Sembrava una giornata positiva quella di ieri, con tutti i principali listini in positivo a seguito di un mercato del lavoro (dopo 10 settimane) più debole del previsto, con i dati sui sussidi di disoccupazione a 211 mila unità rispetto alle 195 mila previste.
Poi improvvisamente i mercati hanno girato in negativo, e molti investitori si sono trovati a cercare di capire il perché di questa virata.
Le cause sono due e portano i nomi di Silvergate Capital Corp (NYSE:SI) e SVB Financial Group (NASDAQ:SIVB) (Silicon Valley Bank).
Entrambe in forte crisi (Silvergate Capital Corp (NYSE:SI) praticamente andata) hanno trascinato con loro l’intero settore bancario e quindi il mercato azionario (vedi sotto XLF)
Come sempre però dobbiamo uscire dal gregge e dalla narrativa corrente e razionalizzare…
Entrambe queste banche, sono tutto tranne che banche tradizionali. La prima, Silvergate, è praticamente una banca del mondo cripto, essendo coinvolta in varie operazioni e con vari clienti tra cui ad esempio FTX.
La seconda, SVB Financial Group (NASDAQ:SIVB), è la “banca delle startup”, come dice il nome stesso. Una banca che praticamente vede tra i propri clienti il 50% circa delle silicon valley company.
Ora, entrambe queste realtà, nei periodi di isteria generale e di baldoria, quando i soldi piovevano su chiunque, hanno vissuto dei momenti d’oro (i depositi di SVB Financial Group (NASDAQ:SIVB) sono passati da 60 a 190 miliardi in meno di 2 anni).
Adesso però, con il recente bear market, il crollo del mondo cripto e gli scandali e fallimenti generalizzati, la prima realtà (Silvergate) ha chiuso i battenti, la seconda sta affrontando una seria crisi di liquidità, dovendo ricorrere al mercato per chiedere 1.3 Miliardi utili alla “gestione aziendale” (ahimè).
In questo secondo caso, per SVB Financial Group (NASDAQ:SIVB) i problemi sono arrivati sempre dal Bear Market, quando le startup non riuscivano più a reperire soldi così facilmente, quando i business meno redditizi (come sempre capita) sono tornati alla realtà, e quando le società della Silicon Valley hanno dovuto far fronte a business insostenibili ed hanno quindi mancato i propri impegni finanziari, oppure hanno ritirato i propri soldi alla ricerca di cash.
Se poi ci aggiungiamo che i soldi di SVB Financial Group (NASDAQ:SIVB), piovuti in quantità enorme negli anni d’oro, sono stati investiti anche in bond quando i tassi stavano sotto l’1%, possiamo capire il problema.
Ora, queste due aziende, come già detto, non c’entrano nulla con il sistema bancario tradizionale, ma in momenti di paura come questa, gli investitori non ragionano lucidamente, e quindi si entra in questa modalità di massa dove essenzialmente si segue quello che fanno gli altri.
Questo come sempre crea anche delle occasioni, a patto di non puntare su titoli come questi solo per un fatto di moda.
Approfitto per dirvi che oggi (e forse non è un caso in un momento difficile come questo) è uscito in tutte le librerie il mio nuovo libro con Hoepli “Da zero a 100.000 Euro”. Spero possa essere una guida utile per gli investitori soprattutto in momenti come questi. Tratta il mondo degli investimenti finanziari (con una parte anche sull’immobiliare, il trading e le startup) e proprio quei 100.000 Euro fanno parte di un mio portafoglio che viene mostrato durante la lettura.
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Alla prossima!
"Quest'articolo è stato scritto a titolo esclusivamente informativo; non costituisce sollecitazione, offerta, consigli, consulenza o raccomandazione all'investimento in quanto tale non vuole incentivare in nessun modo l'acquisto di assets. Ricordo che qualsiasi tipo di assets, viene valutato da più punti di vista ed è altamente rischioso e pertanto, ogni decisione di investimento e il relativo rischio rimangono a carico dell'investitore"
Spero davvero, come sempre, che possa guidarvi in momenti come questi, che ricapiteranno molte volte nel corso della vostra vita da investitori.
Alla prossima!