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Il tonfo delle borse fa ripartire il dollaro americano

Pubblicato 13.10.2014, 07:30
EUR/USD
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Trend weekly ribassista dal 04.05.2014
Trend daily ribasissta dal 08.05.2014

Nell’ultima ottava appena trascorsa, tutti gli eventi macro economici importanti messI in risalto nell’ultimo week end da tenere sotto stretta osservazione per probabili aumenti di volatilità (meeting monetari in Giappone, Australia e Regno Unito che hanno confermato le attese), sono stati oscurati da altri eventi, ed in particolare dalle performance, sia delle borse europee e statunitensi nuovamente vendute a mani basse, nonostante i discreti recuperi avvenuti subito dopo alle Minute della Fed di mercoledì sera, e sia del dollaro americano che è stato anch’esso soggetto ad importanti sell-off nel post Fed, che pare essere tornato come polo di attrazione da parte dei compratori. In pratica, possiamo confermare che i movimenti visti tra mercoledì e giovedì siano solo di natura correttiva rispetto al trend principale in atto sul green back. Il braccio di ferro del dollaro americano nei confronti della valute maggiormente tradate preoccupa la Federal Reserve; infatti se analizziamo solo gli ultimi mesi la major si è decisamente apprezzata, ciò ha creato delle potenziali difficoltà o comunque un deciso rallentamento nelle crescita statunitense, dovuto al calo dell’export, anche in virtù della situazione della zona euro e del Giappone. Ovviamente, la reazione del mercato è stata quella di generare un forte sell-off di dollari che ha fatto pensare, ad un possibile inversione di trend di breve periodo, anche se già da giovedì il green back ha di nuovo ripreso la sua forza. Se analizziamo attentamente la major su base daily, notiamo che anche dal punto di vista tecnico grafico, possiamo dividere l’ottava appena trascorsa in due movimenti contrapposti; i primi tre giorni sono stati a favore dei compratori, o meglio abbiamo assistito ad una riduzione della forza del green back ciò ha spinto la contrattazioni fino al test della ema 21, infatti mercoledì abbiamo assistito ai primi segnali di debolezza dei compratori con una falsa rottura della resistenza dinamica, infatti nelle ultime due sedute la major ha ripreso la strada delle vendite. Le cinque candele daily hanno formato sul weekly chart una candela a favore dei compratori che hanno spinto i prezzi verso giù, al di sotto il 50% della distanza tra il massimo ed il minimo di settimana, ciò presuppone che molto probabilmente la prossima settimana potremmo avere altri movimenti ribasissti. Inoltre, da segnalare un forte aumento di volatilità rispetto alla settimana precedente di ben trecento punti. Per quanto riguarda il CoT (Commitments of Traders) se confrontiamo gli ultimi due report sul dollar index, notiamo che nonostante sono diminuiti i contratti di acquisto del dollaro americano da parte dei large traders, conviene sempre aprire posizione di vendita sulla major EUR/USD. In definitiva, da quanto detto sopra, l’euro – dollaro sembra avere ancora tanta voglia di andare giù; si prevede sempre un crollo entro quest’anno fino a 1,2000.Eur/Usd WEur/Usd D

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