Che la tendenza al ribasso dei pagamenti in contati sia già avviata da anni è ormai evidente, con una riduzione di oltre il 70% dal 2010 ad oggi, anche se tale discesa si è intensificata negli ultimi anni. L’allontanamento dal contate ha creato forti aspettative verso le diverse alternative digitali, ed il settore dei pagamenti ha risposto con diverse innovazioni. Sempre più diffuso ad esempio il BNPL (buy now, pay later) che permette attraverso rateizzazioni a tasso zero di diluire il pagamento, o i sistemi di trasferimento rapido, dove il colosso PayPal (NASDAQ:PYPL) è stato leader e precursore in entrambi.
La crescita del mercato delle transazioni digitali è testimoniata anche dal forte incremento delle commissioni. La National Retail Federation, la più grande associazione del commercio al dettaglio nel mondo, stima che le commissioni generate dai pagamenti con carta di credito siano passate da circa 20 miliardi di dollari nel 2001 a 110 miliardi nel 2020, senza considerare l’impennata dovuta alla pandemia. Le commissioni generate dagli acquisti online sono infatti più elevate rispetto a quelle effettuate nei negozi fisici e questo ha portato ad un’esplosione dei volumi per player tradizionali come Visa, Mastercard ed American Express.
Nelle attuali dinamiche quindi, attorno ai pagamenti digitali girano diversi ecosistemi: dal pagamento rapido cashless, alle transazioni che avvengono attraverso smartphone o smartwatch fino al sempre maggiore coinvolgimento del mondo delle criptovalute e della blockchain. Chi le riunisce sotto un unico brand è oggi Block, nata da rebranding di Square (NYSE:SQ) con l’ottica di unire sotto ad un unico marchio i diversi business della società.
Un trend quindi destinato a rimanere e a svilupparsi in modo irreversibile negli anni a venire, dove PayPal, American Express e Block rappresentano tre dei player principali nelle diverse tipologie di pagamento. Su questi tre sottostanti vi ha costruito un certificato BNP Paribas, emesso a fine settembre. Dal 2019 ad oggi, vi è una forte correlazione tra PayPal e Block, entrambe caratterizzate dall’esplosione delle quotazioni in seguito a marzo 2020, e dall’altrettanto fragorosa discesa iniziata sul finire del 2021.
Correlazione evidente anche nel corso del 2022, mentre American Express ha un andamento caratterizzato da una volatilità molto più contenuta e una quotazione che ha sovraperformato l’S&P500 nell’ultimo anno.
Il certificato presenta a mio avviso un ottimo connubio tra rischio e rendimento. Da un lato paga un flusso cedolare molto ricco, pari al 6% a trimestre, per un rendimento annuo del 24%. Si acquista circa sulla pari quindi la performance è data esclusivamente dal flusso cedolare. Lato protezione invece, ha barriera cedola e capitale al 60% dei prezzi di strike, che sono più o meno di prezzi di quotazione attuali, visto che i sottostanti sono vicini ai prezzi di strike e che protegge quindi da un ribasso potenziale dei sottostanti fino ad un -40% dai prezzi di oggi.
Nel dettaglio PayPal ha strike a 91.18$, quota a 92.79$ (+,77%) ed ha barriera di protezione a 54.78$, ben al di sotto dei minimi annuali e sui prezzi del 2017. Block ha strike a 59.45$, quota a 61.89$ (+4,11%) ed ha barriera a 35.67$, al di sotto dei minimi annuali e dei minimi del 2020, anche in questo caso sui prezzi del 2017. American Express, attuale worst of del certificato, ha strike a 148.71$, quota a 145.46$ (-2,19%) ed ha barriera a 89.22$, prezzo toccato a marzo 2020 ma al momento risulta essere il titolo più stabile del basket.
E’ prevista l’opzione autocall, attiva dalla seconda osservazione, quella di marzo 2023 al 100% dei prezzo di strike. Ovvero il certificato scadrà anticipatamente e verrà rimborsato al nominale, più il pagamento delle cedole, se in tale data tutti i sottostanti avranno una quotazione superiore al prezzo di strike. Tale livello scende al 95% da settembre e così via del 5% a semestre fino ad un minimo del 80% nella penultima osservazione.
Riepilogando quindi le caratteristiche principali del prodotto:
- basket su sottostanti appartenenti allo stesso settore, previsto in forte crescita, con un titolo molto stabile e due volatili ma fortemente correlati;
- barriera di protezione al 60% dei prezzi attuali e lontana dai minimi toccati da Block e PayPal;
- flusso cedolare molto ricco, del 6% a trimestre (24% annuo);
- possibilità di richiamo anticipato decrescente, attiva già da marzo 2023.
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