Quadro grafico incerto per Mediaset (MI:MS) (-1.30%, 2.76 euro) che per il momento galleggia al di sopra del sostegno a 2.67 euro, riferimento alla cui violazione seguirebbe probabilmente un nuovo movimento discendente che proietterà i corsi a 2.51 euro (supporto fondamentale di medio/lungo termine).
Al contrario, verso l’alto, occorre che venga riconquistata l’area di 3 euro.
Oltre quella soglia ci sono i presupposti per puntare verso quota 3.28 euro (primo target).
La vicenda Vivendi (PA:VIV) continua a penalizzare il titolo ma l’ipotesi Sky (Murdoch, ottimo stratega) potrebbe risollevare le sorti di Mediaset.
La banca svizzera UBS, che ha analizzato le varie opzioni per il futuro del gruppo della famiglia Berlusconi, vede per Sky la possibilità di diventare monopolista della pay tv in Italia, mentre per Mediaset mantiene il rating “buy” con target price a 4,35 euro (al momento il titolo è a quota 2.76 euro).
Altra ipotesi è che Mediaset riprenda il controllo della sua pay-tv, senza però rinnovare i diritti della Champions League, che si sono rivelati un investimento (690 mln di euro) abbastanza impegnativo e non facile da digerire a causa della forte concorrenza.
Altro scenario, ma poco probabile, è che Mediaset rinnovi l’opzione Champions con Premium (3 anni), col rischio però di un ulteriore aumento dei debiti.
Ultima possibilità, probabilmente la migliore, potrebbe essere quella di trovare un altro acquirente; ormai sarà quasi impossibile appianare le divergenze con Vivendi.