Forex News and Events
È questa la luce alla fine del tunnel? (di Arnaud Masset)
Ieri la BCB ha pubblicato il suo sondaggio settimanale. Il rapporto ha mostrato che, sebbene gli analisti abbiano alzato di nuovo le previsioni sull’inflazione per la fine del 2015 al 9,04% dal 9% della settimana precedente, hanno rivisto al ribasso quelle per il 2016 – più vicine all’obiettivo del 4,5% - abbassandole al 5,45% dal 5,5% della settimana precedente. È un piccolo passo ma potrebbe essere l’inizio di un’inversione di tendenza, che suggerirebbe che gli sforzi della banca centrale per ristabilire la credibilità vengono finalmente ripagati.
Ciò nonostante, stando alle previsioni medie, il futuro non è così roseo per l’economia brasiliana. Gli economisti, infatti, hanno abbassato le loro stime sul PIL del 2015, al -1,50% dal -1,30% di un mese fa, e prevedono che la produzione industriale subirà una contrazione del 4,72% nello stesso anno. A nostro avviso, l’economia brasiliana soffrirà più di quanto previsto inizialmente, perché la BCB deve rinsaldare la credibilità ritrovata e continuare a combattere contro l’inflazione elevata. Prevediamo che, alla prossima riunione in calendario il 29 luglio, la BCB alzerà il tasso Selic di altri 50 punti base perché l’attuale debolezza del BRL eserciterà ulteriori pressioni inflazionistiche sull’economia brasiliana.
Crolla il petrolio greggio (di Yann Quelenn)
Ieri, i prezzi del petrolio sono crollati a 52,94 USD al barile, mettendo a segno un calo pari quasi al 6%. Si tratta del livello più basso da aprile. In meno di due settimane, i prezzi del greggio WTI sono crollati del 13%. Le incertezze globali spingono al ribasso i prezzi del petrolio. Prove sempre più schiaccianti di questo declino massiccio interessano sia il lato della domanda che quello dell’offerta. Il contesto globale conferma che l’ascesa del petrolio è stato solo temporanea; prevediamo che i prezzi rimarranno bassi almeno per un po’.
Il no dei greci fa aumentare i timori di un contagio che farebbe sicuramente diminuire la domanda di petrolio in Europa. Anche l’esplosione in corso sul mercato azionario cinese genererebbe un calo della domanda. A maggio, le importazioni di petrolio in Cina sono calate quasi del 10% a/a. E’ imminente il raggiungimento di un accordo fra l’Iran e i paesi occidentali, che porterebbe alla rimozione delle sanzioni contro l’Iran. Tuttavia, l’Iran ha già annunciato che ciò genererà un’offerta eccessiva sul mercato del petrolio.
Negli USA, il numero di trivellazioni è aumentato per la seconda settimana consecutiva e ciò avrà un impatto positivo sulla produzione americana. Infine, vale la pena aggiungere che lunedì prossimo sarà pubblicato il rapporto di giugno sulla produzione dell’OPEC; gli operatori temono un aumento della produzione. Tutte queste incertezze pesano sui prezzi del petrolio, destinato a rimanere su livelli bassi per l’estate. Il prossimo obiettivo per il greggio WTI è il supporto a 49,88.
The Risk Today
Yann Quelenn
EURUSD L’EUR/USDè in discesa verso il supporto a 1,0955 (minimo 29/06/2015). La resistenza oraria è a 1,1278 (massimo 29/06/2015). Una resistenza più forte staziona a 1,1436 (massimo 18/06/2015). Il supporto orario è costituito da 1,0868 (minimo 28/05/2015). Prevediamo che la coppia si stabilizzerà sotto 1,1100. In un’ottica di più lungo termine, il triangolo simmetrico del 2010-2014 favorisce un’ulteriore debolezza verso la parità. Di conseguenza, consideriamo i recenti movimenti laterali come una pausa nel trend discendente di fondo. Si osservano supporti chiave a 1,0504 (minimo 21/03/2003) e a 1,000 (supporto psicologico). Una violazione al rialzo suggerirebbe un test della resistenza a 1,1534 (massimo di reazione del 03/02/2015).
GBPUSD La coppia GBP/USDsi dirige verso il supporto orario a 1,5488 (minimo 15/06/2015). La resistenza oraria può essere trovata a 1,5930 (massimo 18/06/2015). Ci aspettiamo che la coppia scenda verso il supporto orario a 1,5488 (minimo 15/06/2015). In una prospettiva di più lungo termine, la struttura tecnica apparea un minimo di ripresa, il cui potenziale massimo al rialzo è costituito dalla forte resistenza a 1,6189 (61% del ritracciamento di Fibonacci).
USDJPY L’USD/JPY prosegue nel solco discendente. La resistenza oraria può ubicarsi a 124,45(massimo 17/06/2015) e la più forte resistenzasi trova ancora a 135,15(massimo da 14 anni). La struttura tecnica suggerisce ancora uno slancio ribassista con la copia che registra massimi minimi. Viene favorita una propensione rialzista a lungo termine finché reggerà il forte supporto a 115,57 (minimo 16/12/2014). Viene favorito un aumento graduale verso la maggiore resistenza a 135,15 (massimo 01/02/2002). Si osserva un supporto chiave a 118,18 (minimo 16/02/2015).
USDCHF L’USD/CHFè in pausa prima di sfidare la resistenza oraria a 0,9543 (massimo 27/05/2015). Una resistenza più forte può essere trovata a 0,9721 (massimo 23/04/2015). Il supporto orario può essere trovato a 0,9151 (minimo 18/06/2015). In un’ottica di lungo termine, non ci sono segnali che lascino presagire la fine dell’attuale trend ribassista, dopo il mancato superamento del livello a 0,9448, che avrebbe segnato il ritorno del trend rialzista. Di conseguenza, l’attuale debolezza viene vista come una mossa in controtendenza. Il supporto chiave staziona a 0,8986 (minimo 30/01/2015).