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USA: Buoni dati ADP
Ieri, i dati sui libri paga ADP USA hanno dato un buon segnale salendo a 201,000 unità rispetto alle precedenti 169,000 e una stima prevista di 200,000. Nel dettaglio, gran parte dei posti di lavoro creati provengono da piccole aziende, cosa che è di per sé un buon segnale per la crescita americana dato che tale fenomeno segnala di solito un'adeguata ripresa della fiducia delle aziende. Inoltre, l'ADP viene spesso visto come un indicatore di punta per i dati NFP (libri paga non agricoli privati) a venire nonostante lo spettacolare scostamento dal bersaglio previsto che abbiamo visto lo scorso mese. Ci aspettiamo che i dati NFP di domani siano in linea con le aspettative a 226,000 unità e il rilancio delle speculazioni su una stretta da parte della FED. Sembra che l'indice legato al dollaro sia procinto a guadagnare forza. Inoltre, i dati leggermente più deboli dell'indice non manifatturiero ISM sono risultati essere al di sotto delle aspettative a 55,57 rispetto ai 57 previsti toccando un minimo di 13 mesi. Tuttavia, questo quadro mostra che vi è ancora fiducia che l'economia si stia espandendo e che le condizioni economiche siano buone. Tutto ciò ha dato una spinta positiva ai valori azionari USA con gli indici principali che sono rimasti ai loro massimi di tutti i tempi.
Un'occhiata alla conferenza della BCE
Ieri, la BCE ha lasciato i suoi tassi invariati durante una sessione estremamente volatile. Durante la conferenza stampa Mario Draghi ha dichiarato che la BCE ha aumentato le aspettative relative al tasso di inflazione previsto al 0,3% rispetto allo 0%. Consideriamo questo poco più che un annuncio pubblicitario. Infatti, per quanto riguarda la Germania la settimana scorsa è stata riportata una crescita del 0,3% su base trimestrale mentre la disoccupazione tende a diminuire a un tasso inferiore. La crescita in Europa per il momento non si è fatta ancora sentire. Più tardi, durante il Question Time Draghi ha rifiutato di rispondere a una domanda riguardante una Grexit, spiegando che “Si tratta veramente di un'eventualità che la BCE non prevede”. Tuttavia, le trattative di questa notte con la Grecia per un accordo volto a sbloccare ulteriori fondi non sono andate in porto ragion per cui continuiamo ad aspettarci che il pagamento dovuto questo venerdì al FMI non avvenga e ci risulta difficile pensare che la Grecia sarà inoltre in grado di rimborsare la BCE a luglio e agosto. Draghi sembra assumere una postura atta a dare fiducia e non crediamo che la BCE abbia un arsenale sufficiente per poterla dare. Nonostante ciò, l'EUR ha guadagnato lo 0,21% durante la sessione di ieri. Tuttavia, pensiamo che tali guadagni svaniranno nelle prossime settimane.
The Risk Today
Yann Quelenn
EURUSD L’EUR/USD ha infranto la resistenza a 1,1217 (massimo 19/05/2014) e spinge ora verso 1,1459 (massimo 15/05/2015). Il supporto orario viene dato a 1,1230 (minimo intragiornaliero). Il supporto più alto è dato a 1,0820 (minimo 27/04/2015). In una prospettiva di lungo termine, il triangolo simmetrico dal 2010 al 2014 favorisce un’ulteriore debolezza verso la parità. Di conseguenza, riteniamo che il recente movimento laterale costituisca una pausa all’interno di un trend discendente di fondo. Supporti chiave possono essere trovati a 1,0504 (minimo 21/03/2003) e a 1,0000 (supporto psicologico). Una violazione al rialzo darebbe adito a un test della resistenza a 1,1534 (massimo di reazione 03/02/2015).
GBPUSD La coppia GBP/USD ha infranto il limite superiore del canale discendente e si sta dirigendo verso la resistenza oraria a 1,5437 (massimo 27/05/2015). Il supporto può essere trovato a 1,5171 (minimo 01/06/2015) e il supporto più robusto è dato dal canale discendente a circa 1,5089 (minimo 05/05/2015). A più lungo termine, la struttura tecnica si presenta come un fondo di recupero il cui massimo potenziale di rialzo è dato dalla robusta resistenza a 1,6189 (Entrancement Fino al 61%).
USDJPY La coppia USD/JPY sta ora negoziando attorno a 124,00. Puntiamo ancora alla resistenza a 125,69 (massimo 12/06/2002) e permaniamo rialzisti per la coppia in quanto restiamo ampiamente sopra la MM a 200 giorni. Il supporto orario viene dato a 122,78 (minimo 27/05/2015). La resistenza chiave si trova a 135,15 (massimo su 14 anni). Viene favorita una propensione rialzista sul lungo termine finché reggerà il robusto supporto a 115,57 (minimo 16/12/2014). Si prevede una graduale ascesa verso la resistenza fondamentale a 135,15 (massimo 01/02/2002). Un supporto chiave si trova a 118,18 (minimo 16/02/2015).
USDCHF L’USD/CHF è ancora scambiato tra la resistenza oraria a 0,9573 (massimo 29/05/2015) e il supporto orario a 0,9287 (minimo 22/05/2015). La struttura tecnica suggerisce una prova del supporto orario. Il supporto più robusto si trova a 0,9072 (minimo 07/05/2015). Nel breve termine, la coppia attualmente manca di slancio, ma nell’arco delle prossime settimane rimaniamo ribassisti. A lungo termine, non vi è alcun segnale che lasci intendere la fine dell’attuale tendenza ribassista. Dopo la mancata violazione oltre 0,9448, si ripristina il trend rialzista. Di conseguenza, l'attuale debolezza è vista come un movimento in controtendenza. Il supporto chiave si trova a 0,8986 (minimo 30/01/2015).