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La recessione? Non ci sarà

Pubblicato 03.08.2023, 08:47
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

È solo chi non fa niente che non fa errori, suppongo” (Joseph Conrad)

A sorpresa l'agenzia Fitch ha declassato il rating degli Stati Uniti da AAA a AA+ con outlook stabile, citando il probabile deterioramento fiscale nei prossimi tre anni e le ripetute trattative sul tetto del debito che minacciano la capacità del governo di pagare i conti. La Germania rimane l’unico Paese tra le economie maggiori ad avere un rating AAA. L'agenzia aveva accennato per la prima volta alla possibilità di un declassamento lo scorso mese di maggio, ma la decisione resta un fulmine al cielo sereno, dato che ha mantenuto il rating a giugno dopo la risoluzione della crisi del tetto del debito degli Stati Uniti. L’annuncio ha provocato una dura reazione da parte del governo statunitense, con il Segretario al Tesoro Janet Yellen che l'ha definita "arbitraria e basata su dati obsoleti". La scelta di Fitch potrebbe essere la “scusa” per innescare una correzione del mercato? La pensa così JP Morgan (NYSE:JPM), che in un recente report ha definito “caro” il mercato e quindi a rischio in caso di flusso di notizie negativo. E infatti la volatilità sull’S&P 500 è salita del 10% in una sola seduta. Ma nel giorno in cui Fitch ha declassato il debito Usa (pari a $33mila miliardi), è stato reso noto che in Usa sono stati creati posti di lavoro pari al doppio delle attese. Ragione per cui il rendimento dei T-Bond invece di salire per il taglio del rating, è sceso. Gli investitori, paradossalmente, continuano a cercare sicurezza nel debito sovrano statunitense.

La recessione? Non ci sarà

Bank of America (NYSE:BAC) è la prima banca statunitense ad affermare che in Usa non ci sarà la recessione. Secondo gli analisti è facile immaginare uno scenario di assenza di crisi economica e hanno modificato le loro previsioni sull'economia statunitense. I dati macro più recenti hanno indotto la società a rivalutare la sua precedente opinione secondo cui una lieve recessione nel 2024 era il risultato più probabile per l'economia statunitense. La crescita dell'attività economica negli ultimi tre trimestri è stata in media del 2,3%, il tasso di disoccupazione è rimasto vicino ai minimi storici e le pressioni sui salari e sui prezzi si stanno muovendo nella giusta direzione, anche se gradualmente. Abbastanza per rivedere al rialzo le proprie stime. Ma l’assenza di una recessione avrà un impatto sulla politica monetaria. Per questo BofA si aspetta un ulteriore rialzo dei tassi di 25 punti base a settembre, per un obiettivo finale del 5,50-5,75%, anche se potrebbe slittare a novembre. Il primo taglio dei tassi è ora atteso nel giugno 2024.

Benvenuta IVISION Tech

Oggi fa il proprio ingresso in Borsa italiana sul listino Euronext (EPA:ENX) Growth Milan IVISION Tech, la sesta società accompagnata in Piazza Affari da Integrae SIM da inizio anno. L’azienda è una realtà d’eccellenza del manufacturing «Made in Italy» attiva nella progettazione e produzione di montature di occhiali da vista e occhiali da sole in acetato nonché di occhiali combinati ovvero con frontali in acetato e aste in metallo. In Particolare la divisione “iVision R&D” è dedicata alle attività di ricerca e sviluppo per innovazioni tecnologiche da applicare agli occhiali nonché al prodotto brevettato “iSee” pensato per ipovedenti e non vedenti. Il bilancio 2022 si è chiuso con un fatturato di €7,9 milioni, per oltre il 97% sul territorio nazionale, di cui oltre l’80% derivante dalla produzione di circa 484.000 occhiali. Con l’IPO la società ha raccolto €2 milioni da destinare al consolidamento della crescita, al lancio di nuovi prodotti, all’R&D e alla sostenibilità.

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