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FedEx: il trend rialzista a lungo termine finisce con il contrattacco della Cina

Pubblicato 04.06.2019, 16:01
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

Le tensioni USA-Cina sono peggiorate ancora, in seguito al divieto statunitense lanciato contro il colosso delle telecomunicazioni cinese Huawei. Questo fine settimana, Pechino ha puntato il dito contro la compagnia di spedizioni globali FedEx (NYSE:FDX), accusandola di dirottare pacchi da parte dei clienti cinesi, senza autorizzazione, “danneggiando [i] diritti dei clienti cinesi”.

Gli enti regolatori della nazione asiatica ieri hanno avviato una “inchiesta”. Sebbene non sia stata menzionata Huawei né nessun’altra parola chiave legata al commercio, ci sono pochi dubbi che la tempistica non sia accidentale. Chiaramente, la Cina sta prendendo di mira FedEx in risposta all’inserimento di Huawei nella blacklist del governo Trump.

E il mercato azionario è d’accordo. Il titolo della compagnia con sede a Memphis è crollato del 4,75% da giovedì.

FedEx Weekly Chart

Il titolo ha incrociato al di sotto la sua linea di trend rialzista dal minimo del 2009 per la prima volta in dieci anni, suggerendo una fine del trend rialzista a lungo termine. Tuttavia, il prezzo ha trovato supporto nei minimi di dicembre. In altre parole, anche se i prezzi dovessero continuare a scendere, ciò potrebbe succedere dopo un whipsaw estremo.

Sul lungo termine, tuttavia, il rischio è al ribasso. Dopo aver incrociato la linea di trend rialzista a lungo termine per la prima volta e con la media mobile su 50 settimane che crolla attraverso la media mobile su 100 settimane. Al momento, il prezzo sta accelerando verso una media mobile su 200 settimane che curva in basso, al di sotto del precedente minimo a medio termine di metà aprile.

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Strategie di trading

I trader conservatori dovrebbero aspettare un altro picco più basso a medio termine, che dovrebbe seguire un minimo a medio termine sotto quelli di dicembre.

I trader moderati probabilmente aspetteranno un decisivo breakout al ribasso sotto il livello di 150,00 dollari, seguito da una mossa di ritorno che dimostri ovvia resistenza.

Esempio di trading short

  • Entrata: 150 dollari
  • Stop-Loss: 151 dollari, sopra i minimi di dicembre
  • Rischio: un dollaro
  • Obiettivo: 145 dollari, minimo del giugno 2016
  • Ricompensa: 5 dollari
  • Rapporto di rischio-ricompensa: 1:5

I trader aggressivi potrebbero rischiare una posizione long contraria, contando sui livelli di oversold più estremi dal tonfo di dicembre e sul potenziale supporto ai minimi di dicembre.

Esempio di trading long

  • Entrata: 152 dollari
  • Stop-Loss: 151 dollari
  • Rischio: un dollaro
  • Obiettivo: 157 dollari, minimi di marzo e maggio
  • Rapporto di rischio ricompensa: 1:7

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