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La Grecia rimborsa l’FMI, occhi puntati sulle opportunità di lavoro USA

Pubblicato 12.05.2015, 15:05
Aggiornato 07.03.2022, 11:10
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Forex News and Events

negli USA sarà pubblicato il dato sulle opportunità di lavoro (JOLTS)

Oggi il Dipartimento del Lavoro statunitense pubblicherà il rapporto sull’occupazione di marzo, che include i dati sulle opportunità di lavoro (JOLTS). Si tratta di dati controversi, noi contestiamo la credibilità di tali cifre visti i campioni esigui utilizzati per stilare questo rapporto. Le cifre sulle opportunità di lavoro totali negli USA saranno rese note alle 16:00; la stima si aggira intorno ai 5 milioni di posti di lavoro vacanti. Lo scorso febbraio, il dato JOLTS ha deluso le attese, attestandosi a 5.015 milioni a fronte dei 5.140 milioni previsti. Anche se l’ADP non ha previsto correttamente la cifra NFP, il fatto che questo dato sia risultato invariato indica che anche il dato JOLTS dovrebbe risultare in linea con il sondaggio. Nel complesso, l’economia USA è ancora sulla strada giusta verso una ripresa sostenibile, con il mercato del lavoro in testa. L’EUR/USD ora viene scambiato lateralmente, fra 1,1250 e 1,1130.

La Grecia rimborsa di nuovo il debito con i fondi per il salvataggio

Negli ultimi giorni, l’EUR è sceso gradualmente contro l’USD in scia alle incertezze sul rimborso della Grecia all’FMI. Mentre continua la saga ellenica, ci chiediamo se la Grecia riuscirà mai a rimborsare del tutto il suo debito. Ricordiamo che la Grecia ha debiti per un totale pari a 320 miliardi di euro. Per rimborsarli interamente, stando ai termini del salvataggio, la Grecia dovrebbe raggiungere un surplus massiccio, pari al 4,5% del PIL, ogni anno.

Ieri, in serata, la Grecia ha confermato di aver rimborsato la tranche da 750 milioni di euro all’FMI, che fa parte della tranche totale di maggio, che si aggira intorno ai 2 miliardi. Segnaliamo che la Grecia fra giugno e luglio dovrà rimborsare quasi 7 miliardi di euro ad altri creditori. Molto probabilmente la Grecia riuscirà a rimborsare interamente l’FMI, ma gli altri creditori potrebbero essere a rischio. Nel frattempo, la Grecia attende di ricevere altri 7,2 miliardi di euro nell’ambito del programma di salvataggio entro la fine di giugno. Rimaniamo negativi sull’EUR/USD viste le incertezze sulla Grecia e le politiche monetarie divergenti. Le recenti liquidazioni di posizioni lunghe in USD forniscono un buon punto d’accesso per ricaricare i corti sull’EUR/USD.

Tassi G10 in aumento, AUD in rialzo, USD in calo e mercati emergenti nei guai (di Peter Rosenstreich)

Quando si è diffusa la notizia che il ministro delle Finanze greco aveva ordinato il pagamento di 750 milioni di euro all’FMI, la propensione al rischio è migliorata significativamente. L’allentamento delle tensioni legate al rischio ha generato un rally dei rendimenti sui mercati sviluppati (guidato dai tassi americani e tedeschi). Vediamo che continuano movimenti consistenti sulle curve dei tassi d’interesse del G10 per il medio-lungo termine. Il rischio di disordini o di un mancato pagamento della Grecia ha contribuito a comprimere i rendimenti (perché gli operatori si sono buttati sui rifugi sicuri). La riduzione di questo rischio legato agli eventi sta consentendo al capitale di cercare rendimenti di qualità più elevati.

Nello specifico, i rendimenti australiani hanno compiuto un balzo, spingendo al rialzo l’AUD contro l’USD. La forza dell’AUD è stata aiutata anche dalla notizia che, a marzo, i prestiti per l’acquisto di abitazioni sono cresciuti dell’1,6% (contro l’1,0%). La RBA ha parlato esplicitamente della preoccupazione per un mercato immobiliare “al calor bianco”. Il dato di oggi dimostra che il mercato immobiliare sta accelerando e ciò fa diminuire la possibilità che la RBA tagli di nuovo i tassi. Se i dati futuri (a partire dal bilancio federale nazionale) sosterranno l’impostazione della RBA sulla fine del ciclo accomodante, l’AUD dovrebbe continuare ad apprezzarsi. A questo proposito, gli sforzi della Cina per rilanciare la crescita attraverso l’allentamento della politica monetaria sosterranno sicuramente le prospettive di crescita dell’Australia.

Altrove, il brusco rialzo dei tassi sui mercati sviluppati ha colpito duramente le valute dei mercati emergenti. Assistiamo a pesanti vendite su tutto il complesso delle valute dei mercati emergenti. I mercati delle opzioni mostrano forti balzi della volatilità implicita. In questo momento, ad essere estremamente esposti sono i paesi i cui deficit delle partite correnti sono denominati in USD. Anche se quasi tutte le divise dei mercati emergenti sono vulnerabili, le più soggette a una correzione significativa contro l’USD sono RUB, INR, ZAR e TRY. Gli investitori a corto di rendimenti potrebbero vedere nei tassi dei mercati emergenti un’opportunità, ma, nell’attuale contesto di vendite, il timore di liquidazioni più marcate di posizioni di carry trade farà rimanere defilati gli amanti del rischio.

The Risk Today

Peter Rosenstreich

EURUSD L’EUR/USD ha infranto il supporto a 1,1334 a confermadelle persistenti pressioni di vendita. È auspicabile un ulteriore test del robusto supporto a 1,1187 (vedasi linea di tendenza ascendente). Una resistenza oraria si attesta ora a 1,1255 (massimo intragiornaliero). In una prospettiva di lungo termine, il triangolo simmetrico dal 2010 al 2014 favorisce un’ulteriore debolezza verso la parità. Di conseguenza, riteniamo che il recente movimento laterale costituisca una pausa all’interno di un trend discendente di fondo. Supporti chiave possono essere trovati a 1,0504 (minimo 21/03/2003) e a 1,0000 (supporto psicologico).Una violazione al rialzo suggerirebbe un test della resistenza a 1,1534 (massimo di reazione 03/02/2015).

GBPUSD La coppia GBP/USDha registrato un movimento oltre la resistenza a 1,5490 (massimo 29/04/2015) e sfidaora la resistenza a 1,5620 (massimo 31/12/2014 e MM a 200 giorni).Il supporto orariopuò essere collocato a 1,5552 (minimo intragiornaliero e vecchia resistenzadel 26/02/2015). Nel lungo termine, la resistenza chiave si trova a 1,5552 (massimo 26/02/2015). Tuttavia, la violazione del forte supporto a 1,4814 spiana la strada verso un ulteriore indebolimento a medio termine sul robusto supporto a 1,4231 (minimo 20/05/2010).

USDJPY L’USD/JPYpermanedebole finché i prezzi rimarranno al di sotto della resistenza chiave a 120,10/20 (linea di tendenza discendete). Un supporto orario è pari a 119,20 (massimo 29/04/2015 e minimo intragiornaliero), poi a118,53. Un'altra resistenza è data dal recente massimo a 120,50 poi a 120,84 (massimo 13/04/2015). Propendiamo per un’impostazione rialzista di lungo termine finché terrà il supporto chiave a 115,57 (minimo 16/12/2014). Si prevede una graduale ascesa verso la resistenza fondamentale a 124,14 (massimo 22/06/2007). Un supporto chiave si trova a 118,18 (minimo 16/02/2015), mentre una resistenza chiave giace a 121,85 (vedasi anche il canale discendente di lungo termine).

USDCHF L’USD/CHFindietreggia dopo la violazione della resistenza a 0,9276 (massimo 06/05/2015) e poi a 0,9413 (massimo 30/04/2015). Un supporto inferiore si ubica a0,9073 (minimo 07/05/2015). Un'altra resistenza può essere osservata a 0,9414 (massimo 05/05/2015). In una prospettiva di lungo termine, il momentum rialzista dell’USD/CHF ha ripreso vigore in seguito alla rimozione del cambio minimo per l’EUR/CHF. È auspicabile un test della robusta resistenza a 1,0240. Di conseguenza, l’attuale debolezza viene vista come una mossa in controtendenza. Un supporto chiave si trova a0,8986 (minimo 30/01/2015).

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