Gentili Lettori di Investing.com,
Seduta odierna caratterizzata da mercati azionari prudenti in attesa del meeting della Federal Reserve di stasera alle ore 20.30 italiane quando con tutta probabilità il presidente Janet Yellen, darà avvio al programma di riduzione del bilancio federale fornendo dettagli circa le modalità di esecuzione.
Seppur ampiamente anticipato al mercato, tale processo, che con estrema gradualità prevederà la vendita di circa 2.000/2.5000 miliardi di dollari di titoli di stato americani e di cartolarizzazioni di prestiti e mutui nei prossimi 2/3 anni, potrebbe avere ripercussioni imprevedibili in primis sul mercato obbligazionario domestico ed a cascata sul valore del dollaro.
Si tratta infatti della prima occasione nella storia delle banche centrali che un enorme quantità di strumenti finanziari viene re-immessa sul mercato.
- Non è previsto un rialzo dei tassi d'interesse, seppur, sarà scrutinato minuziosamente qualsiasi riferimento ad un possibile rialzo del costo del denaro dall'1,25% attuale, nel mese di Dicembre; ad oggi le probabilità che questo si realizzi sono stimate pari al 57% in crescita visto il recente "imprevisto" rialzo del tasso d'inflazione nel mese di Agosto.
- L'impatto negativo sull'attività economica degli uragani Harvey ed Irma, la persistente debolezza del tasso di crescita dell'inflazione (fatta eccezione per il mese di Agosto), il tasso d'incremento dei salari anemico dovrebbero tuttavia indurre prudenza. Se a quanto detto aggiungiamo che ben 4 membri del FOMC (comitato decisionale della FED) sono dimissionari, che la stessa Yellen è alla porta (da Febbraio 2018) e che i membri confermati hanno sempre avuto un orientamento "accomodante" in tema di politica monetaria (dovish), risulta difficile pensare ad una predisposizione per un terzo rialzo dei tassi nel 2017.
- Sul fronte macroeconomico, le vendite al dettaglio in Gran Bretagna per il mese di Agosto sono risultate superiori alle aspettative (+1% rispetto a Luglio contro attese di +0,2%) fornendo supporto alla sterlina, in graduale recupero sulle principali controparti valutarie.
Meritevole di attenzione sarà la divulgazione nel pomeriggio (h 16.30 italiane) dei dati relativi alle scorte di greggio delle imprese americana circa la settimana appena trascorsa; l'impatto negativo dell'uragano Harvey (che ha causato l'interruzione del 30% della raffinazione avendo un impatto marginale sull'estrazione) dovrebbe essere in via di mitigazione (solo il 9% della raffinazione totale è ancora ferma) fornendo ulteriore supporto al prezzo del petrolio (WTI).
Altro evento degno di particolare attenzione nella settimana, questa volta nella giornata di venerdì 22, sarà la divulgazione dei dati PMI preliminari per il mese di Settembre, che forniranno utili indicazioni circa il prosieguo del trend di espansione dell'attività economica in Eurozona, nonostante il notevole apprezzamento dell'euro.