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La PBoC taglia i tassi, la Grecia si gioca tutto

Pubblicato 29.06.2015, 14:04

Forex News and Events

La Banca Popolare di Cina (PBoC) non è rimasta a guardare a lungo. Per la quarta volta negli ultimi sette mesi, sabato la banca centrale cinese ha tagliato di 25 punti base il tasso sui prestiti a un anno, portandolo al 4,85% e ha ridotto di 25 punti base il tasso sui depositi a un anno, ora al 2%. Inoltre, la PBoC ha deciso di intervenire con dei tagli mirati, pari a 50 punti base, del coefficiente di riserva obbligatorio per le banche commerciali delle città e delle zone rurali non diffuse a livello nazionale e con un taglio del tasso di 300 punti base per le istituzioni non finanziarie. Il coefficiente di riserva obbligatorio per le banche principali rimane stabile al 18,50% (l’ultimo taglio di 100 punti base risale al 19 aprile). La PBoC continua ad allentare la sua politica monetaria, perché l’economia cinese sta crescendo al ritmo più debole dal primo trimestre del 2014. Stando alle ultime previsioni, non abbiamo ancora raggiunto il fondo, infatti la previsione media per il secondo trimestre del 2015 punta a una crescita del 6,8%. Prevediamo che la PBoC continuerà ad allentare la politica monetaria nel tentativo di ammortizzare il rallentamento dell’economia. Ciò nonostante, riteniamo che la banca centrale interverrà con altre misure mirate di allentamento per evitare che i mercati azionari vengano inondati eccessivamente da denaro a buon mercato.

Domani la Grecia non rimborserà l’FMI (di Yann Quelenn)

Nel fine-settimana si sono acuite le tensioni intorno ai negoziati fra la Grecia e l’Eurogruppo. L’intensità ha raggiunto l’apice quando, contro ogni pronostico, sabato sera Alexis Tsipras ha annunciato che il 5 luglio si terrà un referendum, in cui si chiederà ai greci se sono d’accordo con la proposta dei creditori. Il governo greco, che non è riuscito a raggiungere un accordo con i creditori, sta sicuramente tentando di ottenere il supporto della popolazione, nel caso probabile che la Grecia esca dall’Eurozona.

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Ora è quasi certo che domani non sarà effettuato nessun pagamento all’FMI. Le crescenti incertezze sull’appartenenza della Grecia all’UE hanno fatto impennare i prelievi allo sportello. Negli ultimi due anni, durante i fine-settimana in media dal sistema greco venivano prelevati 30 milioni di euro. Questo fine-settimana ci sono stati prelievi per un valore superiore a un miliardo di euro. La scorsa settimana, la BCE ha annunciato il rinnovo del tetto alla liquidità d’emergenza (ELA) sugli stessi livelli. Tuttavia, quasi tutta la liquidità è già stata prelevata. Il governo greco si è quindi visto costretto a introdurre drastici controlli sui capitali (60 euro a persona e al giorno). Inoltre, fino al referendum del prossimo fine-settimana, le banche greche e la Borsa di Atene rimarranno chiuse. Vale comunque la pena aggiungere che, nell’eventualità molto remota di un accordo con Bruxelles, il referendum sarà cancellato.

Un’altra questione cruciale riguarda i credit default swaps (CDS). Verranno innescati i pagamenti dei CDS? L’esposizione delle banche europee è enorme e le agenzie di rating hanno dichiarato che non abbasseranno il rating della Grecia a D (default) nel caso di un mancato pagamento all’FMI. Si è detto che il fallito pagamento degli aiuti per il salvataggio non costituisce un vero e proprio default. Ci chiediamo che cosa succederà quando la Grecia non rimborserà il suo debito “core” alla BCE, il prossimo pagamento scade il 20 luglio. Alla luce di queste incertezze, siamo chiaramente ribassisti sui titoli della banca europea.

Il mercato sta passando alla modalità di avversione al rischio, passando dall’azionario ai titoli di Stato. Il rendimento dei decennali tedeschi è sceso allo 0,735%, cedendo 18,5 punti base, i listini azionari europei oggi si preparano invece a chiudere in profondo rosso. Inoltre, gli investitori si stanno liberando dei bond della periferia europea, facendo salire i rendimenti italiani e spagnoli. Crescono i timori di un contagio. L’EUR/USD si appresta chiaramente a scendere sotto 1,1000.

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The Risk Today

Yann Quelenn

EURUSD La coppia EUR/USD ha infranto il supporto a 1,1050 (minimo 05/06/2015). La resistenza oraria staziona a 1,1436 (massimo 18/06/2015). Una più robusta resistenza è data a 1,1459 (massimo 15/05/2015). Il supporto orario si trova a 1,0868 (minimo 28/05/2015). Ci aspettiamo che la coppia si stabilizzi al di sotto di 1,1100. In un’ottica di più lungo termine, il triangolo simmetrico del 2010-2014 favorisce un’ulteriore debolezza verso la parità. Di conseguenza, consideriamo i recenti movimenti laterali come una pausa nel trend discendente di fondo. Supporti chiavesi trovano a 1,0504 (minimo 21/03/2003) e a 1,000 (supporto psicologico). Una violazione al rialzo suggerirebbe un test della resistenza a 1,1534 (massimo di reazione del 03/02/2015).

GBPUSD La coppia GBP/USD viene ancora scambiata tra la resistenza oraria a 1,5930 (massimo 18/06/2015) e 1,5626 (minimo 17/06/2015). Ci attendiamo che la coppia sfidi la resistenza a 1,5930. In una prospettiva di più lungo termine, la struttura tecnica sembra a un minimo di ripresa, il cui potenziale massimo al rialzo è costituito dalla forte resistenza a 1,6189 (61% del ritracciamento di Fibonacci).

USDJPY L’USD/JPY infrange il supporto a 122,46 (minimo 10/06/2015), prima di rimbalzare nuovamente al di sopra di questo livello. La resistenza oraria può essere individuata a 124,62 (10/06/2015). Auspichiamo di guadagnare slancio per una ripresa della resistenza a 124,62.La resistenza chiave permane a 135,15 (massimo di 14 anni). Propendiamo per un’impostazione rialzista di lungo termine finché terrà il supporto a 115,57 (minimo 16/12/2014). È favorito un rialzo graduale verso la forte resistenza a 135,15 (massimo 01/02/2002). Si osserva un supporto chiave a 118,18 (minimo 16/02/2015). livello e

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USDCHF L’USD/CHF si dirige verso la resistenza oraria a 0,9503 (massimo 05/06/2015). Una più robusta resistenza può essere trovata a 0,9573 (massimo 29/05/2015). Il supporto orario può essere trovato a 0,9151 (minimo 18/06/2015). Auspichiamo che la coppia testi la resistenza a 0,9503. A lungo termine, non vi è alcun segnale che suggerisca la fine dell’attuale ribasso. In seguito alla mancata violazione oltre 0,9448 il trend rialzista viene ripristinato. Di conseguenza, l'attuale debolezza viene vista come un movimento in controtendenza. Il supporto chiave si trova a 0,8986 (minimo 0,8986).

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