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La RBA lascia spazio a un taglio del tasso
Dai verbali della riunione di maggio della RBA emerge che la banca centrale si è lasciata aperta la possibilità di intervenire nuovamente per allentare la politica monetaria. I verbali cozzano con il comunicato meno accomodante che ha accompagnato il taglio del tasso. Esso ha avuto solo un effetto temporaneo sull’AUD perché era ampiamente previsto e quindi già scontato dagli operatori. La mancanza di chiarezza della RBA viene confermata dunque dai verbali: i membri hanno mantenuto una chiara impostazione accomodante, mentre gli operatori non si aspettavano altri tagli, interpretando la decisione di non dare un orientamento sulla politica futura come segnale che il tasso aveva raggiunto il minimo. Nei verbali si legge che “i membri hanno convenuto sul non includere, nella dichiarazione che accompagna la decisione, l’orientamento sul corso futuro della politica monetaria”.
Per quanto riguarda il mercato immobiliare, i verbali hanno rivelato che il taglio del tasso potrebbe alimentare degli squilibri nel mercato immobiliare. Tuttavia, i membri hanno osservato che la crescita dei prezzi delle abitazioni è robusta a Sydney a Melbourne ma dimessa, o addirittura negativa, nel resto del paese. La RBA ha dichiarato che “la banca continuerà a lavorare con gli altri regolatori per valutare e limitare i rischi derivanti dal mercato immobiliare”. Sicuramente i recenti dati deludenti dalla Cina non aiuteranno a migliorare le condizioni economiche in Australia. A titolo di promemoria, la produzione industriale cinese di aprile ha deluso le attese, attestandosi al 6,2% a/a (previsione: 6,3%, precedente: 6,4%) e i dati di lunedì segnalano un’ulteriore flessione del prezzo delle abitazioni in Cina. Dal 14 aprile l’AUD/USD è in calo e prevediamo che l’AUD si svaluterà ulteriormente nel medio termine, perché l’inclinazione accomodante della RBA e l’imminente rimbalzo dell’economia USA peseranno sulla coppia.
Nuovi cantieri residenziali negli USA (di Yann Quelenn)
Nel pomeriggio sarà pubblicato il rapporto sui cantieri residenziali negli USA. Ieri, l’indice NAHB sul sentiment dei costruttori ha deluso le attese, attestandosi a 54 punti a fronte dei 57 previsti, ma comunque sopra la soglia dei 50 punti, il che segnala fiducia nel mercato immobiliare. Le previsioni sui nuovi progetti abitativi residenziali si attestano a 1 milione 15 mila a fronte dei 926 mila precedenti. I permessi di costruzione dovrebbero salire a 1.064K a fronte dei 1.042K di marzo. L’attuale numero di nuovi cantieri residenziali è molto inferiore ai permessi di costruzione, a dimostrazione della recente debolezza dell’economia USA. Dati positivi contribuiranno a sostenere l’accelerazione dell’economia USA e permetteranno al dollaro di rafforzarsi.
Gli ultimi dati economici, fra cui le vendite al dettaglio, la produzione industriale e la fiducia dei consumatori, sono risultati inferiori alle attese. I tassi subiscono pressioni al ribasso. Prevediamo che il rialzo del tasso sarà rimandato anche a dopo settembre, o addirittura messo in disparte per un po’. L’andamento dell’EUR/USD dipende dalle incertezze intorno alla Grecia. La coppia ha appena infranto la resistenza a 1,1220 (61,8% di Fibonacci sul ritracciamento a un mese), dopo che Benoit Coeure (BCE) ha detto che la banca centrale intende imprimere un’accelerazione al QE prima dell’estate. Un dato positivo sui nuovi cantieri residenziali USA spingerà la coppia sotto 1,1220 e spianerà la strada verso 1,1100.
The Risk Today
Yann Quelenn
EURUSD L’EUR/USD ha infranto la resistenza a 1,1376 (massimo 26/02/2015) erimbalza oraper tornare sulsupportoorario a 1,1131 (minimo 11/05/2015). La resistenza chiave si trova a 1,1066 (minimo 05/05/2015). In una prospettiva di lungo termine, il triangolo simmetrico dal 2010 al 2014 favorisce un’ulteriore debolezza verso la parità. Di conseguenza, riteniamo che il recente movimento laterale costituisca una pausa all’interno di un trend discendente di fondo. Supporti chiave possono essere trovati a 1,0504 (minimo 21/03/2003) e a 1,0000 (supporto psicologico). Una violazione al rialzo suggerirebbe un test della resistenza a 1,1534 (massimo di reazione 03/02/2015).
GBPUSD La coppia GBP/USDha infranto la resistenza a 1,5786 (massimo di reazione27/11/2014) e rimbalza ora verso il supporto orario a 1,5557 (minimo 12/05/2015), ilche spianerà la strada a 1,5394 (minimo 11/05/2015). La resistenza chiave si trova a 1,5826 (massimo 27/11/2015). A più lungo termine, la struttura tecnica si presenta come un fondo di recupero, cui massimo potenziale di rialzo è dato dalla forte resistenza a 1,6189 (Entrancement Fino al 61%). L'attuale consolidamento verso l'alto suggerisce un interesse all'acquistopersistente a medio termine finché reggerà il supporto a 1,5380.
USDJPY L’USD/JPYpermanenella sua gamma finché i prezzi permangono al di sotto della resistenza chiave a 121,85 e del supporto a 115,57.La coppia è ancora rialzista, pertanto restiamo oltre la MM a 200 giorni. I supporti orari sono pari a 118,18 (minimo 30/04/2015) e la resistenza oraria è data dal recente massimo a 120,50 (massimo 05/05/2015) e a 120,84 (massimo 13/04/2015). Propendiamo per un’impostazione rialzista di lungo termine finché terrà il supporto chiave a 115,57 (minimo 16/12/2014). Si prevede una graduale ascesa verso la resistenza fondamentale a 124,14 (massimo 22/06/2007). Un supporto chiave si trova a 118,18 (minimo 16/02/2015), mentre una resistenza chiave giace a 121,85 (vedasi anche il canale discendente di lungo termine).
USDCHF Oggi l’USD/CHF ha registrato un miglioramento come si può vedere dalla violazione rialzista della linea di tendenza discendente a 0,9227. Una resistenza oraria si trova ora a 0,9360 (massimo 11/05/2015). Il supporto chiave si trova a 0,9073 (minimo 07/05/2015). A lungo termine, non vi è alcun segno che suggerisca la fine dell’attuale ribasso. Dopo la mancata violazioneoltre 0,9448, il trend rialzista si ripristina. Di conseguenza, l'attuale debolezza è vista come un movimento in controtendenza. Il supporto chiave si trova 0,8986 (minimo 30/01/2015).