Le analisi proposte sui titoli del FTSE MIB sono di breve termine, basate su grafici giornalieri Heikin-Ashi e potrebbero subire delle variazioni nei prossimi giorni.
Consiglio vivamente di vedere il video in fondo alla pagina per capire il senso del titolo dell'articolo, per comprendere meglio l’interpretazione delle analisi da un punto di vista operativo e per vedere i grafici con il mio commento.
ENI
Eni (MI:ENI) è in un trend rialzista dopo la candela verde Heikin-Ashi del 16 giugno.
Ieri ha registrato la miglior performance (+2.72%) da quando è partita la possibile inversione al rialzo.
Per il momento ha retto il supporto a 8.08 euro, vediamo se adesso parte verso la resistenza in zona 9.737 euro.
INTESA SANPAOLO
Intesa Sanpaolo (MI:ISP) è in un trend rialzista con la candela verde Heikin-Ashi del 16 giugno.
Nel titolo della mia analisi di ieri scrivevo che c’era bisogno di una reazione e ieri è c’è stata la risposta con un guadagno del 2.53%.
Ma una seduta positiva non è sufficiente ed il titolo resta ancora a metà strada nel range di prezzi tra la resistenza a 1.8024 ed il supporto a 1.5944.
FIAT
Fiat (MI:FCHA) è in un trend rialzista con la candela verde Heikin-Ashi del 16 giugno.
Ieri c’è stato un sussulto al rialzo (+2.24%) a cui bisogna dare continuità per raggiungere il primo target sulla resistenza a 9.435 euro.
ENEL
Enel (MI:ENEI) ha ripreso il discorso al rialzo cominciato da fine maggio con la violazione della resistenza a 7.553 euro il 23 giugno.
Ma non c’è stato il classico slancio successivo alla perforazione di un livello grafico importante.
Tecnicamente il quadro è rialzista, ma occhio ad un possibile cambio di direzione con candela rossa Heikin-Ashi.
TELECOM ITALIA
Telecom Italia (MI:TLIT) è in un trend ribassista con la candela rossa Heikin-Ashi del 24 giugno.
Il titolo resta molto volatile, alle prese adesso con il mini supporto a 0.3452 euro.
Più a sud ci sono altri livelli importanti verso i 0.3192 e 0.3063 euro.
UNICREDIT
Unicredit (MI:CRDI) è in un trend rialzista con la candela verde Heikin-Ashi del 16 giugno.
Anche qui riprendo il discorso fatto per Intesa, dove c’era bisogno di un segnale incoraggiante dopo le vendite dei giorni scorsi che avevano proiettato il titolo pericolosamente sul supporto a 7.754 euro.
Il +4.43% di ieri per il momento allenta la tensione per chi è al rialzo, ma non basta.