Quando CBOE Global Markets (NASDAQ:CBOE) ha annunciato il lancio del trading dei future CBOE Bitcoin (XBT) nel dicembre 2017, molti credevano che sarebbe stata una svolta per la diffusione della criptovaluta, che avrebbe confermato la posizione del Bitcoin come classe di asset ed investimento.
Sono stati scambiati quasi 680.000 contratti dal lancio, con un valore nominale di oltre 6,85 miliardi di dollari; l’ultima attestazione del prezzo è pari a 8.238,49 dollari.
È una buona notizia, ma la crescita dei volumi sulla piazza di future XBT non è stata imponente.
Inoltre, il prezzo del Bitcoin non è ancora nemmeno esploso.
Tuttavia, a fine aprile, CBOE ha registrato il volume di scambi più alto relativamente ai contratti dei future Bitcoin.
Nello stesso periodo, ha annunciato di voler abbassare l’incremento dei future Bitcoin sui contratti da 10 punti (10 dollari) a 5 punti (5 dollari).
Una lettera per proporre questa correzione è stata inviata alla Commodity Futures Trading Commission (CFTC) il 17 aprile, con l’intenzione di farla entrare in vigore intorno al 1° maggio, anche se la decisione finale non è ancora stata annunciata.
Sebbene la nuova modifica coinvolgerà solo le singole transazioni, si tratta comunque di una mossa significativa.
Dong Yanfgan, cofondatore di ZAN Chain, spiega che l’effetto della riduzione del prezzo incrementale del BTC per contratto di future dovrebbe far aumentare la partecipazione al mercato e migliorare la concorrenza.
Fa notare che la decisione di CBOE di attuare questo cambiamento è stata supportata dai dati raccolti dalla compagnia dal lancio dei contratti a dicembre. “Ritengo che l’effetto della riduzione del prezzo incrementale del BTC per contratto di future possa far aumentare la partecipazione al mercato ed incoraggiare la concorrenza.
Ecco perché CFE promuove questo cambiamento”, afferma Yangfan.
Mathias Goldmann, consulente di Constellation, un protocollo di piattaforma orizzontalmente scalabile, sottolinea che i future Bitcoin CBOE non hanno visto un volume di scambi elevato, né hanno ottenuto l’attenzione che molti speravano quando è iniziato il trading dei future della criptovaluta più famosa.
“Il volume degli scambi va dai 50 ai 100 milioni di USD al giorno. Considerato che la capitalizzazione di mercato totale del BTC è di circa 145 miliardi di dollari e che il volume degli scambi di BTC odierno è di 6,6 miliardi di dollari, la cifra è piuttosto bassa. Rispetto al volume di scambi giornaliero dei future S&P, i future BTC hanno meno del 5% del volume degli scambi sul CBOE”.
Goldmann ritiene che abbassare gli incrementi minimi serva a due scopi: il prezzo diventa più accurato e di conseguenza si avvicina al prezzo stesso dell’asset sottostante. Il che a sua volta comporta una price discovery più precisa. Secondo lui questa richiesta potrebbe essere arrivata da operatori istituzionali che sperano di ridurre gli incrementi di prezzo.
“Gli incrementi di prezzo dei future più affermati oscillano di centesimi (cioè 5, 25,50 centesimi). Per fare un paragone, su piazze più vecchie e più affermate di future BTC come Bitmex e Okcoin, i future BTC sono prezzati con incrementi di un dollaro. In genere gli incrementi di prezzo minori implicano uno spread inferiore. Questo probabilmente attirerà nuovi partecipanti e altri soldi sul mercato dei future BTC”.
Trasparenza, liquidità, prezzo efficace
Abbassare il punto di entrata dei future Bitcoin potrebbe anche spingere al rialzo il prezzo a breve termine, spiega Gabriele Giancola, cofondatore ed amministratore delegato dell’ecosistema di programmi fedeltà basato su blockchain qiibee.
Tuttavia, l’impatto a lungo termine sul prezzo è difficile da prevedere, aggiunge.
Ciononostante, una spinta del prezzo del Bitcoin, anche a breve termine, farà aumentare ulteriormente la sua accettazione come classe di asset valida.
Il trading di successo dei future Bitcoin che avviene tramite piazze pubbliche regolate (ed affidabili) offre la fiducia necessaria per investire alle persone in precedenza scettiche per via della mancanza di regolamentazione.
Si ritiene inoltre che i future Bitcoin garantiscano trasparenza, liquidità ed un prezzo efficace al settore, consentendo agli investitori di speculare sul prezzo del Bitcoin senza dover possedere realmente la criptovaluta stessa.
Mentre il Bitcoin non è ancora regolato, i future Bitcoin possono essere scambiati su piazze regolamentate, il che è una buona notizia per quelli preoccupati per i rischi legati alla regolamentazione ancora incerta del settore.
Per Giancola, le opzioni di prezzo dei future a lungo termine vengono promosse come voto di fiducia per l’economia della valuta virtuale, aprendo potenzialmente la strada ad un’inferiore volatilità sul mercato, che farebbe aumentare ulteriormente gli investimenti nel tempo.
Quindi, la decisione di CBOE di abbassare l’incremento sui future Bitcoin rappresenta in realtà un passo significativo per assicurarsi che il Bitcoin diventi sempre più accettato.
Ma non tutti sono d’accordo.
Rob May, Amministratore Delegato di BotChain, un registro di identità decentralizzato per bot, afferma che è troppo presto per valutare l’importanza di questa mossa, in particolare per quanto riguarda l’impatto a livello dell’intero settore.
Tuttavia, secondo lui la richiesta di una riduzione degli incrementi minimi riflette la liquidità di mercato in rapida crescita del settore.
C’è ancora una curva di apprendimento
Anche Eiland Glover, Amministratore Delegato e cofondatore di Kowala, una criptovaluta stabilizzata in modo autonomo, ritiene che questo cambiamento possa far aumentare gli scambi.
Secondo Glover, CBOE è ancora in fase di apprendimento riguardo al suo stesso nuovo prodotto.
Dal momento che il prodotto di trading dei future è stato lanciato solo a dicembre, CBOE probabilmente sta ancora raccogliendo dati man mano che vengono calibrati i dettagli.
Ci si potrebbe aspettare che continueranno a rivedere i risultati per capire cosa bisogna ancora modificare.