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La debolezza del dato sull’inflazione UE fa scendere l’EUR/USD

Pubblicato 30.09.2014, 17:06
Aggiornato 07.03.2022, 11:10

Forex News and Events

Oggi i mercati valutari sono interessati da una marcata volatilità, perché l’IPC dell’Eurozona è risultato più debole del previsto. I mercati azionari sono ancora deboli ma non c’è ancora niente, per il momento, che lasci presagire una correzione vera e propria. A Hong Kong, la borsa ha perso un altro 1,28%, mentre i dimostranti sono scesi in strada, interrompendo l’attività delle imprese nel breve termine, e gli investitori attendono ora la reazione di Pechino. Nella notte è stato diffuso il PMI cinese elaborato da HSBC riferito a settembre, che si è attestato a 50,2 punti, meno delle stime preliminari e dei previsti 50,5 punti. Poiché nei prossimi giorni non ci sono eventi rischiosi in programma, l’attenzione torna a essere puntata sui fondamentali e sui dati in uscita. Per un po’ le valute ad alto rendimento sono riuscite ad apprezzarsi contro l’USD, ma all’avvio della seduta europea avevano già perso i guadagni. L’oro è crollato a 1.210,50 USD e l’USD/CHF ha compiuto un rally fino a 0,9573. In Svizzera l’indicatore predittivo KOF dovrebbe mostrare un calo marginale, da 99,5 a 99,4 punti, perché i venti contrari in Europa hanno un impatto negativo sull’economia rossocrociata. Nel breve termine, il rafforzamento del CHF contro l’EUR e l’indebolimento contro l’USD dovrebbero proseguire indisturbati.

Il tasso di disoccupazione dell’Eurozona è rimasto stabile all’11,5%, mentre la stima flash riferita all’HICP è scesa allo 0,3% a/a rispetto allo 0,3% previsto a settembre (il dato core è sceso allo 0,7% dallo 0,9%). L’EUR/USD è stato venduto rapidamente in scia ai segnali della tendenza al ribasso dell’inflazione. L’EUR/USD, in calo di quasi un decimale, è passato da 1,2680 a 1,2590. I risultati netti continueranno a esercitare pressioni sull’euro, perché si rafforzano le speculazioni su un vero e proprio allentamento quantitativo (QE) dalla BCE. Draghi (BCE) temporeggerà per vedere i risultati dell’AQR (revisione della qualità degli attivi), l’esito della TLTRO di dicembre ed eventuali effetti evidenti dei programmi ABS/CB. Tuttavia, visti i rapporti sulla tiepida accoglienza dell’operazione di ottobre, non ci aspettiamo grandi aiuti dalle banche. Alla riunione della BCE di giovedì dovrebbero essere diffusi dettagli sui programmi ABS e di acquisto di bond coperti (CB).

Passando ad altri dati, l’indicatore predittivo svizzero KoF è salito leggermente, attestandosi a 99,1 punti rispetto ai 99 previsti. Si tratta di un incremento inaspettato, visti i venti contrari per la crescita in Europa e altrove. Nel Regno Unito, il dato sul PIL riferito al secondo trimestre ha superato le attese, attestandosi allo 0,9% rispetto allo 0,8% previsto; la crescita su base annua, pari al 3,2%, ha confermato le previsioni. Durante la seduta USA, le rotazioni sul mercato azionario potrebbero danneggiare la reazione al dato sulla fiducia dei consumatori di settembre, che dovrebbe attestarsi a 92,5 punti. In vista della riunione della BCE di giovedì e sulla base delle nostre previsioni per le buste paga non agricole (NFP), che dovrebbero superare le 220K unità, non prevediamo un’inversione del diffuso rally dell’USD.

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The Risk Today

EUR/USD L’EUR/USD ha infranto il forte supporto a 1,2755 e sfida attualmente il supporto a 1,2662. Le resistenze orarie, per un rimbalzo a breve termine, possono essere trovate a 1,2816 (minimo 22/09/2014) e a 1,2901 (minimo 23/09/2014). A più lungo termine, l’EUR/USD è in una successione di massimi e minimi inferiori da maggio 2014. Viene sfidata la robusta area di supporto fra 1,2755 (minimo 09/07/2013) e 1,2662 (minimo 13/11/2012). È attesta un eventuale violazione inferiore. Una resistenza chiave staziona a 1,2995 (massimo 16/09/2014). Un altro forte supporto si trova a 1,2043 (minimo 24/07/2012).

GBP/USD La coppia GBP/USD si indebolisce dopo il recente rimbalzo dal minimo a 1,6052. Tuttavia, una rottura della resistenza oraria data dal canale discendente a breve termine (attorno a 1,6285) segnalerebbe un indebolimento delle pressioni a vendere. Un altra resistenza può essere trovata a 1,6342 (massimo intragiornaliero). Supporti orari possono essere trovati a 1,6215 (minimo 29/09/2014) e a 1,6162 (minimo 16/09/2014). A più lungo termine il crollo dei prezzi, dopo aver raggiunto massimi su 4 anni, ha creato una forte resistenza a 1,7192, che improbabilmente sarà infranta nei prossimi mesi. Monitorare il recente rimbalzo poiché potrebbe segnalare l'inizio di una fase di consolidamento a medio termine. Un supporto si trova a 1,6052, mentre un forte sostegno si attesta a 1,5855 (minimo 12/11/2013). Una resistenza si trova a 1,6644.

USD/JPY L’USD/JPY ha infranto la resistenza a 109,46 (massimo 19/09/2014 alto). Tuttavia, data la resistenza fondamentale a 110,66 (massimo 15/08/2008), monitorate il supporto orario a 109,19/109,13 (minimo 29/09/2014), con una rottura che potrebbe suggerire un indebolimento a breve termine dell’interesse all'acquisto. Un altro supporto orario si trova a 108,46 (minimo 24/09/2014). Resta favorita un’impostazione rialzista di lungo periodo finché reggerà il supporto chiave a 100,76 (minimo 04/02/2014). I recenti nuovi massimi confermano un forte trend rialzista di fondo. Viene favorita infine una violazione della resistenza principale a 110,66 (massimo 15/08/2008, vedasi anche il ritracciamento al 50% dal top del 1998). Un’altra resistenza può essere trovata a 114,66 (massimo 27/12/2007).

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USD/CHF Ieri l’USD/CHF ha registrato un piccolo corpo reale con ombre significative superiori e inferiori nell’analisi tecnica. Stamane, tale modello a candela lascia presagire indecisione nel mercato. Supporti orari possono essere trovati a 0,9452 (minimo 25/09/2014) e a 0,9433 (massimo 18/09/2014). Una resistenza oraria si trova attualmente a 0,9532 (massimo 29/09/2014). In un’ottica di più lungo termine la struttura tecnica prevede la fine della grande fase correttiva iniziata a luglio 2012. La violazione della robusta resistenza a 0,9456 (massimo 06/09/2013) conferma tale scenario. Un'altra resistenza chiave si trova a 0,9751 (massimo 09/07/2013). Supporti possono essere trovati a 0,9301 (minimo 16/09/2014) e a 0,9176 (minimo 03/09/2014).

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