🎁 💸 Regalo! Copia nella tua watchlist il successo di Warren Buffett che ha guadagnato +49,1% Copia Portafoglio

Le analisi tecniche dei principali titoli bancari

Pubblicato 27.09.2016, 12:23
GASI
-
UBI
-
ISP
-
CRDI
-
PMII
-
BGN
-


Intesa Sanpaolo (MI:ISP):
Torna sotto quota 2 euro Intesa Sanpaolo (MI:ISP) che al momento si attesta a 1.92 euro; monitorare il supporto a 1,85 euro la cui violazione (in particolar modo in chiusura di seduta), farà scattare una nuova ondata di ribassi con target a 1,83 e 1,77 euro in prima battuta. Sul fronte opposto, il confronto con la prima significativa resistenza posizionata a 2.20 euro dirà poi se i corsi potranno ambire o meno al ritorno in area 2.46 euro.
Medie mobili esponenziali:
il prezzo è collocato al di sotto di Ema20, quest’ultima è superiore a Ema50; entrambe sono inferiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria non è in atto l’orientamento più ribassista possibile.

Intesa, grafico su tf giornaliero

UBI Banca (MI:UBI):
Altra seduta in rosso per Ubi Banca (MI:UBI) (-2.0%, 2.01 euro) che sfiora il sostegno fondamentale a quota 2 euro. Al di sotto di questo riferimento (in particolar modo in chiusura di seduta) si aprirà un vuoto che proietterà i prezzi fino a 1.95 euro (2° target, con quest’ultima violazione, 1.83 euro; 3° target area 1.70 euro).
Medie mobili esponenziali:
il prezzo è collocato al di sotto di Ema20, quest’ultima è inferiore a Ema50; entrambe sono inferiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria è in atto l’orientamento più ribassista possibile.

UBI banca, grafico su tf giornaliero

Banca Generali (MI:BGN):
Chiusura di seduta in deciso ribasso per Banca Generali (MI:GASI) (come performance% degli ultimi 10 anni è ancora molto superiore rispetto agli altri titoli del comparto) che ha violato la soglia di sicurezza a quota 17.40 euro. I rischi di una nuova accelerazione ribassista sono alti. Ulteriori vendite spingeranno i prezzi fino ai successivi target posizionati a 17 e 16.40 euro. Sul fronte opposto invece, oltre quota 18 euro spazio per il raggiungimento di area 18.70 euro. Solo oltre questo ultimi riferimento (in chiusura di seduta) è possibile un rimbalzo più corposo verso quota 19.88 euro (1° target). Il titolo in 6 mesi ha ceduto il 31%, il 30% in 12 mesi, mentre negli ultimi 3 anni ha guadagnato il 3% ed il 153% in 5 (dal 2006 ad oggi +93%).
Medie mobili esponenziali:
il prezzo è collocato al di sotto di Ema20, quest’ultima è inferiore a Ema50; entrambe sono inferiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria è in atto l’orientamento più ribassista possibile.

Banca Generali, grafico su tf giornaliero

Banca Popolare di Milano Scarl (MI:PMII):
Ribasso senza fine per Banca Popolare di Milano (-1.10%; 0.3328 euro) arrivato a testare quota 0.3301 euro (scorsa settimana), prezzo minimo ultimi 39 mesi. Dal mese di luglio 2015 (1.0039 euro) a oggi è stata praticamente una discesa da kamikaze. Negli ultimi tempi abbiamo assistito ad alti e bassi a causa delle forti speculazioni ed incertezze sui titoli del comparto bancario, quindi non è facile analizzare l’andamento di queste azioni. In questa fase i rischi di rotture della soglia psicologica di 0.3300 euro sono alti ed un eventuale cedimento di questo riferimento proietterà i corsi verso i target a 0.3250 e area 0.3000 euro (supporto fondamentale 0.2980 euro). Indicazioni positive solo oltre 0.4200 euro (in chiusura di seduta) per il test a 0.4550 euro (1° target). Il titolo in 6 mesi ha ceduto il 51%, il 62% in 12 mesi, il 10% in 3 anni ed il 36% in 5 ( dal 2000 ad oggi -84%).
Medie mobili esponenziali:
il prezzo è collocato al di sotto di Ema20, quest’ultima è inferiore a Ema50; entrambe sono inferiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria è in atto l’orientamento più ribassista possibile.

Banca Pop. Milano, grafico su tf giornaliero

UniCredit (MI:CRDI):
Vendite anche sul titolo Unicredit (MI:CRDI) che al momento sta cercando di mantenersi al di sopra del primo sostegno a 2.005 euro che avrà il gravoso compito di impedire ai corsi di andare a rivedere quota 1.95 euro in prima battuta (supporto fondamentale 1,89 euro). Sul fronte opposto invece, oltre la prima significativa resistenza posizionata a quota 2,42 (con tenuta di almeno 3 sedute) ci sarà spazio per ulteriori allunghi in direzione della seconda resistenza strategica a 2,65 euro. Il titolo in 6 mesi ha ceduto il 43%, il 63% in 12 mesi, il 58% in 3 anni ed il 62% in 5 ( dal 2000 ad oggi -92%).
Medie mobili esponenziali:
il prezzo è collocato al di sotto di Ema20, quest’ultima è inferiore a Ema50; entrambe sono inferiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria è in atto l’orientamento più ribassista possibile.

Unicredit SpA, grafico su tf giornaliero

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.