Nuove tensioni dall’immobiliare britannico innescano l’ennesima seduta di rafforzamento per la sterlina. Con il mercato che ormai sembra sempre più convinto che il primo incremento del costo del denaro in Gran Bretagna sarà varato nell’anno corrente, la sterlina , GBP/USD sta aggiornando i massimi da quasi sei anni nel cambio con il dollaro e spingendosi a livelli che non si vedevano da un anno e mezzo nell’incrocio con la moneta unica. Anche nella seduta di ieri abbiamo assistito ad un ulteriore allungo del cable, anche se di minore entità rispetto alle passate sedute; la coppia si è apprezzata fino a raggiungere un massimo ad 1,7177, il livello massimo dall’ottobre del 2008. Con queste performance da “capogiro” dell’intero panorama valutario, la sterlina negli ultimi 12 mesi è salita di quasi il 10% registrando la migliore performance tra le valute più tradate in assoluto. Dal punto di vista tecnico – grafico daily, si continua a monitorare una situazione molto interessante avallata anche dall’ipotesi che molto probabilmente prima o poi la sterlina dovrebbe iniziare una classica fase fisiologica di ritracciamento soprattutto quando si persegue un movimento direzionale per un lungo periodo di tempo; in pratica le ultime quattro onde di senso opposto, hanno dato vita ad una particolare conformazione grafica che prende il nome di “onda di Wolfe” che nel nostro caso ci indica per i prossimi giorni un possibile movimento ribassista. Ovviamente per entrare a mercato si deve attendere il rientro delle contrattazioni dal punto 5 fino all’interno della linea che congiunge le onde 1 e 3. Sul grafico ho segnato i livelli di stop loss e target e l’entry area. Si potrebbe già inserire un pendente in macchina, ma è consigliabile attendere ed entrare a mercato in vendita al di sotto la chiusura di una delle prossime candele con close oltre la linea che congiunge le onde 1 e 3.