Emak SpA (MI:EM): il futuro grafico del titolo ruota attorno al supporto di 1.195 euro (1.20 euro prezzo min. del giorno), importante livello da monitorare che potrebbe contenere i ribassi e favorire un rimbalzo fino a 1.34 euro (1° target). La permanenza al di sopra di tale riferimento sarà necessaria per garantire un prolungato recupero ed il raggiungimento di area 1.40 ero. Il cedimento di quota 1.19 euro in chiusura invece sarà preludio ad un affondo con obiettivi a 1.11 euro e con quest’ultima violazione a 1.061 euro.
STM (MI:STM): la violazione di quota 18.84 ha fatto scattare ulteriori segnali negativi ed in mancanza di una repentina inversione, ci saranno buone possibilità di andare a testare quota 18.13 euro (livello importante da monitorare con attenzione per evitare affondi fino in area 17.25 euro). Segnali di ripresa oltre i 19.32 euro, per il test in area 20.05 euro.
Leonardo SpA (MI:LDOF): i corsi riescono per il momento a mantenersi al di sopra di quota 8.31 euro, supporto alla cui violazione (in particolar modo in chiusura) seguirebbe un’accelerazione ribassista fino a 8.22 euro, ultimo sostegno potenzialmente in grado di evitare un ritorno dei prezzi in area 7.71 euro in prima battuta. Le prospettive tornerebbero invece interessanti oltre 9.30 euro (in chiusura), fino ad allora assisteremo ad alti e bassi. Lo scenario grafico di medio/lungo termine migliorerà solo con il superamento di 10.96 (in chiusura).
BUZZI (MI:BZU) UNICEM: oggi il titolo si è spinto fino a quota 20.52 euro, non lontano dal successivo sostegno grafico di 19.98 euro, la cui violazione (in particolar modo in chiusura), potrebbe far scattare un ulteriore affondo in direzione di 19.68 e successivamente, con quest’ultima violazione, fino a 19.24 euro. Le prospettive tornerebbero invece positive solo a seguito del superamento di 23.0 euro, prologo ad un attacco alla successiva resistenza di 23.88 euro in prima battuta.
Sogefi SpA (MI:SGFI): come già accennato lo scorso 30 maggio, la violazione di 2.84 euro avrebbe spinto i prezzi a 2.75 euro (2° target 2.56 euro). Al momento il titolo si trova in area 2.54 euro e da qui dovrà cercare di accumulare forza e dar vita almeno ad un rimbalzo tecnico altrimenti saranno seri guai per i corsi che, se si spingeranno al di sotto di quota 2.52 (in articolar modo in chiusura di seduta), potrebbero raggiungere il primo target a 2.45 euro. Primi e timidi segnali di ripresa oltre quota 2.90 euro (in chiusura) ma il quadro grafico migliorerà solo a seguito del superamento di 3.41 euro con tenuta settimanale, a quel punto i corsi potranno accumulare forza e spingersi fino in area 4.0 euro.