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Leonteq,un nuovo Phoenix Autocallable su blue chip italiane con cedole fino al 18%

Pubblicato 21.07.2021, 10:19

Il FTSE Mib nelle ultime settimane è arrivato fino a dei massimi in area 26.000 punti, per poi ripiegare fin sotto quota 25.000 punti. La correzione, però, sembra attualmente un salutare storno e non ancora un'inversione. La grande liquidità iniettata dalle banche centrali nel sistema resterà in circolazione ancora a lungo, sostenendo di fatto l'azionario, che forse ha perso smalto, ma non pare destinato verso rapidi crolli. In quest'ottica potrebbe essere interessante trovare strumenti in grado di offrire rendimenti significativi anche in fasi laterali di mercato. Fra i certificati di investimento di Leonteq ne troviamo uno legato a Intesa, Stellantis e Tenaris (MI:TENR). Si tratta di un prodotto in grado di offrire un rendimento cedolare fino al 18% annuo. Il certificato ha codice ISIN CH1121826494. Attualmente naviga leggermente a sconto, portando il rendimento potenziale del prodotto intorno al 20%.

Per quanto riguarda l'emittente, da sottolineare la solidità dell'azienda, con numeri in netta crescita negli ultimi mesi nonostante il complesso scenario di mercato, che hanno riportato la capitalizzazione di mercato di Leonteq sopra quota miliardo di franchi svizzeri.

Esaminiamo nel dettaglio la nuova emissione, negoziabile sul SeDex, che ha per sottostanti le azioni di Intesa, Tenaris e Stellantis.

Si tratta di tre azioni particolarmente interessanti.

Stellantis è il secondo titolo per market cap sul Ftse dietro ad Enel (MI:ENEI). Ha beneficiato sia della fusione fra FCA (MI:STLA) e Peugeot che del contesto di generale ripresa dei mercati. Dal punto di vista tecnico, il trend di fondo appare ancora positivo, anche se le ultime sedute hanno mostrato qualche segnale di debolezza, con una discesa dai massimi in area 17,50 euro fin verso i 15,8 euro per azione.

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Intesa Sanpaolo (MI:ISP), terzo titolo per capitalizzazione di Piazza Affari, appare al momento come la banca italiana maggiormente solida, con numeri di bilancio in ripresa. Il superamento della soglia psicologica di 2 euro nei mesi scorsi ha innescato una veloce ripresa, trascinando il titolo fino in area 2,50. Nelle ultime sedute le azioni hanno perso leggermente terreno, pur rimanendo sopra i 2,20 euro.

Tenaris negli ultimi mesi ha corso di pari passo con la ripresa del petrolio, scordando la discesa di un anno fa. Al momento il titolo appare inserito in una fase di lateralità fra gli 8,5 ed i 10 euro per azione.

Analisi del certificato ISIN CH1121826494 di Leonteq

Il certificato stacca cedole condizionate pari al 4,50% su base trimestrale che sono pagate a fronte di una barriera cedolare posizionata all'85%. Per incassarle è quindi necessario che i tre titoli non cedano il 15% o oltre dai prezzi di osservazione iniziale. La barriera cedolare è costante nei due anni di vita del prodotto.

A partire dal sesto mese di vita del prodotto è presente l'opzione per il richiamo automatico del certificato. Se i tre sottostanti si troveranno sopra i prezzi di osservazione iniziale il certificato scadrebbe anticipatamente, rimborsando il valore nominale di 1.000 euro e le cedole dovute fino a quel momento.

Il trigger che determinerebbe l'attivazione del richiamo automatico scende progressivamente nel tempo. È originariamente posizionato al 100% (per la data del 5 gennaio 2022), per poi calare al 95% nelle due successive date di osservazione. Si scende ancora al 90% (5 ottobre 2022 e 5 gennaio 2023), per arrivare all'85% nelle due date conclusive di osservazione.

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Nel certificato ISIN CH1121826494 è presente anche l'effetto memoria: se una cedola non venisse pagate potrebbe essere recuperata in una successiva data di osservazione.

Pertanto, se in una data cedolare uno o più sottostanti si trovassero sotto l'85% dei prezzi iniziali, il certificato non pagherebbe la cedola. Ma se in una qualsiasi data di osservazione successiva le azioni di Intesa, Stellantis e Tenaris si trovassero sopra l'85% dei prezzi di fixing iniziale, l'investitore incasserebbe oltre alla nuova cedola anche il coupon (o i coupon, se più di uno) precedentemente non pagati, e quindi portati in memoria.

Questo dettaglio può essere molto importante in un certificato caratterizzato da una barriera cedolare relativamente elevata, che di fatto consente un flusso cedolare così consistente.

La barriera capitale, invece, è di tipo europeo e collocata su valori nettamente inferiori, risultando posizionata al 60% dei prezzi di osservazione iniziale.

Scenari a scadenza

Nel caso in cui non si attivi l'opzione del richiamo anticipato, alla scadenza sono possibili tre scenari. Nel caso in cui i tre sottostanti si trovino al di sopra dell'85% dei prezzi di osservazione iniziale, l'investitore riceverà l'ultima cedola (pari a 45 euro per ogni certificato, ossia il 4,50%), cui si sommerà il rimborso dell'intero valore nominale. Se vi fossero cedole in memoria, anch'esse sarebbero pagate.

L'investitore otterrebbe un profitto anche nel caso di movimenti laterali o moderati cali dei sottostanti.

Un secondo scenario si verifica nel caso in cui a scadenza il worst of, ossia il peggior sottostante, si trovi fra il 60% e l'85% dei prezzi di osservazione iniziale. In questo caso il rimborso sarebbe pari a 1.000 euro per certificato. Non sarebbero tuttavia corrisposte cedole.

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Nel caso in cui uno o più dei tre titoli fra Intesa, Stellantis e Tenaris abbia perso il 40% o oltre dai prezzi di osservazione iniziale, il certificato rimborserebbe un valore pari al nominale decurtato della perdita percentuale fatta registrare dal peggior sottostante.

Ecco, infine, un'ulteriore serie di dettagli sul nuovo certificato di Leonteq. Il prodotto è già acquistabile sul SeDeX di Borsa Italiana.

  • Codice ISIN CH1121826494
  • Emittente: Leonteq
  • Sottostanti: azioni di Intesa, Stellantis e Tenaris
  • Prezzi di osservazione iniziale dei sottostanti: 2,369 euro per Intesa Sanpaolo; 16,932 euro; 9,428 euro per le azioni di Tenaris.
  • Barriera cedolare: 85%
  • Barriera capitale: 60%
  • Durata del prodotto: 2 anni
  • Scadenza del certificato: 5 luglio 2023, rimborso finale 12 luglio 2023.

L'emittente del certificato

Quando si acquista un certificato, ci si accolla anche il rischio emittente. Leonteq in questi anni ha mostrato grande solidità, ed infatti il rating della società è investment grade. Fondata nel 2007, è stata quotata sulla borsa di Zurigo nel 2012 e conta oggigiorno oltre 500 dipendenti. Leonteq è operativa sul mercato italiano dal 2016. Ha emesso oltre 1500 certificates, negoziati dapprima sull'EuroTLX e successivamente anche sul SeDeX di Borsa italiana. Dal 2020 ha aperto una sede a Milano, per continuare la sua espansione sul mercato italiano.

Molto interessanti i dati relativi allo storico di Leonteq. Nei primi cinque anni di attività sul mercato italiano oltre il 92% dei certificati emessi sono andati a buon fine (con richiamo anticipato o arrivando a scadenza senza il verificarsi dell’evento barriera).

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Contenuto Sponsorizzato offerto da Leonteq AG

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