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Inflazione svizzeradebole Il dato sull'inflazione svizzera ha deluso chiunque prevedesse una ripresadelle prospettive di crescita. L’IPC è sceso di -1.3% da -1.0, a fronte di un previsto calo di -1,0%. Tutti i principali gruppi hanno registrato contrazioni consistenti da giugno ad eccezione di alcol e tabacco. Parallelamente, i timori di un crollo totale dell'economia svizzera per una rimozione della “soglia di cambio” dell’EUR/CHF da parte della BNS non si sono palesati. Tuttavia, stiamo assistendo a un chiaro modello di decelerazione economica. In termini generali l'economia svizzera non riesce ad adeguarsi al forte CHF e il rallentamento del mercato dell'esportazione (sia organico che a causa dello svantaggio indotto dalla moneta). In termini di franchi, anticipiamo un'ulteriore debolezza con l'economia che si deteriora ulteriormente e gli investitori che inseguono rendimenti all'estero (divergenza politica monetaria). Nel mentre, la BNS ha limitato la capacità di effettuare il posizionamento dell’EUR/CHF, mostrando così recentemente uno zelo inteso a spingere la coppia più in alto con un intervento diretto. Ciò creerà una soglia di cambio morbida per gli orsi dell’CHF. I mercati naturalmente generano posizioni lunghe per il CHF e ciò renderà il lavoro più agevoleper la BNS. Restiamo fiduciosi che il gioco più "puro" sulla politica di divergenza sarà lungo per l'USD/CHF. L’USD/CHF ha intrapreso un breve lavoro di resistenza a 0,9725, il che suggerisce un'estensione rialzista a 0,9863. Avvio di giornata per dati sul lavoro in USA: "Il dato ADP Employment Change sarà diffuso oggi. Le aspettative puntanoa un cambiamento nel settore dell’occupazione a luglio di 215K a fronte delle 237K unità nel mese di giugno. Nonostante perdite spettacolari negli ultimi anni, il dato è stato spesso un buon indicatore per le buste paga non agricole che saranno rese note questo venerdì. Detti dati saranno attentamente tnuti sott’occhio dagli operatori con il dialogo su un aumento del tasso a settembre che proseguemalgrado la Fed sia apparsa, nella sua ultima dichiarazione del FOMC, meno aggressiva rispetto alla previsione dei mercati. In effetti, non vi era alcuna chiara indicazione per la prossima azione di politica monetaria della Fed con i suggerimenti spesso lasciati da parte al fine di preparare gli attori del mercato all’adeguamentodelle proprie aspettative. È chiaro che Janet Yellen non ha dato esplicita conferma di quando la Fed aumenterà i tassi. Pertanto, riteniamo chiaramente che ciò lasci campo liberoa un ulteriore rialzo dei tassi entro la fine dell'anno. Inoltre, un rialzo dei tassi è ancora dipendente dai dati e le recenti turbolenze nei prezzi delle materie prime porteranno a un aumento della pressione ribassista sull'inflazione. Prevediamo che per il momento non avverrà nessun aumento del tasso nel mese di settembre. Sulla scia delle dichiarazioni del presidente della Fed di Atlanta Lockhart, l’EUR/USD viene ora scambiato sotto 1,0900. Egli ha dichiarato che l'economia degli Stati Uniti è ora pronta per il primo tasso nel tasso di interesse in più di nove anni. Al contrario, riteniamo che i dati stiano ancora inviando segnali contrastanti. Puntare a 1,0900 in seguito della diffusione del dato ADP rappresenta un buon bersaglio."
The Risk Today
Peter Rosenstreich
EURUSD L’EUR/USDè in discesa e tiene attualmente al di sotto di1,0900. La resistenza oraria giace a 1,1278 (massimo 29/06/2015). Una forte resistenza si trova a 1,1436 (massimo 18/06/2015). Il supporto può essere trovato a 1,0660 (minimo 21/04/2015).Nell'arco dell'ultimo mese, la coppia registra minimi massimi, tuttavia rimaniamo ribassisti nel medio termine. In un’ottica di più lungo termine, il triangolo simmetrico del 2010-2014 favorisce un’ulteriore debolezza verso la parità. Di conseguenza, consideriamo i recenti movimenti laterali come una pausa nel trend discendente di fondo. Si osservano supporti chiave a 1,0504 (minimo 21/03/2003) e a 1,000 (supporto psicologico). Una violazione al rialzo suggerirebbe un test della resistenza a 1,1534 (massimo di reazione del 03/02/2015).
GBPUSD La coppia GBP/USD si muove su entrambe le direzioni. La resistenza oraria è data a 1,5803 (massimo 24/06/2015). Il supporto è dato al 38,2% sul ritracciamento di Fibonacci a 1,5409. Un supporto più robusto giace a 1,5330 (minimo 08/07/2015). Attendiamo un’ulteriorediminuzione della coppia nei prossimi giorni. In una prospettiva di più lungo termine, la struttura tecnica apparea un minimo di ripresa, il cui potenziale massimo al rialzo è costituito dalla forte resistenza a 1,6189 (61% del ritracciamento di Fibonacci).
USDJPY L’USD/JPYsfida attualmente la resistenza oraria a 124,62 (massimo 10/06/2015) e una resistenzapiù robustaè disponibile a 125,86(massimo 05/06/2015).Il supporto orario è dato dal ritracciamentodi Fibonacci del 38,2% a 122,04. Il supporto orario giace a 120,41 (minimo 08/07/2015). Viene favorita una propensione rialzista a lungo termine finché reggerà il forte supporto a 115,57 (minimo 16/12/2014). Viene favorito un aumento graduale verso la maggiore resistenza a 135,15 (massimo 01/02/2002). Si osserva un supporto chiave a 118,18 (minimo 16/02/2015).
USDCHF L’USD/CHF ha infine infranto la resistenza a 0,9719 (massimo 23/04/2015), ma permane in uno slancio rialzista di breve termine.Riteniamo che la coppia possa testare nuovamente detta resistenza. Un supporto orario può essere trovato a 0,9151 (minimo 18/06/2015). In un’ottica di lungo termine, non ci sono segnali che lasciano presagire la fine dell’attuale trend ribassista. Dopo il mancato superamento del livello a 0,9448, il trend rialzista riappare. Di conseguenza, l’attuale debolezza viene vista come una mossa in controtendenza. Il supporto chiave staziona a 0,8986 (minimo 30/01/2015).