I dati sulle buste paga non agricole (NFP), in uscita oggi, rappresentano un indicatore molto importante per il mercato del lavoro USA, soprattutto dopo che la Fed, all’ultima riunione del FOMC di dicembre, ha alzato i tassi per la prima volta dal 2006. Ora i mercati stanno cercando di valutare il ritmo dei rialzi successivi, perché la Federal Reserve ha dichiarato che la politica monetaria dipenderà dai dati. In effetti, dai verbali del FOMC pubblicati mercoledì, emerge che la banca centrale rimane prudente, perseguendo il difficile obiettivo di adempiere il suo doppio mandato, ovvero inflazione stabile sui livelli fissati come obiettivo dalla Fed e piena occupazione, che rimane a un minimo pari al 5%.
Per il dato in uscita in oggi si prevede la creazione di circa 200 mila nuovi posti di lavoro per il mese di dicembre, in un contesto caratterizzato da incertezze globali, inflazione assente e prezzi bassi delle materie prime. Inoltre, il greggio WTI si muove sotto i 34 USD, minimo da 12 anni. Il costo della benzina per le famiglie americane si è abbassato e l’anno scorso il dollaro ha guadagnato più del 10% contro le valute straniere. Tuttavia, l’assenza d’inflazione è destinata a durare, i prezzi dei prodotti importati negli USA dovrebbero rimanere bassi, ciò dovrebbe però stimolare la spesa dei consumatori, necessaria per sostenere la crescita economica degli USA.
The Risk Today
EUR/USD L’EUR/USD opera al rialzo. La strada è ancora ampiamente spianata per il supporto orario a 1,0524 (minimo 03/12/2015). La resistenza oraria può ubicarsi a 1,1096 (minimo 28/10/2015). Si prevede un ulteriore declino. A più lungo termine, la struttura tecnica favorisce un’inclinazione ribassista finché reggerà la resistenza. La resistenza chiave si ubica nell’area a 1,1453 (massimo di fascia) e il livello a 1,1640 (minimo 11/11/2005) probabilmente frenerà un eventuale apprezzamento. L’attuale deterioramento dei livelli tecnici favorisce un graduale declino verso il supporto a 1,0504 (minimo 21/03/2003).
GBP/USD La coppia GBP/USD ha infranto il supporto orario a 1,4566 (minimo 05/04/2015) prima di fare marcia indietro. La resistenza oraria è data a 1,5242 (massimo 13/12/2015). Una resistenza più robusta può ubicarsi a 1,5336 (massimo 19/11/2015). Si prevede un ulteriore debolezza continua. La struttura tecnica a lungo termine permane negativa e favorisce un ulteriore calo verso il supporto chiave a 1,4231 (minimo 20/05/2010), fino a quando i prezzi permarranno al di sotto della resistenza a 1,5340/64 (minimo 04/11/2015, si veda anche la media mobile a 200 giorni). Tuttavia, le condizioni generali di ipervenduto e la recente ripresa dell’interesse all'acquisto spianano la strada verso un rimbalzo.
USD/JPY La pressione di vendita della coppia USD/JPY continua. La struttura tecnica di breve termine fa presagire un momentum ribassista di maggiore rilievo. Il supporto orario può essere trovato a 118,07 (minimo 15/10/2015). La resistenza oraria giace a 123,76 (massimo 18/11/2015). Si prevede un’ulteriore discesa verso il supporto orario a 116,18 (minimo 24/08/2015). Si propende per un’impostazione rialzista di lungo termine finché terrà il forte supporto a 115,57 (minimo 16/12/2014). Si favorisce un aumento graduale verso la resistenza importante a 135,15 (massimo 01/02/2002). Si osserva un supporto chiave a 116,18 (minimo 24/08/2015).
USD/CHF Il momentum rialzista della coppia USD/CHF permane operativo finché la coppia permane nel canale ascendente. Il supporto si ubica a 0,9876 (minimo 14/12/2015). La resistenza oraria può essere trovata a 1,0125 (massimo 05/01/2015). La struttura tecnica di breve termine segna un movimento verso l'alto. Nel lungo termine, la coppia ha violato la resistenza a 0,9448 e la resistenza chiave a 0,9957, il che suggerisce un ulteriore trend rialzista. Il supporto chiave può essere individuato a 0,8986 (minimo 30/01/2015). Finché questi livelli reggeranno, si propende per un’impostazione rialzista di lungo termine.