Nell’intervista di Pietro Di Lorenzo con Francesco Casarella (Responsabile per l’Italia di Investing.com)
abbiamo parlato di:
Costruire un portafoglio con gli Etf Tematici
Ottimizzare costi e timing della strategia
Investire periodicamente in creando un automatismo
Di seguito trovi un abstract dell’intervista
Tema cardine di questa puntata è quali sono la scelta dei migliori Etf da inserire in portafoglio! Possiamo elencare le principali categorie?
Negli ultimi anni il numero di Etf quotati sul mercato è esploso: vista l’infinita di opzioni a disposizione, scegliere gli ETF giusti è un’operazione che va fatta con oculatezza.
Possiamo divederel’offerta di Etf in 8 macrocategorie:
- ETF per classe di attività: azionari, immobiliari, obbligazionari, materie prime, mercati monetari, metalli preziosi
- ETF per regione: Africa, America Latina, America Settentrionale, Asia e Pacifico, BRIC, Europa, Globali, mercati emergenti, paesi del Golfo, paesi nordici.
- ETF per paese: Australia, Brasile. Canada, Cina, Corea del Sud, Filippine, Francia, Germania ecc.
- ETF per settore: agricoltura, beni voluttuari, commercio al dettaglio, energia ecc.
- ETF Smart Beta: bassa capitalizzazione, bassa volatilità, sui dividendi, sul valore ecc.
- ETF obbligazionari: obbligazioni convertibili, obbligazioni ad elevato rendimento, obbligazioni, investment grade ecc.
- ETF sulle materie prime: metalli preziosi, acqua, agricoltura, energie rinnovabili, settore petrolifero ecc.
- Elenco degli ETF tematici: Acqua, Crescita, Digitalizzazione, Invecchiamento della popolazione, Media capitalizzazione, Private equity, Responsabilità sociale, Riacquisto di azioni proprie, Robotica e automazione, Sicurezza informatica, Volatilità.
Perchè ti piacciono in particolar modo gli Etf tematici?
Come abbiamo visto nelle precedenti puntate, credo molto nei megatrend!
Quando si ha un orizzonte di lunghissimo termine, è vincente l’investimento che segue le principali tendenze dello sviluppo economico e sociale dei prossimi anni.
Il vantaggio degli ETF tematici è quelli di consentire di concretizzare particolari idee di investimento a costi ridottissimi.
Immagino che particolare attenzione andrà posta ai costi. Giusto?
Corretto: l’analisi dei costi è estremamente rilevante soprattutto quando l’investimento è pianificato per molti anni.
Il costo di un Piano di accumulo è rappresentato, oltre che dal TER del singolo ETF, anche dal costo delle commissioni che dobbiamo riconoscere al nostro intermediario ogni qual volta si procede a un acquisto.
Ogni Banca per eseguire i tuoi ordini di compravendita di strumenti finanziari richiede una commissione di negoziazione: bisogna rivolgersi a un intermediario che offra condizioni ragionevoli per la negoziazione sul mercato, perché se è vero che i rendimenti restano un’incognita, i costi rappresentano una certezza.
Passiamo dalla Teoria alla pratica: svelaci come stai costruendo il tuo Pac.
Nel mio ultimo libro Un milione per mia figlia, ho descritto nel dettaglio il mio Piano di Accumulo.
In sintesi posso dirti che l’elemento fondamentale è l’impelmentazione di un automatismo, ovvero una procedura che una volta avviata lavora vita natural durante senza bisogno di ulteriori interventi.
In sostanza ho dato mandato alla mia banca di acquistare ogni mese 10 Etf tematici per un importo di 1.000€. Ogni primo del mese in automatico verrà fatta questa operazione senza alcun mio intervento. In questo modo si elimina il rischio che mi dimentichi di fare l’acquisto periodico o mi faccia condizionare dalle performance realizzate.
E’ come l’autopilota sugli aerei dopo il decollo: una volta impostata la destinazione, non dovremmo far altro che aspettare di arrivare alla meta e procedere manualmente all’atterraggio, ovvero alla liquidazione degli ETF detenuti in portafoglio.
Oltre alla comodità, ci sarà anche un risparmio di costi in quanto verrà addebitato un canone fisso che sarà decisamente inferiore alle ordinarie commissioni di negoziazione.
Appuntamento alla prossima puntata dedicata alla manutenzione e gestione di un Pac in automatico
Qui sotto l'intervista integrale: