Lunedì 17 Settembre 2012 17:50
Se escludiamo il folle andamento di alcune valute, con l'euro capace di apprezzarsi contro il dollaro sfidando anche la forza di gravità, i mercati azionari ed obbligazionari sembrano invece proseguire in una fase "fisiologica" di stabilizzazione dopo la violenta fase di uptrend che ha investito Piazza Affari in particolare da agosto in poi (con buona pace del famoso motto "sell in may and go away").
Premesso che al momento ogni eventuale fase correttiva va ritenuta assolutamente normale e non dovrà destare particolari timori, ci sembra giusto evidenziare alcune particolari configurazioni grafiche che potrebbero condizionare l'andamento dei mercati nelle prossime sedute.
In primis la correlazione fra indici azionari e commodity currencies è ancora ben salda: lo dimostra il grafico a seguire in cui abbiamo confrontato l'indice DOW JONES con il cambio AUDUSD, ricavandone l'ennesima conferma su quanto sia valida questa correlazione.
Come visibile sul grafico, infatti, massimi e minimi degli ultimi mesi mostrano una perfetta simmetria, e la recente violazione al ribasso della trendline di supporto da parte del cambio AUDUSD lascia immaginare un rapido riallineamento da parte del DOW JONES.
Un secondo elemento tecnico da evidenziare ci sembra la divergenza rialzista in formazione sul BUND Future, noto bene rifugio che, difatti, si è notevolmente indebolito durante l'ascesa dei mercati azionari.
Anche in questo caso più che ad un'inversione di lungo termine, cosa che avrebbe pessime ripercusisoni sui mercati azionari, assisteremo probabilmente ad una semplice fase di rimbalzo/recupero, che accompagnerà con perfetto sincronismo il deflusso di capitali in arrivo sui listini azionari "causa realizzi e prese di beneficio".
Tutto nella norma quindi, ma una ulteriore conferma sulla possibilità di una pausa a breve di Piazza Affari & company.
In coclusione, una delle commodity currencies più importanti (AUDUSD) ha decisamente intrapreso una dinamica correttiva, il "bene rifugio" bund sembra pronto a rimbalzare con discreta forza e, elemento tutt'altro che trascurabile, fioccano divergenze ribassiste sui principali titoli azionari quotati a Milano.
Certo siamo in una fase di mercato eccezionalmente positiva e negli ultimi giorni c'è stata poca razionalità sui mercati, ma il "warning" che emerge dall'analisi di cui sopra non va trascurato.
"Trend is your friend", e come tale va seguito senza dubbi o esitazioni, ma farsi trovare impreparati sarebbe imperdonabile...
Pietro Paciello
Ufficio Studi Uptrend Advisory