Q3 Allarme Utili! Pianifica la settimana con tutti i dati sui titoli in un solo postoGuarda

La Fed taglierà

Pubblicato 11.10.2019, 14:16
Aggiornato 09.07.2023, 12:31

L’IPC di fondo USA riferito a settembre si è attestato allo 0,1%, meno dello 0,2% previsto. Questo dato inaspettato contrasta con l’idea che l’inflazione di fondo sia in aumento. Ciò alimenta la nostra convinzione che il 30 ottobre ci sarà un taglio del tasso. Ci sono però sempre più elementi che puntano a un’accelerazione dell’inflazione di fondo nel 2020. La debolezza dell’IPC è da ricercare principalmente nel crollo delle vendite di auto usate, per effetto dei tassi di finanziamento più bassi sui veicoli nuovi.

Probabilmente a ottobre ci sarà un rimbalzo delle vendite di auto usate. Tuttavia, i dati scoraggianti dagli USA, evidenziati dalla debolezza degli indici ISM per entrambe le rilevazioni, spingeranno le colombe della Fed a tagliare di nuovo i tassi. Dai verbali della Fed emerge chiaramente che i membri sono più preoccupati per i rischi ribassisti per la crescita, che per il pericolo di un rialzo dell’inflazione. Nei verbali non si parla neanche delle ricadute dei dazi sull’inflazione. Tutto questo ha senso alla luce dei dati preoccupanti fuori dagli USA.

Questa settimana abbiamo assistito al crollo del dato core sugli ordinativi di macchinari in Giappone, un barometro dell’economia globale. Si potrebbe pensare che con queste informazioni rivelatrici le probabilità di un taglio a ottobre superino l’80%, invece si respira incertezza. In sordina, la Fed sta acquistando titoli a breve termine. La ragione ufficiale è che lo sta facendo per gestire le pressioni sui mercati a pronti. Chiamate l’intervento come volete, in realtà è una forma di allentamento quantitativo. I falchi appoggeranno questa operazione, perché l’allentamento limita la necessità di tagliare i tassi.

Se ciò portasse a una pausa, il presidente della Fed Powell farebbe una figuraccia, e ciò confermerebbe la falsità di quanto affermato, ovvero che “la crescita dei nostri attivi per scopi di gestione delle riserve non dovrebbe in alcun modo essere confusa con programmi di acquisto titoli su larga scala”. Il mercato e il presidente Trump otterranno probabilmente ciò che vogliono, ovvero un’altra sforbiciata dei tassi d’interesse, che darà una spinta all’azionario globale e all’oro, danneggiando invece l’USD.

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.