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I titoli meno conosciuti.

Pubblicato 29.04.2016, 09:14
Aggiornato 09.07.2023, 12:32


Oggi nella rubrica “I titoli meno conosciuti di Piazza Affari” :

Il Gruppo IRCE SpA (MI:IRC) è un’importante realtà multinazionale di rilevanza europea che opera nel settore dei conduttori per avvolgimento e cavi elettrici. La produzione è dislocata in quattro stabilimenti in Italia e cinque all’estero. Il gruppo comprende anche quattro società commerciali di cui tre estere.

Il Gruppo si distingue in quanto dispone dei più moderni ed innovativi impianti produttivi, tecnologie all’avanguardia e processi avanzati di autocontrollo. Questi garantiscono i massimi livelli di qualità e produttività. IRCE nasce nel 1947 e conquista in fretta il proprio spazio nel mercato dei fili smaltati, allora dominato da pochi e grandi gruppi industriali.

Nel 1955 si hanno le prime esportazioni e nel 1961 inizia la produzione dei cavi elettrici isolati in PVC. Risale alla metà degli anni settanta l’inaugurazione dello stabilimento di Imola. L’attività produttiva si rafforza negli anni successivi con l’acquisizione degli impianti di Guglionesi (1984) che producono cavi elettrici, e, nel 1995, di quello di Umbertide, per la produzione di fili smaltati. Parallelamente si ha la crescita dell’attività commerciale che rappresenta un importante passo nella strategia di diversificazione geografica.

E’ del 1977 la costituzione della prima consociata estera, la ISOMET AG, per la commercializzazione dei prodotti in Svizzera, seguita dalla tedesca DMG Gmbh e più tardi dalla francese HENCO SA (attualmente non più parte del Gruppo). Contemporaneamente in Italia viene fondata la ISOLVECO, che opera nel Triveneto e nel 1983 viene aperto l’ufficio vendite e il deposito di Milano.

Un importante passo per completare la gamma di prodotti è stato fatto da IRCE nel 1998 con l’acquisizione della Smit Draad Nijmegen BV, società olandese produttrice di conduttori a sezione rettangolare per avvolgimento di macchine elettriche (piattine), utilizzati principalmente per la produzione di motori, di grandi generatori e trasformatori di energia. Nel mese di giugno 2000 è stata costituita a Polinyà (Barcellona) la IRCE SLdedicata allo sviluppo commerciale del Gruppo sul mercato spagnolo.

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In data 1 marzo 2001 la IRCE realizza un ulteriore importante crescita a livello europeo nel settore dei conduttori per avvolgimenti elettrici con l’acquisto dell’attività della società inglese F.D. SIMS Limited (Blackburn) , secondo produttore inglese di fili e piattine smaltate. Nel dicembre del 2001 è stata infine acquistata la ANDRONIO SPA, con sede ed impianto produttivo a Miradolo Terme (PV), che ha come attività la produzione di cavi di alimentazione per apparecchiature elettriche, in questo modo IRCE ha ampliato la gamma dei prodotti offerti alla propria clientela industriale con ovvie sinergie commerciali e produttive. Nel 2007 vengono compiute due Importanti tappe per la crescita del gruppo, viene acquisito uno stabilimento di produzione di fili smaltati in India (Stable Magnet Wire Ltd) e termina la costruzione dello stabilimento di Joinville (Brasile) con inizio della produzione di filo smaltato nel 2008. In ultimo, a fine 2010 viene acquistata la Società tedesca ISODRA Gmbh, azienda specializzata nella produzione e commercializzazione di fili smaltati ultracapillari.

Il titolo Irce negli ultimi sei mesi ha ceduto 7 punti percentuali, negli ultimi 5 il 15% (dal 2000 ad oggi ha ceduto il 42%). Il prezzo max degli ultimi due anni è 2,35 euro, quello minimo 1,699 euro. Al momento il titolo è a quota 1,8560 euro.
IRCE

APPROVATO IL PROGETTO DI BILANCIO SEPARATO E CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2015:
Il Consiglio di Amministrazione di IRCE S.p.A. ha approvato oggi il bilancio consolidato ed il progetto di bilancio d’esercizio relativi all’anno 2015. Rispetto ai primi nove mesi dell’anno, nell’ultimo trimestre, il Gruppo IRCE ha registrato una riduzione dei volumi di vendita in linea con l’andamento del mercato ed un forte calo del prezzo del rame (-13% media 4° trimestre 2015 Vs media 9 mesi 2015). Questo ha comportato, se pur in presenza di un fatturato in linea con il 2014 (anno 2015 – € 349,93 milioni, anno 2014 – € 350,61 milioni), risultati inferiori allo scorso anno, come conseguenza dell’adeguamento del valore del magazzino alle ridotte quotazioni del rame.

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Le vendite dei conduttori per avvolgimento registrano una marginale riduzione dei volumi rispetto al 2014, dovuta esclusivamente a un rallentamento sul mercato Europeo, mentre sul mercato brasiliano i volumi sono complessivamente aumentati, nonostante una decrescita nell’ultima parte dell’anno. Nel settore dei cavi, il cui mercato di riferimento è l’Europa, si conferma il trend positivo di crescita delle vendite rispetto all’anno precedente. L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2015 è di € 46,23 milioni, in calo rispetto a € 49,64 milioni al 31 dicembre 2014, principalmente dovuto al flusso di cassa generato dall’attività operativa.

La riduzione del patrimonio netto è dovuta alla variazione negativa della riserva di conversione relativa alla svalutazione del Real Brasiliano nei confronti dell’Euro. Gli investimenti sono stati pari a € 4,11 milioni, in crescita rispetto all’esercizio precedente (€ 2,67 milioni), ed hanno riguardato il settore dei conduttori per avvolgimento e principalmente IRCE S.p.A..

L’anno 2015 è stato caratterizzato dalla forte riduzione del valore della materia prima rame, che ha avuto un impatto negativo sui risultati del Gruppo; è ragionevole prevedere che tale situazione non si ripeterà nel 2016. Nello stesso tempo, è atteso un assestamento della domanda sui volumi del 2015 e una stabilizzazione del livello dei prezzi.

Il Consiglio ha deliberato di proporre all’assemblea la distribuzione di un dividendo di € 0,03 per azione, data di stacco 23 maggio 2016, con record date il 24 maggio 2016 e payment date il giorno 25 maggio 2016.

L’Assemblea degli azionisti è stata convocata per il giorno 28 aprile 2016 in prima convocazione e il 5 maggio 2016 in seconda convocazione. I bilanci d’esercizio e consolidato chiusi al 31 dicembre 2015 sono oggetto di revisione legale dei conti da parte della società di revisione, in corso di svolgimento.

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Ultima news 12/04/2016:
Banca Imi taglia il rating di Irce a “add” da “buy” e il target price a 2,2 euro da 2,9 euro. I ricavi 2015 sono scesi dello 0,2% a 349,9 milioni a seguito di un quarto trimestre debole. L’utile netto e’ sceso a 2,9 milioni da 3,8 milioni di euro.

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