Negli ultimi anni, la domanda di energia eolica, solare e altre fonti rinnovabili è in costante aumento, grazie a una maggiore consapevolezza dei rischi associati alle risorse più convenzionali, come il carbone o il gas naturale. I governi stanno cercando di incoraggiare gli investimenti in energie rinnovabili con una serie di incentivi, come sovvenzioni, agevolazioni fiscali e sussidi. E il 2023 sarà l'anno dal colore verde.
Il gas naturale costoso e dannoso
Il conflitto in Ucraina e le conseguenti sanzioni imposte alla Russia hanno innalzato i prezzi del gas e del carburante, anche se in realtà erano già precedentemente aumentati, e sono stati immessi volumi minori di Gnl. A questa carenza di offerta si sono abbinate delle condizioni meteo svantaggiose, dettate da un lungo periodo di siccità con poco sole e meno vento, sfavorevoli alla produzione di energie rinnovabili. L'aumento dei numeri ha avuto delle ripercussioni sul mercato elettrico, mettendone in luce i limiti e accelerando la discussione emergenziale di una riforma strutturale.
(Image: Plus500.com)
La crisi energetica in Europa potrebbe aiutare a spingere ancora di più le aziende verso investimenti che offrono loro l'opportunità di sfruttare le nuove tecnologie, di beneficiare delle agevolazioni fiscali, di una maggiore collaborazione tra le diverse parti interessate, come governi e organizzazioni, e di sviluppare soluzioni innovative che possano contribuire alla transizione verso un'economia basata proprio sulle rinnovabili.
La rivoluzione Verde
I green asset possono quindi rappresentare una valida opzione per capitalizzare le proprie finanze. Secondo gli esperti di Goldman Sach Asset Management, la divisione AM dell’omonima banca d’affari americana, tra i principali gestori di investimenti al mondo, la transizione per l'Europa non è solo urgente, ma quasi inevitabile. Un cambiamento che può regalare ghiotte opportunità. “Riteniamo che il conflitto tra Russia e Ucraina darà una spinta alla transizione dell'Europa verso un sistema energetico più sostenibile. L'attuale sfida non riguarda più solo il cambiamento climatico, ma anche la sicurezza energetica e la resilienza economica”, dichiarano i professionisti.
Tra i prossimi obiettivi dell'Europa con l'Anno Europeo c'è quello di svoltare verso modelli energetici più “puliti” per affrontare i cambiamenti climatici e il degrado ambientale, che sono una grande minaccia al benessere di tutto il mondo. Il Green Deal Europeo è la strategia che il Vecchio Continente vuole affrontare per trasformarsi in un'economia efficiente e competitiva.
L'obiettivo è quello di arrivare climaticamente neutro entro il 2050 e di creare trasporti e industrie sostenibili riducendo l'inquinamento. Una sfida che diventa un'occasione. Infatti, l'Unione Europea vuole aiutare i suoi Stati membri a progettare e ad agire con riforme che sostengano proprio questa rivoluzione, con procedure e strutture necessarie all'attuazione di politiche green.
Maxim Manturov, Responsabile della consulenza sugli investimenti di Freedom Finance Europe, afferma che: "l'aumento dei prezzi dei combustibili fossili accelererà la transizione verso l'energia pulita nel medio termine. Con l'aumento dei prezzi del gas, le prospettive per gli impianti solari fotovoltaici, lo stoccaggio di batterie su larga scala e l'elettrificazione del calore per gli edifici e l'industria stanno cambiando in meglio. La rivoluzione verde si avvicina rapidamente. Nel 2021, l'Agenzia Internazionale dell'Energia ha riferito che "la crescita della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili sta accelerando più che mai in tutto il mondo, sostenendo l'emergere di una nuova economia energetica globale". Da allora, questa tendenza si è intensificata, in quanto la geopolitica ha evidenziato la necessità globale di indipendenza energetica. Questa attenzione alla rivoluzione verde ha creato notevoli opportunità per gli investitori che cercano di cavalcare l'onda verde con i titoli delle energie rinnovabili."
L'Europa rischia, gli investimenti si arricchiscono
In un momento storico importante dove il futuro è nelle mani delle istituzioni e le grandi industrie, le uniche certezze per i privati e le imprese sono l'urgenza di sopravvivere agli aumenti della vita. Come? Tramite le fonti alternative, che permettono un futuro più sostenibile a livello ambientale e anche economico.
La crescita di queste risorse è incrementata esponenzialmente, la tecnologia migliora e i prezzi diminuiscono, come i pannelli fotovoltaici e l'eolico, che hanno diminuito i prezzi e aumentato la resa. Oggigiorno esistono molte imprese green, ma non è detto che siano realtà solide. E' meglio, quindi, impiegare capitali in società robuste con utili in crescita, che stanziano previdentemente il capitale e generano profitti. Esempi di titoli che stanno avendo buone performance nel settore sono: Enel (BIT:ENEI), NextEra Energy, ABO Wind, SunPower, Clean Spark, Orion Energy System, Orsted, Iberdrola (BME:IBE) o Enphase Energy. Si tratta di importanti fornitrici di energia rinnovabili che ostacoleranno i colossi come Eni (BIT:ENI) o Shell e che potrebbero dare un input al rialzo a tutti i mercati azionari mondiali.
(Image: Borsaitaliana.it)
In definitiva, quindi, la crisi energetica che sta affrontando l'Europa potrebbe avere un impatto positivo sugli investimenti nelle energie rinnovabili. Non solo si possono aprire maggiori opportunità per le aziende, ma possono contribuire a rendere il Vecchio Continente più sostenibile. Uno slancio per i titoli delle principali borse mondiali, una condizione favorevole per comprare azioni del settore e guadagnare.