Il titolo Geox SpA (MI:GEO) (-2.80%; 2,64 euro) potrebbe tornare a testare quota 2.57 euro per risalire la china ma se ciò non dovesse bastare si consiglia di monitorare il livello grafico fondamentale di 2.51 euro; con la rottura di questo supporto si creerebbe spazio a nuovi approfondimenti fino a 2.43 e 2,24 euro.
Per quanto riguarda l’esercizio in corso, i risultati ottenuti nel primo trimestre uniti alla maggior visibilità sul secondo trimestre inducono il Management a confermare il 2016 come un anno di transizione.
Infatti il portafoglio ordini del canale multi marca conferma le attese e riporta una crescita solida grazie a una generalizzata ottima performance in tutte le aree geografiche, sia nella stagione Primavera/Estate 2016 (che evidenzia una crescita del 10%), che nella stagione Autunno/Inverno 2016 (che riporta una crescita del 14%).
Tali risultati confermano la validità delle scelte strategiche intraprese in termini di prodotto, di specializzazione per canale di vendita, di prezzo e di forte investimento pubblicitario nel periodo della raccolta ordini; gli ordini raccolti confermano le attese di riduzione del margine industriale, nell’ordine di 200-250 punti base, incluse nel Business plan per l’esercizio 2016.
Tale diluizione è indotta dall’incremento del costo dei prodotti dovuto all’apprezzamento del Dollaro sull’Euro; le vendite comparabili realizzate dai negozi diretti ad oggi, (settimana 1- settimana 18) , riportano una leggera crescita del +1,1% (rispetto ad una crescita attesa del +5%).
Il Management ha presentato il 26 febbraio scorso alla comunità finanziaria il Piano Strategico 2016-2018, basato sui seguenti punti fondamentali che caratterizzano la visione strategica del Gruppo:
Sviluppo di prodotti caratterizzati da massima traspirazione, innovazione sostenibile, comfort e stile italiano; specializzazione ulteriore per canale di vendita e sviluppo delle opportunità offerte dall’integrazione dei canali Multimarca, Retail e Web; focalizzazione e consolidamento della leadership nei mercati core e crescita significativa nei mercati emergenti e nei mercati con elevato potenziale quali UK, US, Russia e Cina; piani volti all’aumento della marginalità attraverso specifiche azioni su mix prodotto, canale, prezzo e efficienze derivanti dalla ottimizzazione della strategia di sourcing internazionale; ricerca della massima efficienza nella gestione del retail e miglioramento dei processi aziendali al fine di ridurre i costi di struttura.
Il Piano Strategico prevede una crescita dei ricavi ad un tasso medio annuo del 6,5% (2015-2018) con un fatturato atteso compreso tra i 1.025 ed i 1.100 milioni nel 2018 e un miglioramento della redditività (margine operativo lordo, EBITDA) che si assume attestarsi a circa il 10 – 11% del fatturato nel 2018.