Ricevi uno sconto del 40%
🚨 Mercati volatili? Trovare le gemme nascoste per ottenere una seria sovraperformance
Trova subito azioni

Il mercato va contromano, sfidando le banche centrali

Pubblicato 19.06.2023, 08:27

“Se non cambiasse mai nulla non ci sarebbero le farfalle" (Anonimo)

La giornata delle quattro streghe a Wall Street è alle spalle, con l’indice S&P 500 che ha chiuso la migliore settimana dallo scorso mese di marzo, la quinta consecutiva. Oggi le Borse statunitensi sono chiuse e di conseguenza non ci saranno dati macro di rilievo. Facendo un bilancio post annunci di Fed e Bce possiamo dire che il mercato crede che le banche centrali non si spingeranno avanti ancora a lungo nella politica restrittiva scommettendo invece sull’onda del futuro come dimostra il rally del tech. Qualche dubbio sulla tenuta del rally lo fa venire la volatilità ai minimi storici, che potrebbe quindi riaccendersi all’improvviso portando a una correzione del listini. Per alcuni operatori inoltre le sfide che ha di fronte la politica monetaria sono molto difficili. Esistono infatti indicatori “invisibili” che sembrano poco impattare sull’inflazione e invece potrebbero portare a dei sussulti. Pensiamo per esempio che in Europa l’inflazione core è sopra il 5%, lontanissima al 2%, target della Bce. Il mercato starebbe quindi giocando d’azzardo sposando un futuro dove l’intelligenza artificiale cura ogni male ovvero garantisce una crescita duratura. Alimenta questa euforia la svalutazione del dollaro, passato da 0,9 a 1,1 contro euro, favorisce le esportazioni Usa e mettendo al riparo le large coporrate dalla recessione pur in un contesto di tassi elevati e inflazione ancora elevata.

Scontro generazionale

Secondo alcuni operatori alla base dell’atteggiamento falco dei banchieri centrali statunitensi ed europei ci sarebbe un fattore anagrafico. In buona parte sono infatti coscritti ovvero testimoni diretti dell’inflazione degli anni ‘70, quando erano studenti universitari vivendo sulla propria pelle il disagio di un costo della vita fuori controllo. Ma lo scenario attuale è completamente diverso con un mercato economico e finanziario globalizzato e dove la tecnologia ha un ruolo chiave rispetto al passato, per dare una prospettiva di produttività e crescita in grado di assorbire gli shock. Ipotesi, che per ora trovano conferma solo nel rialzo dei listini mondiali oramai entrati un gran parte in un mercato toto, lasciandosi alle spalle quasi un anno di bear market. Chi è rimasto fuori dal rialzo attende una correzione che per ora non si è manifestata, sia nel comparto azionario che obbligazionario. Le principali case di investimento iniziano progressivamente a sposare uno scenario rialzista. L’ultima in ordine di tempo è stata Generali (BIT:GASI) Investments, che, per voce dello strategist Martin Wolburg, vede un tasso di picco per i depositi euro al 3,75% a luglio e poi una pausa con la BCE che a settembre dovrà rivedere sostanzialmente al ribasso le proiezioni di crescita, aprendo una nuova stagione di tassi al ribasso.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

L’Italia va

Piazza Affari è la migliore Borsa d’Europa e la quinta al mondo da inizio anno. Il rendimento del Btp a 10 anni è sceso anche sotto il 4%, nonostante il rialzo dei tassi da parte della Bce, e lo spread sui minimi da oltre 1 anno. Il prezzo delle materia prime, ed in particolare del gas, restano sui minimi dell’anno favorendo un calo dell’inflazione, non core ovviamente, una boccata di ossigeno per famiglie e imprese che devono invece ancora affrontare l’aumento del costo del denaro. Il Governo è stabile e i rapporti con l’Europa su dossier importanti come Pnrr e immigrazione sono in deciso miglioramento. In questo contesto la Banca d'Italia ha più che raddoppiato le proprie le stime di crescita per il 2023, portandole oltre le previsioni del governo, e tagliato quelle sull'inflazione. Nel dettaglio, bankitalia ipotizza per l’anno in corso una crescita dell'1,3% da confrontare con quella di 0,6% immaginata a gennaio e un tasso di inflazione armonizzata al 6,1% da 6,5%. Via Nazionale riduce invece le prospettive sulla crescita del prossimo anno a +1%, dal precedente +1,2%, tagliando anche le previsioni di inflazione a +2,3% da +2,6%. Per il 2025 infine si attende una leggera riduzione delle stime sulla crescita +1,1% da +1,2% - mentre l'attesa sull'inflazione resta invariata a 2% ovvero perfettamente in linea con il target della Bce, facendo presumere che nel frattempo il costo del denaro si sarà notevolmente abbassato.

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.