiave che se dovesse essere violato (in chiusura) potrebbe spingere i corsi fino a 1.32 euro (2° target: 1.27 euro).
Datalogic: il titolo non riesce a riportarsi stabilmente al di sopra di quota 20.0 euro, condizione necessaria per sferrare l'attacco alla prima significativa resistenza a 22.20 euro. Solo un ritorno sopra tale livello, con tenuta su base settimanale, consentirebbe di dare un primo timido segnale di una reale ripresa con un primo target in area 25.00 euro.
Fino a quando non si verificherà questa condizione i rischi di andare a testare area 14.95 euro resteranno alti. Chiusure di seduta al di sotto di tale livello potrebbero spingere i corsi fino in area 14.20 e successivamente a 14.02 euro. Prestare attenzione alle false partenze.
Prima Industrie: da 42 a 13 euro circa, questo è il calo vertiginoso del titolo in soli 3 mesi. I corsi potrebbero andare a testare il supporto in area 12.75 euro la cui violazione (in chiusura) potrebbe spingere i corsi anche fino in area 12.21 euro in prima battuta. Primi e reali segnali di ripresa (breve periodo) oltre 15.75 euro in chiusura e con tenuta settimanale ma siamo ancora lontani dalla resistenza chiave di medio periodo a 20.0 euro. Occhio alle false partenze.