Scenario grafico ancora incerto per Exor (MI:EXOR) (-0.70%, 27,96 euro) che dopo l’accenno di rimbalzo, non ha trovato la forza, almeno per il momento, per dare continuità al recupero.
Probabile che nella sessione odierna siano scattate le prese di beneficio ma i corsi dovranno portarsi al di sopra di quota 30 euro almeno per dare segni di vitalità e prenotare il successivo allungo verso i 31,70 euro (primo obiettivo; 33 euro secondo obiettivo).
Una prospettiva che resterà valida in caso di permanenza al di sopra di 27 euro. Sotto tale sostegno invece probabile una nuova ondata ribassista con target a 25,80 e 25 euro. Il titolo negli ultimi 6 mesi ha ceduto il 36%.
Medie mobili esponenziali:
il prezzo è collocato al di sotto di Ema20, quest’ultima è inferiore a Ema50; entrambe sono inferiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria è in atto l’orientamento più ribassista possibile.
