Di seguito, riporto il report grafico che riepiloga come il comportamento delle principali valute nei confronti del dollaro americano nell’ottava appena trascorsa.
Dal grafico si evince che le valute maggiormente apprezzate contro il dollaro americano sono state rispettivamente il dollaro della neozelandese, lo yen, ed il dollaro australiano. Il kiwi, esso ha registrato una nuova settimana rialzista rispetto alla lieve perdita della scorsa settimana; con una guadagno rispetto al dollaro americano dello 0,87%; questa ulteriore fase di apprezzamento è dovuta soprattutto ad un nuovo aggiornamento sulla classifica del debito sovrano, che ha spinto la valuta a nuovi top da tre anni a questa parte. Fitch ha dichiarato che gli sforzi del governo della Nuova Zelanda nel raggiungere il consolidamento fiscale, hanno assicurato un miglioramento delle previsioni da stabili a positive, garantendo un rating di AA-. Nonostante il Kiwi si sia mosso negli ultimi mesi prevalentemente al rialzo, gli analisti ritengono che potrebbe ulteriormente apprezzarsi in questo mese, nel caso in cui nel meeting della banca centrale RBNZ, si deciderà di aumentare il tassi di interesse di 25 punti base. Al secondo posto della classifica troviamo la valuta giapponese che si apprezza dello 0,69% rispetto al green back, potrebbe trattarsi un apprezzamento momentaneo, ovviamente maggiori informazioni potranno essere estrapolate con il prossimo meeting della banca centrale nipponica sul costo del denaro in programma martedì 15, dove nello stesso meeting il governatore Kuroda potrebbe mettere in atto azioni per un probabile allentamento della politica monetaria; tali scelte potrebbero far uscire definitivamente il rapporto di cambio tra green back contro yen giapponese dal suo lungo range. Infine al terzo posto abbiamo il dollaro australiano apprezzato dello 0,34% nei confronti del dollaro americano; la valuta è riuscita a cancellare in parte le perdite di due settimane fa dovute principalmente all’aumento inaspettato del tasso di disoccupazione australiano del mese di giugno. Infine la valuta che ha segnato la performance più negativa è stato il dollaro canadese penalizzato dai dati sull’occupazione a giugno con meno 9.400 posti di lavoro rispetto al dato precedente ed un tasso di disoccupazione che passa dal 7,0% al 7,1%.