Il 2022 è stato un anno complicato e difficile: all’emergenza sanitaria si sono aggiunte quella geopolitica, innescata dalla guerra Russia – Ucraina e dalle tensioni USA-Cina, e quella economico finanziaria causata dall’accelerazione dei prezzi con il conseguente irrigidimento delle politiche monetarie delle Banche Centrali.
Il 2023 non è da meno, nonostante la nuova politica "soft" delle Banche Centrali le incognite all'orizzonte sono ancora molte.
In tanti pensano che le Borse torneranno a correre nella seconda metà dell'anno, ma intanto cosa ne diresti di lasciarti già alle spalle tutto questo?Perché dobbiamo arrovellarci in previsioni che vengono puntualmente smentite quanto possiamo delegare tutto questo ad un bravo gestore?
I fondi buoni esistono, i gestori bravi esistono, dobbiamo solamente essere noi a dotarci degli strumenti giusti in grado di scovarli.
Oggi parliamo di un fondo che nel 2022 ha fatto il 22,4% e nel 2023 ha già fatto l'8%.
Probabilmente la prima cosa che hai pensato leggendo questa cifra è:
-sì ma è caro
-si ma i rendimenti passati non sono rappresentativi del futuro etc... Certamente, quello che non mi potrai dire è che con il tuo ETF su SP500 hai fatto meglio, che solitamente sta al terzo punto delle lamentele verso i fondi comuni.
Certo, quando si parla di fondi comuni di investimento si pensa sempre ai costi perché così ci hanno insegnato. Ma quando uno è bravo è bravo punto!
Il fondo in questione è il Fidelity Active Strategy - FAST - Global Fund A-ACC-EUR – LU1048657123
La peculiarità di questo fondo comune è quella di essere un Long-Short, ovvero, si prefigge di guadagnare in ogni condizione di mercato; sia esso toro oppure orso, non importa.
Come detto, ler il singolo investitore può essere difficile azzeccare la giusta previsione di mercato perchè il web è pieno di guru che dicono sempre tutto e il contrario di tutto.
Perché allora non affidarsi ad un team di esperti che fa solo quello di mestiere e lo fa per noi?
Certo, in cambio chiede un compenso, ma non è quello che facciamo anche noi con la nostra professione?
Fidelity Active Strategy - FAST - Global Fund A-ACC-EUR – LU1048657123
Il fondo è nato nel 2014, quindi offre già un interessante storico, è un fondo ad accumulazione e fa parte della categoria Azionari Internazionali Flex Cap.
Osservando l'esposizione per paese dichiarata dai gestori Fidelity si scoprono alcune cose davvero interessanti.
Spesso può sembrare noioso andare a spulciare i siti dei gestori ma si trovano notizie molto utili.
In questo momento il gestore ha l'esposizione Long massima sul Regno Unito.
Anche noi, nel nostro Magazine mensile, per tutto il 2022, abbiamo parlato nelle nostre analisi del caso UK.
Perchè nello scorso anno è senza dubbio l'indice che ha perso meno terreno rispetto ad altri, quindi ha potuto godere di una maggior "forza relativa"
E' anche un indice che per tre volte nel 2022 si è avvicinato ai massimi, fino poi alla rottura avvenuta a inizio 2023.
Non solo, sempre riferendosi alla precedente tabella notiamo come l'esposizione long sugli USA sia stata praticamente annullata da una copertura short. Rimane ancora una modesta esposizione Long del 5,1%.
Il Fidelity Active Strategy potrà continuare a correre anche nel 2023?
Domanda dalle 100 pistole.
Innanzitutto vediamo come sia stato possibile, in pochissimi click, per noi di RendimentoFondi scoprire questo magnifico fondo.
Lo abbiamo fatto grazie al nostro ranking ETI.
Grazie al quale il lettore di RendimentoFondi è in grado di stilare una classifica, dal migliore al peggiore, di Fondi comuni, ETF, Azioni.
Inoltre, grazie alla innovativa rubrica TOP OF ETI, il lettore non deve nemmeno fare la fatica di cercarli da solo ma trova già una tabella precompilata con tutti i migliori suddivisa per categoria.
Come funziona ETI?
Guarda il grafico del fondo:
Avrai certamente notato come, a parte l'ovvio scossone nel 2020, il fondo si sia sempre mosso al rialzo praticamente a 45 gradi.
Ebbene, l'algoritmo di ETI (Expected Trend Indicator) fa proprio questo: va alla ricerca di quei titoli, siano essi fondi o azioni non importa, che si muovono con regolarità è minimo drawdown.
Praticamente il desiderio di ogni investitore!
Quindi, alla luce di queste informazioni non possiamo certamente sapere con certezza se anche nel 2023 saprà fare meglio del mercato ma una cosa appare ovvia: sicuramente vista la bravura del gestore è più facile che possa ripetersi in futuro lui piuttosto che un altro fondo, un etf o noi investitori privati.