Puntare su un titolo con un dividendo stabile è uno degli investimenti preferiti da numerosi operatori, un’entrata passiva che genera un flusso costante in entrata, a maggior ragione su General Mills (NYSE:GIS).
La società fondata nel lontano 1866 a Minneapolis, leader negli USA del settore food & beverage, rappresenta un ottimo prospetto in virtù della sua costante crescita e stabilità dei pagamenti dei dividendi.
Durante il lock-down generato dalla pandemia Covid-19, la società ha beneficiato di ciò visto che il consumo di cibo a casa è aumentato giacché General Mills (NYSE:GIS) è tra i maggiori leader del mercato di cereali, miscele per dolci, snack e zuppe.
Tuttavia, da tenere d’occhio l’evoluzione delle preferenze nutrizionali e la tendenza dei consumatori che si è spostata da cibi lavorati a opzioni più fresche e naturali.
Potrebbe causare nel breve termine qualche problema ma la view della società sta virando decisamente verso una commercializzazione di prodotti freschi.
Un dividendo stabile ed in crescita, ma non solo
Nonostante si prospetta una crescita piatta per quanto il fatturato e gli utili per i prossimi 3 anni (complice anche la pandemia, visto che General Mills ha fatto affidamento sulle acquisizioni per la crescita), il fair value del titolo è molto al di sopra dal prezzo attuale.
Il fair value (o valore intrinseco, calcolato con il Discounted Cash Flow) è di 83,15$, dando una sottovalutazione del 43,7% dal prezzo attuale a 57,87$.
A supporto vi è anche il valore dato dall’indicatore di redditività Price/Earnings, inferiore rispetto al settore (16.1x vs 25.1x).
La scelta di fare affidamento sulle acquisizioni per aumentare la propria quota di mercato ha portato ad un costante alto livello di Debt/Equity, al momento al 152,2% ma in via di diminuzione.
Infine, il punto di forza di General Mills, ossia i dividendi. Con un dividendo del 3,4% la società si pone tra i leader del proprio settore ed inoltre si prospetta ad un aumento di esso arrivando al 3,7% nei prossimi anni.
Analisi e previsioni
Analisti al momento prudenti verso il titolo azionario, visto che 14 di essi su 22 danno un consensus HOLD non disdegnando però ad una stima di un apprezzamento della quotazione di almeno il 13% dal prezzo attuale.
Dal punto di vista grafico il titolo azionario è in tendenza rialzista di lungo termine (iniziata agli inizi del 2019) e in ritracciamento ribassista di breve.
La fine del ritracciamento potrebbe collimare con la pubblicazione della trimestrale poco prima dell’apertura della borsa di Wall Street di oggi 23 settembre.
Target stimato di lungo termine (12 mesi) a 73$ (25,9% dal prezzo attuale a 57,99$).