Ricevi uno sconto del 40%
👀 👁 🧿 Tutti gli occhi sono puntati su Biogen, in rialzo del +4,56% dopo la pubblicazione degli utili.
La nostra AI l'ha scelta nel marzo 2024. Quali saranno i prossimi titoli in rialzo?
Trova subito azioni

Il greggio guarda all’OPEC tra la pandemia; l’oro torna sopra i 1.600 dollari

Pubblicato 02.03.2020, 16:49
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

Un giorno alla volta: questo potrebbe essere il miglior consiglio su come affrontare i mercati del greggio e dell’oro in questo momento.

I prezzi del greggio sembrano destinati a continuare la loro ripresa questa settimana tra il vertice dell’OPEC, le tensioni in Siria, lo stimolo delle banche centrali e gli acquisti sul calo.

Tuttavia le notizie sul coronavirus che potrebbe peggiorare ogni minuto che passa potrebbero far scendere di nuovo Wall Street, mettendo in difficoltà chi cerca di mantenere una posizione long sul greggio. Gli Stati Uniti hanno riportato la seconda vittima del virus nel fine settimana, con il conto globale che ha superato le 3.000 vittime ed i contagiati arrivati a 88.000.

I riflettori sul mercato del greggio saranno puntati soprattutto sull’imminente vertice dell’OPEC+ che darà finalmente all’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio guidata dai sauditi l’opportunità di intervenire sui tagli alla produzione di cui parla da settimane.

Il vertice OPEC dipende dalla Russia

Al momento della scrittura, i due giorni di vertice dell’OPEC al via giovedì sono confermati, sebbene circolino voci sul fatto che possa saltare se la Russia dovesse rifiutarsi di stare al gioco o se i delegati dovessero ritirarsi nei timori per l’epidemia.

Almeno un vertice del settore energetico è stato cancellato ieri. La CERAWeek del 9-13 marzo, una delle riunioni più prestigiose al mondo fra ministri del greggio e dirigenti del settore energetico e finanziario a Houston, è stata annullata per via delle cancellazioni da parte dei delegati e dell’aumento delle limitazioni su viaggi ed ingressi da parte delle autorità che cercano di contenere la diffusione del virus, ha spiegato l’organizzatore.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Grafico prezzi settimanali dei future WTI

“L’Arabia Saudita starebbe spingendo gli alleati dell’OPEC+ ad accettare tagli di 1,0 milioni di barili al giorno”, afferma Dominick Chirichella, direttore del rischio e del trading dell’Energy Management Institute a New York, notando che l’alleanza ha già un accordo per una riduzione da 2,1 milioni di barili al giorno.

“Questa riduzione di 3,1 milioni di barili al giorno sarà il taglio delle scorte maggiore in oltre un decennio”, dice Chirichella.

“Resta poco chiaro se la Russia, il secondo principale produttore dell’alleanza, firmerà l’accordo”.

Alle 15:00 ora di Singapore oggi, il Future Petrolio Greggio WTI, il riferimento del greggio USA, è schizzato di 1,36 dollari, o del 3%, a 46,12 dollari al barile. Il WTI è crollato del 5% venerdì e del 16% sulla settimana, il massimo dalla metà del dicembre 2008, il periodo che ha dato il via alla Grande Recessione.

Il Brent, il riferimento londinese, rimbalza di 1,69 dollari, o del 3,4%, a 51,36 dollari. Il Brent era crollato del 4,8% venerdì e del 15% sulla settimana.

Anche Siria, dati EIA ed aspettative sulla Fed potrebbero aiutare il greggio

Oltre all’OPEC, il mercato del greggio oggi viene spinto dal conflitto in Siria dopo che la Turchia ha abbattuto due caccia siriani ed ha lanciato attacchi aerei contro le posizioni dell’esercito siriano, riaccendendo una guerra che potrebbe trascinare Iran, Russia e forse anche la NATO in un conflitto più esteso.

“Sebbene l’effetto del coronavirus abbia il potenziale di infliggere ulteriori perdite ai prezzi del greggio mentre l’OPEC+ sta con le mani in mano, un’escalation dello scontro in Siria in un vero e proprio conflitto tra le maggiori potenze della regione potrebbe avere un effetto molto più potente sui prezzi del greggio”, afferma Jeffrey Halley, analista di OANDA.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Il report su scorte e domanda settimanale della U.S. Energy Information Administration, atteso mercoledì, potrebbe favorire i tori del greggio. La scorsa settimana, l’EIA aveva riportato dati migliori del previsto su scorte di greggio, scorte di benzina e scorte di prodotti raffinati.

Ma i dati sull’occupazione USA di febbraio, in agenda venerdì, potrebbero essere un vento a sfavore. Le aspettative sono di una crescita dell’occupazione non agricola di 175.000 unità, contro il dato di gennaio di 225.000.

Le speculazioni che la Federal Reserve taglierà i tassi nelle prossime due settimane (in un intervento coordinato con altre banche centrali) potrebbero contribuire a supportare il greggio ed altri asset legati al rischio.

L’annuncio di venerdì del Presidente della Fed Jay Powell secondo cui la banca centrale sta monitorando i rischi del coronavirus per gli Stati Uniti ed userà gli “strumenti adeguati” per supportare l’economia è stato il segnale più chiaro finora di un taglio dei tassi all’orizzonte.

L’ultimo ciclo di allentamento della Fed si è concluso a dicembre dopo tre mesi di tagli consecutivi di un quarto di punto ciascuno.

Bank of America si aspetta un taglio di mezzo punto in occasione del prossimo vertice della Fed del 17-18 marzo. Goldman Sachs prevede almeno altri due tagli dopo di questo fino a giugno.

Il virus è ancora un’incognita

Malgrado questi aspetti positivi, c’è ancora la possibilità che i timori per il coronavirus possano dimostrarsi essere il fattore principale la prossima settimana, soprattutto se dovesse esserci un’impennata di contagi o vittime negli USA. Poi Wall Street potrebbe crollare ad altri minimi visti durante la crisi finanziaria. A quel punto, la domanda importante da chiedersi sarà: quanto ancora potrebbe scendere il greggio?

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Dopo aver segnato il minimo di 43,85 dollari questa settimana, il prossimo obiettivo degli orsi del greggio per il WTI sarà al di sotto del minimo del dicembre 2018 di 42,36 dollari. All’attestazione di venerdì di 44,76 dollari, dovremmo vedere un calo di altri 2,50 dollari per arrivare sotto quella soglia.

Grafico prezzi settimanali dei future Brent

Per il Brent, crollato a 48,95 dollari, il nuovo minimo da battere sarebbe il bottom del luglio 2017 di 46,11 dollari. Considerata la chiusura di venerdì di 49,67 dollari, il greggio di riferimento globale dovrebbe perdere più di 3,50 dollari per segnare un nuovo minimo.

L’oro brillerà ancora

L’oro, intanto, dovrebbe recuperare le inattese perdite della scorsa settimana subite dai sostenitori dell’asset rifugio.

Con i mercati mondiali colati a picco venerdì, l’oro era l’asset che tutti si aspettavano sarebbe salito. Tuttavia, i future dell’oro ed i prezzi spot dei lingotti sono crollati di oltre il 3% venerdì, con gli hedge fund che hanno usato i guadagni del metallo giallo per coprire le perdite altrove.

Grafico prezzi settimanali dei future dell’oro

Le margin call più alte imposte agli scambi di oro hanno anche eliminato alcuni dei long dal mercato.

Ma negli scambi asiatici di questo lunedì l’oro è tornato sopra i 1.600 dollari.

I future dell’oro con consegna ad aprile schizzano di 36,05 dollari, o del 2,3%, a 1.602,75 dollari l’oncia.

L’oro spot, che replica gli scambi di lingotti, rimbalza di 17,14 dollari, o dell’1,1%, a 1.601,88 dollari.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.