In base agli scenari che seguono, aggiornati alla chiusura del 31/03, attualmente l’unico titolo fra i maggiori del FTSE MIB ad evidenziare indicazioni di possibile espansione del recupero in atto è Eni (MI:ENI), per la quale abbiamo indicato le proiezioni ancora attive e soprattutto i supporti che sorreggono lo scenario.
Su tutti gli altri temi principali del mercato italiano intendiamo invece attendere il raggiungimento degli obiettivi ribassisti prima di cercare eventuali segnali di reazione su cui poggiare delle posizioni long, in ogni caso previa aggiornamenti. Da un punto di vista tecnico, rimane il suggerimento di restare il più possibile liquidi in quanto i mercati azionari in generale sono a forte rischio di secche accelerazioni al ribasso.
Atlantia (MI:ATL): Le resistenze sono poste a 12.05/12.15 e 12.80/13.05; il supporto in area 10.90/11.20. Lo spazio tra resistenze e supporti è probabile zona di distribuzione; ci aspettiamo quindi ripetuti cambi di tendenza al suo interno prima della rottura ribassista, con proiezioni a 10.15/10.25. Rimaniamo in osservazione fino a raggiungimento del target ribassista o fino a rottura della seconda resistenza con una chiusura daily.
Enel (MI:ENEI): il titolo è stato respinto ieri in chiusura daily dalla resistenza principale di quota 6.44/47, nonostante un picco toccato in corso di seduta a 6.541. Confermiamo aspettative di ritorno sul supporto/target di quota 5.70/73. Potremo ricercare la presenza di indicazioni rialziste, comunque previa aggiornamenti, solo dopo il raggiungimento del supporto o in caso di rottura della resistenza confermata da una chiusura daily.
ENI (MI:ENI): Il titolo ha chiuso la sessione di ieri sui massimi di giornata. Tecnicamente ci sono le condizioni per un ampliamento del rialzo fino a 10.65/70 (target), passando per la forte resistenza intermedia di area 9.62/9.84. I supporti a sostegno dello scenario sono disposti a 8.65 e 7.90/96, punti di ripartenza del rialzo da sfruttare in caso di arretramenti. Accumuliamo long da prezzi non superiori a 9.25; stop sotto 7.90 senza attendere alcuna conferma.
Exor (MI:EXOR): Il titolo si trova in probabile fase di distribuzione nel range compreso fra le due resistenze a 48.40 e 51.60 ed il supporto a 43.40. Ci aspettiamo quindi ripetuti cambi di tendenza tra i livelli citati, in preparazione ad un nuovo ribasso. Le aspettative sono di discesa a 37.00/37.40 e 32.80/33.20 (target principale). Prima di cercare segnali di acquisto, previa aggiornamenti, dovremo attendere il raggiungimento del target principale oppure lo stop all'attuale scenario ribassista, con una chiusura daily superiore a 51.60.
Ferrari (MI:RACE): A quota 144.80/148.20 è posta l'area di resistenza principale per il mese di aprile. Lo spazio fra tale resistenza ed il supporto di quota 136.00/136.75 è zona di probabile distribuzione; ci aspettiamo quindi ripetuti cambi di tendenza al suo interno, preparatori alla rottura ribassista. Le proiezioni fissano dei target (già attivi) a 125.00/125.50 e 120.00/120.50. Potremo cercare indicazioni rialziste - previa aggiornamenti - solo dopo il raggiungimento degli obiettivi ribassisti, o in caso di stop al presente scenario, con una chiusura daily superiore a 148.20.
Fiat Chrysler Automobiles (MI:FCHA): Oltre alla resistenza principale di quota 7.35/7.60, se n'è formata un'altra a 7.00/7.06. Lo spazio fra tali resistenze ed il nuovo supporto di quota 6.10/6.15 è area di distribuzione, per cui passibile di ripetuti cambi di tendenza al suo interno in preparazione ad un nuovo ribasso. Tecnicamente sono ancora possibili ulteriori riavvicinamenti alle resistenze, ma la tendenza è ribassista con obiettivo a 5.20. Potremo cercare indicazioni rialziste, previa aggiornamenti, solo dopo il raggiungimento del target oppure in caso di stop allo scenario ribassista ora vigente, con una chiusura daily superiore a 7.60.
Generali (MI:GASI): I prezzi sono stati respinti ieri dall'area delle resistenze ferme a 12.60 e 13.21, punti di probabile ripiegamento anche in caso di nuovi recuperi. Confermiamo aspettative di ritorno dei valori sul supporto di quota 10.82/88. Per cercare segnali di acquisto - previa aggiornamenti - dovremo attendere il raggiungimento del target ribassista oppure lo stop all'attuale scenario, con una chiusura daily superiore a 13.21.
Intesa Sanpaolo (MI:ISP): Il titolo ha raggiunto ieri nuovi minimi relativi a 1.4228, consentendoci di abbassare le resistenze a 1.534/1.555 ed a 1.621/1.645. Le resistenze sono punti di probabile ripartenza del ribasso, ed eventuali riavvicinamenti alle medesime sono da considerare occasioni di vendita. Ci aspettiamo la rottura del supporto a 1.387/1.400, a favore di un allargamento del ribasso fino a 1.245/1.250 (target aggiornato). Per ricercare eventuali indicazioni rialziste - comunque previa aggiornamenti - dovremo attendere il raggiungimento del target principale oppure lo stop allo scenario ribassista vigente, con una chiusura daily superiore a 1.645.
STM: Le resistenze sono da aggiornare a 20.30 e 20.80/21.00, probabili punti di ripresa del ribasso in caso di ulteriori recuperi in settimana. Le aspettative sono di tenuta delle resistenze e conseguente arretramento fino all'area di supporto posta adesso fra 18.15/18.45. Potremo verificare l'opportunità di entrare long solo dopo il raggiungimento del target menzionato, o dopo una chiusura daily superiore a 21.00, in ogni caso previa aggiornamenti.
UniCredit (MI:CRDI): Le resistenze sono da aggiornare a 7.40 e 8.12/8.20. Eventuali riavvicinamenti a tali resistenze sono da considerare occasioni di vendita. Confermiamo aspettative di raggiungimento di nuovi minimi nell'area fra 5.94/6.04. Potremo ricercare indicazioni rialziste, in ogni caso previa aggiornamenti, solo dopo il raggiungimento dell'area-target o la rottura della seconda resistenza, confermata con una chiusura daily.