Ieri sera il primo dei dibattiti televisivi fra i candidati presidenziali francesi ha visto i sei candidati favoriti prendere la parola su questioni chiave per le elezioni, come l’immigrazione, la sicurezza nazionale e l’economia.
Sebbene sia stato un dibattito piuttosto acceso, specialmente per le frecciatine fra Macron e Le Pen, non ha rivelato nulla che non sapessimo già.
Durante il dibattito non si è parlato in modo approfondito di temi europei, né dell’attuale fragilità dell’UE.
Ci sarebbe piaciuto sentire maggiori particolari su come i candidati presidenziali pensano di affrontare la questione.
Sarebbe stato particolarmente interessante avere dettagli più concreti da Le Pen sui piani di Frexit annunciati nel programma elettorale del Fronte Nazionale.
Oggi la moneta unica cavalca l’onda positiva contro il dollaro, perché i mercati scontano una probabilità maggiore di una vittoria del candidato europeista Emmanuel Macron.
A questo punto, l’elezione sembra una corsa a tre (Le Pen, Macron e Fillon), giacché candidati come Benoit Hamon e Jean-Luc Melenchon sembrano passare in secondo piano. Hamon è stato il netto perdente di questo dibattito. Vale la pena ricordare che il candidato socialista, vincitore delle primarie della sinistra, a causa di “vedute divergenti” ora ha perso il sostegno di Manuel Valls.
EUR/USD
L'EUR/USD sfida la resistenza implicata dalla linea di tendenza ascendente (attorno a 1,0795). Una violazione al rialzo darebbe luogo a pressioni all'acquisto persistenti. La resistenza chiave è data a una distanza di 1,0874 (massimo 08/12/2017). Un supporto robusto giace a 1,0493 (minimo 22/02/2017). La struttura tecnica suggerisce un aumento più incisivo verso la resistenza a 1,0874. A lungo termine, la croce della morte di fine ottobre rivela un ulteriore orientamento ribassista. La coppia ha violato il supporto chiave a 1,0458 (minimo 16/03/2015). La resistenza chiave giace a 1,1714 (massimo 24/08/2015). Si prevede che viaggerà verso la parità.
GBP/USD
La coppia GBP/USD ha testato con successo il supporto a 1,2110 e continua a rimbalzare più in alto. È necessaria una violazione della resistenza chiave (a 1,2429) per aprire la strada a un'ulteriore forza. Tuttavia, la coppia permane in una chiara tendenza ribassista che lascia presagire una correzione a breve termine. La resistenza chiave si ubica a 1,2570 (massimo 24/02/2017). Un supporto orario giace a 1,2324 (minimo 03/17/2017). La struttura tecnica di lungo termine è ancor più negativa perché il voto sulla Brexit ha spianato la strada a un ulteriore declino. Il supporto di lungo termine a 1,0520 (01/03/85) costituisce un buon obiettivo. Una resistenza di lungo termine è costituita da 1,5018 (24/06/2015) e indicherebbe un capovolgimento a lungo termine nel trend negativo. Tuttavia, al momento ciò appare molto improbabile.
USD/JPY
La coppia USD/JPY non è riuscita a infrangere la resistenza chiave a 115,62 (massimo 19/01/2016), il che conferma la persistente pressione a vendere. La coppia rimane bloccata in un andamento per lo più laterale tra 111,36 e 115,62. Un supporto orario è dato a 112,27 (minimo infragiornaliero). La resistenza oraria si ubica a 113,57 (massimo 16/03/2017). Siamo a favore di un’impostazione ribassista a lungo termine. Un supporto giace attualmente a 96,57 (minimo 10/08/2013). Appare assolutamente improbabile un graduale rialzo verso la forte resistenza a 135,15 (massimo 01/02/2002). Si prevede un’ulteriore flessione verso il supporto a 93,79 (minimo 13/06/2013).
USD/CHF
La coppia USD/CHF ha fatto segnare una pausa in seguito alla brusca uscita dal canale rialzista. Il supporto orario a 0,9862 (minimo 31/01/2017) è stato infranto. La resistenza chiave è data a una distanza di 1,0344 (massimo 15/12/2016). Si prevede un consolidamento. Nel lungo periodo, la coppia scambia ancora nella fascia dal 2011, nonostante alcune turbolenze generate dalla rimozione dell’ancoraggio del CHF da parte della BNS. Il supporto chiave giace a 0,8986 (minimo 30/01/2015). Dalla rimozione dell’ancoraggio di gennaio 2015, la struttura tecnica favorisce tuttavia un’impostazione rialzista di lungo termine.