Ricevi uno sconto del 40%
💰 Ottieni approfondimenti premium dai portafogli degli investitori supermiliardari con il nostro strumento 13F Copia portafogli

L'Eur/Usd aggiorna i minimi da 28 mesi

Pubblicato 02.12.2014, 22:59
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

Trend weekly ribassista dal 04.05.2014
Trend daily ribasissta dal 08.05.2014

Le ultime due sedute della settimana in corso, saranno senza dubbio molto interessanti da seguire, in quanto si prospetta un forte aumento di volatilità sopra tutto per quanto riguarda gli appuntamenti di politica monetaria nel vecchio continente, con gli appuntamenti sia della Banca Centrale Europea che della Bank of England, di giovedì; mentre venerdì l’attenzione sarà rivolta agli ultimi dati sui Non Farm Pay Rolls americani. Per quanto riguarda il meeting con l’istituto di Francoforte, i nodi da sciogliere riguardano fondamentalmente la bassa crescita economica, la bassa inflazione e le varie opposizioni al programma di quantitative easing. Per Mario Draghi, non sarà molto facile trovare una soluzione veloce e definitiva, a causa del calo del prezzo del greggio sotto i 70 dollari al barile (WTI) che pesa sull’inflazione; in pratica si è dato vita ad un braccio di ferro tra OPEC, Stati Uniti e Russia, situazione che sta mettendo in difficoltà tutto il comparto energetico. In definitiva, tutti gli operatori, sono convinti che le misure messe finora a disposizione da parte della BCE, da sole non sono in grado di allontanare lo spettro della deflazione. Resta da capire quando l’Eurotower annuncerà nuove misure di stimolo monetario. Gli addetti ai lavori, ritengono che il primo piano di acquisto di bond governativi ci sarà all’inizio del prossimo anno, quando sarà più chiaro l’impatto dei prestiti TLtro, ed si aggirerà sui 500 miliardi di euro. Dal punto di vista valutario, visto le politiche monetarie sia statunitensi che europee diametralmente opposte, molti operatori hanno stimato che entro la fine del 2015, il rapporto di cambio euro contro dollaro statunitense, dovrà scendere a quota 1,1500. Dal punto di vista giornaliero, dopo un inizio di settimana in cui la moneta unica si è riportata a 1,2500 contro il green back, toccando la EMA a 21 periodi; nella giornata odierna, la major ha subito un ritorno dei venditori i quali hanno spinto le quotazioni fino a 1,2400, riprendendo nuovamente la direzione del trend di fondo short. La lettura del movimento di ieri conferma molto probabilmente l’inizio di una nuova fase ribassista la quale se riesce a superare gli ultimi minimi a 1,2360, livelli già sotto osservazione da un paio di giorni, potremmo assistere ad ulteriori vendite della coppia con la possibilità di raggiungere il livello psicologico a 1,2000, anche se la coppia potrebbe subire un rimbalzo qualora la BCE decida di fornire ulteriori misure di stimolo monetario nell’incontro di giovedì. Tale rimbalzo, previsto nelle aree di prezzo dove gravitano le EMA, potrebbe fornire un’allettante opportunità di vendita visto che la vision di fondo resta con un impronta ribassista.Eur/Usd D

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.