L’euforia generata dall’annuncio del piano fiscale del presidente Trump è durata poco perché, a sorpresa, non ha fornito dettagli concreti.
Dopo aver iniziato la giornata in progresso, il mercato azionario USA ha invertito la marcia, spingendo gran parte dei titoli in territorio negativo.
I mercati europei hanno seguito la scia di Wall Street, aprendo sotto la soglia neutrale giovedì, con l’Euro Stoxx 600 in calo dello 0,40%.
Sul mercato Forex, il dollaro USA non è riuscito a consolidare i guadagni che avevano preceduto l’annuncio e ha perso terreno contro gran parte delle valute G10.
Stamattina il dollaro canadese fa registrare la prestazione migliore, in rialzo dello 0,35% contro il biglietto verde, stornando così tutte le perdite di ieri.
Dopo lo scivolone d’inizio settimana, dovuto ai dazi sulle importazioni di legno morbido canadese annunciati da Trump, il loonie (CAD) ha ripreso fiato sull’onda della notizia che gli USA “per il momento” non usciranno dal NAFTA, ma tenteranno di rinegoziare il trattato.
Poiché la minaccia di un’uscita degli USA dal NAFTA era fonte di grande preoccupazione sia per il Messico, sia per il Canada, prevediamo un ulteriore calo delle pressioni a vendere su CAD e MXN.
Crediamo, però, che non assisteremo a un rally marcato perché l’imprevedibilità di Trump farà restare gli investitori sulla difensiva.