Forex News and Events
Le borse asiatiche hanno capovolto le marcate perdite di ieri perché le speranze di nuovi stimoli economici dalla Cina e i risultati discreti delle trimestrali hanno fatto rientrare le apprensioni. L’USD si è rafforzato rispetto alle valute del G10 e i rendimenti dei titoli del Tesoro USA sono saliti. Dai verbali della riunione di aprile della RBA, che aveva deciso di mantenere i tassi al 2,2%, emergono toni da colomba: la banca ha mantenuto una posizione esplicitamente accomodante. Nei verbali si legge che “nei prossimi mesi potrebbe essere appropriato un ulteriore allentamento” e che “il consiglio direttivo continuerà a valutare l’adeguatezza di un tale intervento nelle prossime riunioni”. Il mancato intervento di aprile riflette il crescente disagio per il mercato immobiliare e la leva implicita per le famiglie. Stando ai verbali, i deboli dati economici dalla Cina indicano che la domanda di materie prime non è probabilmente destinata ad aumentare nel breve termine. Nei verbali si osserva che i costi di un altro allentamento monetario stanno superando i potenziali benefici. A questo proposito, sospettiamo che la Bank of Canada sia un candidato eccellente. In scia alla stabilizzazione del prezzo del petrolio, il dollaro canadese sembra piuttosto attraente sul lato lungo. Altrove, il discorso accomodante di Stevens (RBA) ha rafforzato ulteriormente il concetto che il taglio del tasso rimane un’opzione. I commenti dei banchieri centrali assumono importanza in vista del dato di domani sull’IPC del primo trimestre. Il rallentamento della crescita in Cina e la debolezza dei prezzi delle materie prime dovrebbero generare un abbassamento delle previsioni sull’inflazione. Lo stimato indebolimento dell’inflazione, dall’1,7% a/a all’1,3% a/a, farà aumentare le previsioni del mercato su un taglio dell’OCR alla riunione del 5 maggio ed eserciterà ulteriori pressioni a vendere sull’AUD. Per l’AUD/USD l’attenzione torna a essere puntata su 0,7650, una violazione al ribasso segnalerebbe un’estensione della debolezza fino al supporto a 0,7555. L’inversione dei prezzi del greggio ha dato nuova vita al CAD. La correzione ribassista dell’USD/CAD dovrebbe avere come obiettivo 1,1990 (livello di Fibonacci), poi dovrebbe esserci una pausa.
Mentre l’economia greca continua a peggiorare, oggi dovremmo ottenere delle indicazioni su un miglioramento dell’Eurozona. Il sondaggio ZEW dovrebbe mostrare un miglioramento in Germania, sia per quanto riguarda la situazione attuale sia per le previsioni. Il mercato prevede che, nel mese di aprile, il dato tedesco ZEW sulle previsioni salga da 55,3 a 54,8 punti e quello sulla situazione attuale da 55,1 a 56,5 punti. Ciò nonostante, gli investitori non considerano i dati economici quando operano sull’EUR e si concentrano piuttosto sulla divergenza della politica e sui crescenti rischi legati alla Grecia. Poiché il presidente della BCE Draghi ha detto chiaramente che gli acquisti di bond nell’ambito del QE continueranno senza interruzioni e che i tassi rimarranno negativi, l’EUR dovrebbe rimanere sotto pressione. L’USD si è rafforzato perché sono aumentate le preoccupazioni su un default della Grecia. Salvo che i fondi per il salvataggio non vengano messi a disposizione il più presto possibile, la Grecia è esposta a un rischio imminente di rimanere senza soldi. Il governo greco ha chiesto ai comuni di trasferire i fondi alla banca centrale. L’euro è sceso e i rendimenti dei titoli greci a cinque anni sono lievitati al 19,6%. In Grecia, l’anello più debole sono ora le banche, ormai vicine all’insolvenza, puntellate solo dalla liquidità d’emergenza della BCE (nell’ambito del regime di aiuti di liquidità). È molto probabile che la Grecia rimanga senza i collaterali necessari per accedere al rifinanziamento della BCE. Tuttavia, i negoziati difficoltosi indicano che un accordo prima della riunione dei ministri delle Finanze del 24 aprile sarà improbabile. Non aiuta la situazione preoccupante il fatto che il ministro delle Finanze greco Yanis Varoufakis abbia avvertito del pericolo di contagio se la Grecia uscirà dall’euro. Ciò nonostante, Draghi (BCE) ha smentito questa minaccia. Draghi ha osservato che, anche se vorrebbe che la Grecia rimanesse nell’unione monetaria, la valuta sarebbe in grado di frenare la diffusione dello shock. Draghi ha dichiarato che “in questo momento abbiamo strumenti sufficienti, il piano OMT (acquisto di bond), il QE e così via, che, anche se creati per altri scopi, potrebbero, se necessario, essere utilizzati sicuramente in una crisi”.
The Risk Today
Luc Luyet
EURUSD L’EUR/USD si è indebolito nei pressi della resistenza implicata dal ritracciamento a 61,8% (1,0839), confermando le persistenti pressioni di vendita. Supporti orari possono essere trovati a 1,0625 (minimo 16/04/2015) e a 1,0521 (minimo 13/04/2015). In una prospettiva di lungo termine, il triangolo simmetrico favorisce un’ulteriore debolezza verso la parità. Di conseguenza, un eventuale rafforzamento sarà prevedibilmente passeggero. Una resistenza robusta si attesta a 1,1114 (minimo 05/03/2015). Supporti chiave si trovano a 1,0504 (minimo 21/03/2003) e a 1,0000 (supporto psicologico).
GBPUSD Venerdì, la coppia GBP/USD ha registrato una grande ombra superiore vicino alla resistenza chiave a 1,4994, il che suggerisce un potenziale indebolimento dell’interesse all'acquisto. Supporti orari possono essere trovati a 1,4813 (minimo 16/04/2015) e a 1,4701 (minimo 15/04/2015). Un'altra resistenza chiave si trova a 1,5166. Nel lungo termine, la rottura del forte supporto a 1,4814 apre la strada a un ulteriore indebolimento a medio termine verso il forte supporto a 1,4231 (minimo 20/05/2010). È necessaria una violazione della resistenza chiave a 1,5166 (massimo18/03/2015) per invalidare tale scenario. Un'altra resistenza chiave si trova a 1,5552 (massimo 26/02/2015).
USDJPY L’USD/JPY sta rimbalzando. Monitorate la resistenza oraria a 119,75. Un'altra resistenza può essere trovata a 120,84. Un supporto orario si trova a 119,17 (minimo intragiornaliero), mentre un supporto chiave si trova a 118,18. Propendiamo per un’impostazione rialzista di lungo termine finché terrà il supporto chiave a 115,57 (minimo 16/12/2014). Si prevede una graduale ascesa verso la resistenza fondamentale a 124,14 (massimo 22/06/2007). Un supporto chiave si trova a 118,18 (minimo 16/02/2015), mentre una resistenza chiave giace a 121,85 (vedasi anche il canale discendente di lungo termine).
USDCHF L’USD/CHF ha finora testato con successo l'area del supporto principale tra 0,9491 e 0,9450 (vedasi anche il ritracciamento del 38,2%). Una resistenza oraria si trova a 0,9712 (massimo 16/04/2015). In un’ottica di lungo termine, è ripreso il momentum rialzista dell’USD/CHF in seguito alla rimozione del cambio minimo per l’EUR/CHF. È auspicabile un test della robusta resistenza a 1,0240. Di conseguenza, l’attuale debolezza viene vista come una mossa in controtendenza. Supporti chiave si trovano a 0,9450 (minimo 26/02/2015, si veda anche la media mobile a 200 giorni) e a 0,9170 (minimo 30/01/2015).