Il green è la risposta a tutto?
Solo 2 anni fa il mondo pensava che il petrolio non avrebbe mai più rivisto i 100$ al barile.
Come nel 90% dei casi, si sono sbagliati tutti.
E’ più di un decennio che infilano nel cervello delle persone l'idea che le energie rinnovabili siano la soluzione a tutto…
Così molti investitori sono cresciuti con l'idea che le società petrolifere e i combustibili fossili siano malvagi e debbano scomparire.
Questa convinzione è molto forte soprattutto nei Paesi occidentali.
Tutto questo fanatismo ambientale ha portato alla rinascita del carbone.
Qualcosa non torna.
Già a luglio 2021, quando i prezzi di petrolio e gas erano soppressi, il nostro team stava avvertendo della crisi energetica in arrivo.
Ironia della sorte i titoli "green" erano alle stelle.
Tutti i piccoli investitori si stavano accalcando nella stessa manciata di titoli.
Sembravamo gli unici pazzi a non vedere questa palese opportunità, comprando a prezzi stracciati i titoli petroliferi che poi abbiamo condiviso con i nostri Clienti in Stock Gain.
Qualche mese dopo il decollo delle materie prime ha sfasciato la tesi green…
Intanto le "obsolete" società petrolifere hanno generato ritorni fino al +140% e pagato dividendi a due cifre percentuali,
stracciando l’etf di riferimento sia della materia prima (petrolio) che delle altre società iShares:
- STOXX Europe 600 Oil & Gas UCITS ETF (DE)
- Lyxor STOXX Europe 600 Oil & Gas UCITS ETF.
- WisdomTree Brent Crude Oil ETC.
(Per non parlare poi del gas naturale)
..e ora?
Ora gli stessi investitori "etici" gridano a gran voce "più petrolio! Le società petrolifere sono avide, stanno guadagnando troppo!"
Quella del petrolio è una lezione che devi tenere in mente a vita, perché il mercato è entrato proprio ora nella fase più complicata di tutte.
La situazione è cambiata - probabilmente per sempre.
Investire come funzionava in passato si rivelerà un tragico fallimento.
Abbiamo ampiamente spiegato perché il rendimento passato dei Mercati non è sostenibile per il futuro, puoi trovare la spiegazione dettagliata cliccando qui.
A presto,
Dr Guzz