L’abbandono del supporto a 3 euro ha accelerato nelle ultime sedute le vendite sul titolo Mediaset (MI:MS) (penalizzato dalla vicenda Vivendi (PA:VIV) e conti semestrali: perdita netta di 27,8 mln di euro) che ha realizzato nuovi minimi annuali (2.702 euro, prezzo min. ultimi 20 mesi).
La pressione dei venditori sta portando i corsi verso il primo (non fondamentale) sostegno a 2.67 euro, la cui violazione spingerà i prezzi fino al supporto fondamentale posizionato a quota 2.51 euro.
La rottura di questo importante riferimento confermerebbe la forza del downtrend aprendo le porte ad affondi verso i target a 2.40 ed area 2.30 euro. Al contrario, verso l’alto, occorre che venga riconquistata l’area di 3 euro.
Oltre quella soglia ci sono i presupposti per puntare verso quota 3.28 euro (primo target). Il titolo in 6 mesi ha ceduto il 13,1%, il 42% in 12 mesi, il 18% in 3 anni (dal 2000 ad oggi -83%). Il titolo peggiore della settimana è stato proprio MEDIASET che ha ceduto il 15.8% sul listino di Piazza Affari, dall’inizio dell’anno ha ceduto il 30%. Il prezzo max degli ultimi due anni è 4.93 euro, quello minimo è 2.70 euro.
Venerdì scorso Kepler Cheuvreux ha peggiorato il rating da buy a “Hold” ed ha abbassato il target price da 3,70 a 2,90 euro.
Medie mobili esponenziali:
il prezzo è collocato al di sotto di Ema20, quest’ultima è inferiore a Ema50; entrambe sono inferiori alla media mobile di periodo 200 (SMA). Secondo questa teoria è in atto l’orientamento più ribassista possibile.
EVOLUZIONE PREVEDIBILE DELLA GESTIONE
In Italia l’andamento dei ricavi pubblicitari del Gruppo dovrebbe mantenersi positivo anche nel terzo trimestre, pur in presenza nei mesi di luglio e agosto di importanti eventi sportivi internazionali (fase finale del Campionato Europeo di Calcio nella prima metà di Luglio e Olimpiadi ad Agosto) trasmessi dai principali competitors. Nel mese di settembre, l’andamento della raccolta dovrebbe essere positivamente sostenuta dall’avvio della nuova stagione televisiva autunnale che prevede un’offerta editoriale di Mediaset ulteriormente rinnovata e rafforzata. Nella seconda parte dell’esercizio, i risultati economici consolidati dovrebbero inoltre evidenziare un andamento dei costi televisivi maggiormente in linea rispetto allo stesso periodo del 2015 per via della continuità dell’offerta dei contenuti sportivi di Mediaset Premium rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, nonché beneficiare di un’ulteriore crescita dei ricavi caratteristici pay e del positivo contributo derivante dai risultati di Mediaset España. Su questo andamento positivo potrebbero pesare gli impatti negativi conseguenti sia ai ritardi decisionali sull’operatività di Mediaset Premium – causati dall’interim management dovuto al rispetto dei termini del contratto con Vivendi – sia alle decisioni commerciali e operative prese dalla stessa Vivendi e non previste nel budget originario di Mediaset Premium. Dal primo luglio saranno inoltre consolidate integralmente le società appartenenti al Gruppo RB1/Finelco che non determineranno comunque nella restante parte dell’esercizio impatti rilevanti sui margini economici del Gruppo.