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Inflazione è essere povero con tanti soldi in tasca

Pubblicato 30.06.2022, 09:21

Dati macro economici e le parole di Powell e Lagarde spaventano i mercati: cura da cavallo per spegnere la spirale inflazionista. Gli investitori temono una recessione più vicina.

Le banche centrali e i dati macro

I numeri uno di Fed e Bce hanno spaventato i mercati. Jerome Powell ha dichiarato che è necessario agire in fretta prima che si instauri una spirale inflazionistica. Madame Lagarde ha sottolineato che non sarà più come prima e l’inflazione di base sarà più alta che in passato.
I dati macro confermano le loro parole, Spagna con un’inflazione a 10,2% era prevista a 8,7%, massimo da 37 anni. Anche in Belgio oltre le attese a 9,6%, ai massimi dal 1982. In controtendenza invece l’inflazione tedesca, uscita a 7,6% sotto le stime che la prevedevano all’8%, ma per meri effetti una come lo sconto di tre mesi sui biglietti dei trasporti pubblici e i primi tagli voluti dal Governo al prezzo della benzina.
I mercati temono una recessione alle porte a dircelo sono le aspettative sull’inflazione e un differenziale sui tassi a breve termine che lungo termine che in Usa si è portato vicino alla parità. Perché questo indica che il mercato si aspetta una recessione o rallentamento economico alle porte? Perché il rialzo dei tassia breve riflette le aspettative di banche centrali più rigide e i tassi a lungo in calo indicano le stime di un rallentamento economico. In passato quando si è verificata un’inversione della curva dei tassi (quelli sui bond a breve che rendono di più si quelli a lungo) si è molto spesso verificata una recessione.

Cosa fare sul mercato


Continuiamo a suggerire i bond in particolare quelli legati all’inflazione.
Ancora interessante l’etf Kweb sull’internet cinese.
Dopo lo short su Saipem (BIT:SPMI) chiuso a fine settimana scorsa, rimaniamo negativi su Mps (BIT:BMPS) a fronte di un aumento di capitale molto diluitivo.
In un’ottica di lungo periodo sempre meglio un Pac, acquisti frazionati e dilazionati nel tempo.
Nel video approfondiamo con più calma e con diversi grafici questi concetti

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Ultimi commenti

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quindi si deve sentire ricco e fortunato chi di soldi non ne ha!? trallallerotrallallà
Nessuno pagherà le bollette. Vedremo chiudere luce acqua e gas a parecchie famiglie. Chi ha di più deve aiutare il prossimo. Sta diventando una vita insostenibile. Draghi deve subito adoperarsi per far cessare la lite con la Russia. Qui si muore tutti. Altro che mandare armi alla Ucraina. Le sanzioni? Era meglio lasciar stare. Non siamo in grado di sanzionare nessuno e si ripercuotono solo su di noi.
Figuriamoci come sta chi già di soldi ne aveva pochi.
Matteo Battaglia, ma lei da dove esce? Dove vive?  Pianeta Marte, Cottolengo? Seconde lei quindi la stragrande maggioranza degli italiani è pieno di soldi e non li spende... Tipiche deduzioni demenziali di certi sedicenti esperti economici, che con dei dati statistici e spesso pure senza, escono con certe cretinerie, con certe teorie stercali, ignorando invece dei dati concreti e non smentibili, tipo che la ricchezza in Italia è in mano a meno del 10/% della popolazione italiana, Perchè appunto se l'ISTAT dichiara che il reddito medio italiano è per fare un esempio di 30000 € all'anno non signififica infatti che ogni italiano ha in media un reddito di 30000 €, proprio no!!!!! C'è gente in Italia, una netta minoranza che non sà nemmeno dove metterli i soldi, che non sà nemmeno come spenderli, e c'è gente invece, la stragrande maggioranza che è in difficoltà ogni mese per arrivare a pareggiare i conti, sommersi da bolletti, tasse, prezzi di qualsiasi genere a dir poco oggi stellari!!!
Buongiorno Peter Good, riporto con ironia la famosa frase di Ugo Tognazzi, che appunto si schiera dalla parte di chi i soldi non ne ha, non di chi li ha. E' implicito che chi ne ha pochi se la passa peggio. Ha capito l'opposto di quello che voleva dire il buon Tognazzi. Ma fa niente.
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