Alcuni titoli di Piazza Affari in balia delle onde:
Interpump (MI:ITPG) Grp:la brusca flessione vista dal mese di maggio ha spinto il titolo in area 26,00 euro. I corsi restano esposti al rischio di subire ulteriori approfondimenti che, in caso di stabilizzazione al di sotto di 25,90 euro, potrebbero preludere ad un test in area 25,03 euro in prima battuta (2° target 24.33 euro). I primi concreti spiragli positivi si aprirebbero grazie al superamento di quota 28,520 euro (in chiusura), evento che anticiperebbe una estensione verso 29,85 euro in prima battuta.
Marr (MI:MARR): dopo la discesa che aveva riportato il titolo Marr in area a 19,40 euro i corsi erano riusciti a riportarsi oltre quota 21 euro per poi ripiegare annullando i precedenti guadagni. Il superamento di 21,30 euro (in chiusura e con tenuta settimanale) farà scattare i primi e timidi segnali di ripresa che se confermati oltre i 22,0 euro (in particolar modo in chiusura) si creerebbero i presupposti per un allungo verso 22,92 e 23,50 euro in prima battuta. Discese al di sotto di 19,30 euro (in chiusura) invece metterebbero in discussione l’ipotesi precedente preparando il terreno per un ulteriore affondo verso 18,88 euro (1° target).
Maire Tecnimont (MI:MTCM): nelle ultime sedute il titolo ha fatto scattare qualche timido segnale di risveglio ma senza ancora abbattere significative resistenze. Oltre i 3 euro (con tenuta settimanale) verranno gettate le basi per un recupero più solido con primo target a 3,35 euro, non lontano dalla successiva resistenza di medio periodo a 3,78 euro, la cui violazione in particolar modo in chiusura di seduta, potrebbe permettere al titolo di raggiungere i primi target posizionati a 4,15 e 4,32 euro. Segnali negativi in caso di violazione di 2,37 euro (in chiusura) per il test a 2,26 euro in prima battuta.
Panariagroup (MI:PAGR) il titolo in 24 mesi hanno ceduto circa il 78% sul listino milanese. I primi e timidi segnali di una reale e duratura ripresa giungeranno oltre quota 2,36 euro in chiusura di seduta ma stiamo ancora molto lontani da significative resistenze di lungo termine (la prima è situata a quota 3,14 euro).
Sul fronte opposto invece, la rottura di quota 1,27 euro (in chiusura) potrebbe trascinare il titolo fino in area 1,18 euro in prima battuta.
Attenzione alla volatilità.