Rassegna giornaliera sul mercato forex 05.09.2019
Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management.
Vista l’impennata di oggi del dollaro, gli investitori stanno scommettendo su dati forti sull’occupazione. Il biglietto verde ha chiuso la giornata in salita contro yen e franco svizzero, recuperando le perdite contro le altre principali valute. I dati sull’occupazione non agricola sono attesi per domani e gli economisti si aspettano una crescita occupazionale di 160K dai 164K del mese precedente. Gli investitori invece, sperano che il dato su avvicini a 200K. Questo ottimismo fa seguito al report ADP che ha mostrato la crescita maggiore dell’occupazione nel settore privato degli ultimi 4 mesi. Le richieste di sussidio sono rimaste contenute mentre i licenziamenti sono scesi secondo i dati di Challenger, che suggeriscono un aumento dell’occupazione non agricola ad agosto.
Tuttavia, ci sono 5 motivi per cui il report potrebbe deludere le attese. Secondo il report ISM di oggi, l’attività del settore dei servizi si è ripresa nel mese di agosto, e questa è un’ottima notizia perché i servizi rappresentano una grande fetta dell’economia. Purtroppo, la componente occupazionale del report è scesa al minimo degli ultimi 2 anni, e questo è un problema perché questa sotto-componente dell’ISM non-manifatturiero ha la correlazione più forte con il dati sull’occupazione non agricola (NFP). Inoltre, il settore manifatturiero ha riportato l’indice occupazionale più debole degli ultimi 3 anni, la media mobile su 4 settimane delle richieste di sussidio è salita leggermente e la fiducia è scesa. Challenger ha riportato un numero minore di licenziamenti, ma le aziende continuano comunque a tagliare posti di lavoro. Con il rallentamento della crescita globale e il rischio di recessione per gli USA, le aziende statunitensi hanno più di un motivo per frenare con le assunzioni.
Il cambio USD/JPY ha chiuso la seduta newyorkese vicino a 107. Se l’occupazione NFP salirà di 150K o meno, il cambio potrebbe riscendere verso 106 mentre i trader si preparano ad un intervento da parte della Fed nel corso di questo mese. Se invece l’occupazione dovesse salire di 180K o più, il cambio USD/JPY potrebbe continuare a salire e toccare 107,50. La retribuzione oraria media ed il tasso di disoccupazione sono importanti quanto i dati NFP - per assistere ad uno spostamento deciso del dollaro dovremmo vedere una crescita occupazionale forte supportata da una stabilità negli stipendi. In previsione dell’intervento da parte della BCE, il cambio EUR/USD probabilmente risentirebbe di più di dati positivi sull’occupazione USA. Se invece i dati dovessero essere negativi, il cambio AUD/USD potrebbe essere interessante per le posizioni lunghe.
Fattori a favore di dati positivi sull’occupazione non agricola
- Challenger ha riportato un aumento del 39% dei licenziamenti rispetto al 43,2% del mese precedente
- Il report ADP è salito a 195K dai 142K del mese precedente
- Le richieste continuative di sussidio sono in calo a 1,66M da 1,72M
Fattori a favore di dati negativi sull’occupazione non agricola
- La componente relativa all’occupazione dell’indice ISM non-manifatturiero scende al minimo da marzo 2017
- La componente relativa all’occupazione dell’indice ISM manifatturiero scende al minimo da marzo 2016
- La media mobile su 4 settimane sale a 216K da 212K
- L’indice della fiducia dei consumatori dell’Università del Michigan segna il maggiore calo dal 2012
- L’indice del Conference Board scende a 135,1 da 135,8
I dati sull’occupazione del Canada saranno rilasciati insieme ai dati NFP e ciò significa che dobbiamo aspettarci un po’ di movimento per il cambio USD/CAD. La Banca del Canada ha lasciato la politica monetaria invariata questo mese e contrariamente alle aspettative ha indicato una ripresa per l’economia. In particolare gli stipendi sono aumentati e questo indica una certa forza del mercato del lavoro. Il cambio USD/CAD è sceso bruscamente ma si è staccato dal minimi di giovedì. Gli investitori faticano a credere che l’economia del Canada possa andare bene quanto nel resto del mondo l’economia rallenta, dunque, se i dati canadesi dovessero deludere le attese, potremmo assistere ad una forte ripresa del cambio USD/CAD. Detto ciò, il Canada ha registrato un calo dell’occupazione per due mesi di fila e si prevede che il dato di agosto sia in crescita. Dati positivi confermerebbero l’ottimismo della BoC e farebbero salire il CAD, ma c’è da dire che il cambio USD/CAD reagirà prima ai dati NFP.