Continua il momento positivo per la major moneta unica contro dollaro statunitense, EUR/USD, gli acquisti nell’ultima seduta al centro della settimana lavorativa, hanno riportato nuovamente la coppia al di sopra della resistenza daily a 1,3617, dove in prossimità della stessa passa anche la Ema 200, al momento la coppia è al ritest della media mobile esponenziale a 50 periodi, la quale se verrà anch’essa superata nel corso della giornata, potremmo avere ulteriori affondi rialzisti che potrebbero spingere i prezzi verso un secondo ritest del livello di Fibonacci a 38,2 a 1,3670, calcolato dai massimi a 1,3990 raggiunti nel mese di maggio fino ai bottom raggiunti ad 1,3500, tale movimento potrebbe formare sullo stesso livello un doppio massimo classica figura di inversione ribassista. Se analizziamo gli ultimi giorni di contrattazione, notiamo che le indicazioni fornite solo dall’azione dei prezzi già davano ottime dritte che molto probabilmente il movimento rialzista sarebbe continuato anche nelle prossime sedute, infatti da quando è iniziato il long dall’ultimo swing low dai bottom del 7 luglio, abbiamo avuto sedute giornaliere con massimi e minimi crescenti con close daily molto vicine ai massimi di giornata. Anche l’ultima seduta a queste caratteristiche, ovvero la chiusura è molto vicina al suo massimo; quindi per un’operatività intraday molto probabilmente la giornata odierna, almeno dalle prime indicazioni delle prime ore di contrattazione, sarà anch’essa al rialzo. Dal punto di vista macro, ieri sera alle ore 20.00 italiane, negli Stati Uniti si è riunito Il Fomc (Federal Open Market Committee), il comitato esecutivo della Fed; che ha varato l’ultima minute, per la verità non hanno riservato sorprese particolari rispetto alle attese. La riduzione del programma di acquisti di asset, quindi, non si fermerà se l'economia continuerà a dare indicazioni confortanti e si concluderà ad ottobre con gli ultimi 15 miliardi di euro, forse l'unica vera notizia è che i proventi maturati sui titoli continueranno ad essere investiti fino all'inizio dell'innalzamento dei tassi il cui inizio, però, non è stato ancora stabilito. Insomma come sempre alla fine il mercato è "governato" dai tassi di interesse che, a dispetto di una ripresa economica sempre sbandierata, ma mai convincente, continuano a rimanere a zero. In conclusione, la view nel lungo periodo resta sempre ribassista, mentre per i giorni a seguire è consigliabile restare in stand-by in attesa che lo scenario sia più chiaro. Ovviamente i livello intraday da tenere sotto controllo resta il livello statico a 1,3617, il quale assume la veste di un vero è proprio “spartiacque” tra le posizioni long e short.Per chi invece è già a mercato ed ha seguito le mie indicazioni le mie indicazioni multiday, consiglio di lasciare invariati i set up di ingresso con entry point 1,3630, punto di stop 1,3700 e target 1,3470.