Forex News and Events
Eventi geopolitici in primo piano
Gli eventi geopolitici continuano a occupare le prime pagine e hanno pesato marginalmente sulla propensione al rischio. Tuttavia, ci sono pochi segnali che i flussi di avversione al rischio non siano solo temporanei. I mercati azionari globali si sono mossi all’insegna della debolezza, l’USD è salito e i rendimenti dei titoli dei principali porti sicuri europei sono scesi, rimanendo su nuovi minimi. Tutti gli indicatori segnalavano una fuga verso i porti sicuri, ma finora i flussi sono stati marginali. I mercati sono riusciti a circoscrivere l’avversione al rischio e ci sono scarsi segnali di un contagio. Ciò significa che gli operatori dovrebbero allontanarsi dal flusso soporifero di titoloni terribili e concentrarsi sulla politica globale accomodante. Questa barriera dovrebbe evitare che eventuali vendite consistenti riescano ad acquisire slancio. Fondamentalmente, dovremmo assistere a un incremento continuo del rischio. L’audizione prudentemente accomodante di Yellen della scorsa settimana lascia presagire che la minaccia di un improvviso cambiamento nella rotta della Fed nei prossimi mesi non è impellente. Inoltre, è improbabile che le elezioni di medio termine negli USA possano intaccare l’ottimismo degli investitori, perché anche una doppia vittoria dei repubblicani alla Camera e al Senato non porterebbe a modifiche immediate nella politica del FOMC. Ciò nonostante, molti indizi segnalano che la BCE e la BoJ continueranno a essere ultra-accomodanti.
Calo del MICEX
Oggi gli operatori si concentreranno sugli eventi che riguardano l’Ucraina e Gaza, in uscita ci sono solo dati di secondaria importanza. I leader dell’UE s’incontreranno per discutere le opzioni sull’Ucraina. Nonostante il rally della propensione al rischio di oggi, le operazioni verso i porti sicuri continuano a essere richieste diffusamente; oro, USD e rendimenti dei titoli decennali USA (che si aggirano intorno al 2,5%) continuano a essere visti come coperture dai rischi geopolitici. Sui mercati emergenti, le pressioni verbali e le nuove sanzioni sulla Russia hanno avuto un impatto profondo sui mercati azionari russi. L’azionario russo si avvicina ai minimi da 3 mesi, con un calo del 7% negli ultimi 10 giorni. Tuttavia, finora i segnali di contagio rimangono scarsi e le vendite circoscritte ai mercati locali.
The Risk Today
EUR/USD L’EUR/USD ha registrato un’inversione rialzista intragiornaliera nei pressi del supporto chiave a 1,3503 di venerdì (vedasi anche la trendline ascendente di lungo termine dal minimo di luglio 2012). Tuttavia, il rimbalzo conseguente è finora insignificante. Resistenze orarie possono essere trovate a 1,3562 (minimo15/07/2014) e a 1,3581. A più lungo termine, la rottura del cuneo ascendente a lungo termine (si veda anche il supporto a 1,3673) indica un evidente deterioramento della struttura tecnica. Si predilige un rischio al ribasso di lungo termine verso 1,3379 (implicato dalla formazione di doppio massimo), finché i prezzi permarranno sotto la resistenza a 1,3700. Troviamo supporti chiave a 1,3477 (minimo 03/02/2014) e a 1,3296 (minimo 07/11/2013).
GBP/USD La coppia GBP/USD è in una fase correttiva. I supporti orari possono essere trovati a 1,7039 e a 1,7007 (vedasi anche il ritracciamento al 38,2%). È necessaria una rottura della resistenza oraria a 1,7118 (massimo 18/07/2014) per migliorare la struttura tecnica a breve termine. Un'altra resistenza si trova a 1,7192. A più lungo termine, la violazione della resistenza principale a 1,7043 (massimo 05/08/2009) fa presagire un ulteriore rafforzamento. Le resistenze sono ubicate a 1,7332 (si veda il 50% del ritracciamento sul declino del 2008) e a 1,7447 (minimo 11/09/2008). Un supporto staziona a 1,6923 (minimo 18/06/2014).
USD/JPY L’USD/JPY si muove defilato all'interno dell'intervallo orizzontale definito dal supporto a 101,07 e dalla resistenza a 101,86. Viene sfidata la resistenza oraria a 101,58 (massimo intragiornaliero). Un’impostazione rialzista di lungo periodo è favorita fino a quando reggerà il supporto chiave a 99,57 (minimo 19/11/2013). Ciò nonostante, sarà necessaria una violazione del rialzo fuori dall’attuale fase di consolidamento compresa tra 100,76 (minimo 04/02/2014) e 103,02 affinché ci sia una ripresa del trend rialzista di fondo. Un’importante resistenza staziona a 110,66 (massimo 15/08/2008).
USD/CHF L’USD/CHF resta ben supportato come si può osservare dall’attuale correzione morbida dei prezzi. Monitorate il consolidamento in corso in prossimità del supporto orario a 0,8969. Un'importante area di resistenza si trova tra 0,9013 (massimo 16/06/2014) e 0,9037. Un altro supporto si trova a 0,8938 (massimo 09/07/2014). In una prospettiva a più lungo termine, la violazione rialzista della resistenza chiave a 0,8953 suggerisce la fine della grande fase correttiva iniziata nel luglio 2012. Il potenziale di rialzo a lungo termine implicato dalla formazione a doppio fondo è 0,9207. Una forte resistenza si trova a 0,9156 (massimo 21/01/2014).